Politiche 2013: analisi a bocce [quasi] ferme

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I candidati imperiesi alle politiche 2013 sono stati sconfitti e nessuno dei nostri concittadini andrà a Roma.
Mi dispiace, e lo dico senza ironia: tutti, a loro modo, sono persone rispettabili, le conosco personalmente e a loro va il mio “pat-pat” sulla spalla.
Per quanto mi riguarda la sconfitta è stata cocente perché non ho problemi a dire che per il Senato ho votato Carla Nattero (SEL) e per la Camera Pasquale Indulgenza (Rivoluzione Civile), non me ne vogliano Giuseppe Fossati (FLI) e Eugenio Minasso (PDL), ma conoscendomi so che non si meraviglieranno e a loro, come a tutti gli altri, va la mia solidarietà.
Detto questo, i due sconfitti illustri, senza ombra di dubbio, sono Eugenio Minasso e Carla Nattero.
Solo loro due avevano concrete possibilità di potercela fare, ma chi per un motivo, chi per l’altro, non ci sono riusciti.
Più grave è la sconfitta di Minasso: aveva il vantaggio di essere deputato “uscente”, ma se c’è qualcuno, addirittura del tuo stesso partito, che ti mette il bastone tra le ruote, l’impresa diventa ardua.
Per quanto riguarda Carla Nattero, visti i precedenti delle primarie, direi che i bastoni tra le ruote se li è messi da sola, forse per strategia e/o carenza di comunicazione. Lei si è data da fare, ma forse l’apparato che le stava intorno non ha funzionato alla perfezione.
Non è mia intenzione, comunque, fare polemiche qui.
Ormai i giochi sono fatti e visto che si aspettavano i risultati delle politiche per tirar fuori le strategie (e le eventuali alleanze) in vista delle amministrative di maggio, sarà interessante vedere cosa succederà nelle prossime settimane.
Il Partito Democratico, la cui dirigenza provinciale, a mio modesto parere, dovrebbe fare le valige, non ha ancora detto una parola sulla figuraccia fatta a livello nazionale e, ad oggi, non sappiamo con chi aprirà i tavoli da pic nic. Pare che ci sia un asso nella manica che sarà reso noto fra una settimana circa, ma sebbene mi sforzi, non riesco a immaginare cosa potrà tirare fuori dal cilindro.
Leggo dalle sue dichiarazioni che Carla Nattero farà tesoro di questa  esperienza per arricchire il suo futuro politico.
A me piacerebbe invece che sia lei che Pasquale Indulgenza, detto con il massimo rispetto, individuassero, tra i loro partiti, qualche faccia nuova da presentare alle amministrative, magari qualcuno/a da aiutare, da seguire, ma “da dietro le quinte”: un delfino, o una delfina, insomma, ammesso che possa essere individuato.
Tra tutti gli interventi che vi segnalo qua sotto, mi piace la sottile ironia di Vittorio Adolfo nei confronti dell’Udc di Pierferdinando Casini.

Le dichiarazioni di Pasquale Indulgenza
Le dichiarazioni di Eugenio Minasso
Le dichiarazioni di Giuseppe Fossati
Le dichiarazioni di Carla Nattero