Communications

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Avrei voluto starmene zitto, ma è più forte di me e chiedo preventivamente scusa a chi si sentirà attaccato dal seguente post.
Dunque: la campagna elettorale per il ballottaggio volge al termine e domenica si voterà per scegliere Erminio Annoni o Carlo Capacci (scusate se non indico le liste che sostengono i due candidati: ormai le conoscono anche le pietre) e il clima si scalda.
Per modo di dire.
Mi aspettavo di veder volare stracci, ma evidentemente sarebbe scomodo a tutti, quindi è meglio lasciarli dove sono.
Si parla di “comunicazione” e di “errori di comunicazione”: per esempio Annoni, o chi per lui, aveva tirato fuori i cannoni e sparato su Capacci, via Sanremonews, ma poi è sparito tutto.
La storia è qua.
Ma la cosa più divertente di tutte è la lettera che Silvio Berlusconi ha mandato agli elettori imperiesi.
L’avevo già letta sul Secolo XIX dello scorso 1° giugno e avevo preferito sorvolare, ma ora me la ritrovo anche su Puntoimperia e qualcosa devo dire, visto che l’uomo più perseguitato della Terra dalla Magistratura si è infilato nella mia buca delle lettere. Leggetela: è un capolavoro!
A parte la marea di banalità, alle quali ho ormai fatto il callo, mi ha colpito la seguente frase:

[...] è una scelta di campo: o di qua o di là, o con noi o con loro, o con il centrodestra che vuole meno tasse sulle famiglie, sulle imprese e sul lavoro, e dunque più consumi, più produzione e più posti di lavoro, o con la sinistra che vuole l’esatto contrario, e cioè più tasse e più burocrazia [...]

per non parlare di quest’altra:

[...] Mi raccomando, vai a votare. Restare a casa vuol dire regalare la vittoria alla sinistra e non sostenere le nostre battaglie di giustizia e di libertà per il Paese che amiamo [...]

Mi domando se glielo hanno spiegato bene chi c’è “di là” e, a proposito di comunicazione, credo che anche qui ci sia stato qualche piccolo problema.
La cosa dimostra proprio, nel caso ce ne fosse stato bisogno, come pensano ancora di prenderci per i fondelli.
Devono avergli chiesto: “Visto che non sei venuto, almeno manda una lettera“, ma si sono dimenticati di spiegargli bene chi c’è “di là“.
Per non farci mancare niente, e per par condicio, segnalo anche la telefonata di Pierluigi Bersani per complimentarsi con Carlo Capacci, dopo i risultati del primo turno.
Ecco: se nei prossimi giorni chiama anche D’Alema, va a finire che ripescano Grosso, Russo e Casano e le elezioni le vince uno di loro.

Scritto da Angelo Amoretti

5 giugno, 2013 alle 16:23