E’ iniziata ufficialmente la campagna elettorale

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Questa mattina ho iniziato ufficialmente la campagna elettorale per le amministrative di maggio e ovviamente, visto che è giovedì, quale miglior posto se non il mercato, per cominciare!
Così mi sono subito fatto fotografare in mezzo a due potenziali gran portatori di voti, che potrei chiamare sponsor se fossimo negli States: Paolo Strescino e Carlo Capacci.
Non posto la foto perché son venuto male e in effetti ero un po’ imbarazzato perché chiedere voti a loro mi sembrava un pochino paradossale.
Oltretutto, diciamolo, li ho ingannati, perché al momento dello scatto in effetti non ero ancora candidato sindaco e ho cercato di porre  rimedio velocemente.
Un po’ più in là, infatti, proprio in via XX settembre, c’era il banchetto dei grillini. Così ho domandato se potevo fare richiesta di candidarmi con loro e se potevo usare la penna o compilarla online, ma mi hanno prontamente stroncato: non devi essere stato in un partito negli ultimi cinque anni e non devi essere stato candidato.
Siccome nel 2010 lo sono stato con l’IDV per le provinciali, non ce ‘ho fatta.
Troppo comodo salire sul carro del vincitore all’ultimo minuto” mi ha detto uno di loro.
Giustissimo. Hai un bel dire che sei per il software libero, il wi-fi e la bicicletta per tutti: non c’è verso.
E pensare che avevo già pronti i miei slogans originalissimi: “Ho voglia di collaborare per fare qualcosa per la città“; “Mi candido per il bene della mia città” e “Mi appello a coloro che come me amano questa città“.
Lo avevo detto che ci sarà da divertirsi.
Poi partiremo con gli aperitivi e con gli apericena: per un mesetto si scroccherà che è una meraviglia. L’importante è non dimenticare il pacchetto di voti a casa: devi avercelo sempre dietro, come quello delle sigarette.
E se qualcuno ti dice: “Ma tu eri già all’apericena del centrosinistra [o centrodestra, nda]!” ricordati di rispondere: “Sì, ma giusto per sentire cosa combinano quei salami”. La stessa formula vale all’inverso e anche per i famosi “centristi”.

P.S. Se qualcuno non capisce l’ironia di questo post, è un problema suo.