Amministrative 2013: la dichiarazione di voto di Gabriella Manfredi

43 commenti al post

Pubblico con piacere la mail che mi ha inviato Gabriella Manfredi, il cui padre, Manfredo, è deceduto lo scorso 12 febbraio:

Carissimo Angelo
mio padre mi diceva spesso: prima informati, poi ragiona sulle informazioni ricevute, e solo allora, se hai qualcosa da dire, parla”.
Mi sono informata, ho ragionato, e adesso credo di avere qualcosa da dire. Perché lo dico a te, ti chiederai.
Perché ritengo tu sia una persona seria e per bene, perché nel tuo blog ho sempre trovato discussioni aperte e pacate, e soprattutto, laddove i toni rischiavano di accendersi troppo, ti ho visto moderatore attento ed efficace.
Alcuni mesi fa qualche giornalista buontempone individuò nella mia persona un possibile candidato Sindaco. Tu fosti l’unico a capire e condividere il mio commento in merito: non è importante quello che penso io, ma quello che pensano gli Imperiesi.
Tra poco ci saranno le elezioni, ed i cittadini dovranno andare alle urne ad esercitare il loro diritto/dovere di voto. E allora quello che pensano sarà fondamentale. Saranno chiamati a scegliere una persona che dovrà rappresentarli per i prossimi cinque anni, che si farà garante degli interessi di questa città, che non sono gli interessi di un singolo, ma di OGNI singolo di cui questa comunità è composta.. La nostra comunità, la mia comunità.
Ho letto programmi, ho partecipato a riunioni, ad alcune ci siamo anche incontrati e alla fine ho deciso. Ho deciso di appoggiare la candidatura dell’ingegner Carlo Capacci, e di appoggiare la sua lista civica. A chi esprime perplessità su questa coalizione, non posso altro che dire che, nonostante ci sia stato molto impegno per creare una alternativa, al momento di “metterci la faccia” le coalizioni possibili si sono sciolte come neve al sole, e molti purtroppo sono spariti per inseguire un interesse più di personale protagonismo che non volto al bene della collettività.
Io non sparisco, mi chiamo Manfredi e ho il dovere, come promesso ai funerali di mio padre, di seguire la strada che lui ha tracciato. Questa strada in particolare fu tracciata molti anni fa.
Ma io sono fiducioso che il significato della Tua affermazione coincida con la mia seconda valutazione, cioè nel superamento di quel revisionismo storico che nel recente passato e forse ancora oggi, viene strumentalizzato per riconoscere pari dignità a chi nella Resistenza ha fatto la scelta sbagliata con chi ha fatto la scelta giusta
Oggi ancora siamo chiamati a resistere, resistere ad un sistema i cui risultati sono ben visibili ogni giorno ad ognuno di noi. Abbiamo la possibilità di opporci. Abbiamo la possibilità di scegliere una persona nuova, davvero al di sopra delle parti, che saprà creare una squadra valida ed efficace. A noi dare gli strumenti affinché questo possa accadere.
Ciao
Gabriella