Di qua o di là il passo è breve

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«Il 26 e 27 maggio ad Imperia i voti validi sono stati 21847, di cui 10.232 per Carlo Capacci e 6163 per Erminio Annoni. Il 9 e 10 giugno i voti validi sono stati 17350, di cui 13210 per Carlo Capacci e 4140 per Erminio Annoni. La prima cosa che si nota ovviamente è una flessione sui voti validi, cioè 4497 voti in meno. La seconda cosa che si nota è che Capacci rispetto al primo turno è cresciuto di 2978 voti e Annoni ha perduto 2023 voti.
Questo dove ci porta? A mio parere, a prendere atto che una fetta degli elettori di Annoni hanno deciso di non votare e che una parte degli elettori che prima non avevano votato Capacci hanno deciso di farlo».

Andrea Fabac – Laboratorio per Imperia – La Stampa, 14 giugno 2013

E questa analisi, ammesso e non concesso che sia giusta, dove ci porta? Ecco qua:
Nel centrodestra si lamentava un eccessivo astensionismo e si diceva che c’era bisogno di “lavorare” su quelli che erano rimasti a casa.
Operazione fallita, evidentemente.
E fallita è stata l’operazione “Caro amico ti scrivo, così mi voti un po’” ordita da chissà chi, quella, per capirci “di qua ci siamo noi, di là c’è la sinistra che mette le tasse e la burocrazia“.
Ma io che sono un “disfattista“, uno che “vede torbido dappertutto” e a cui “gli si è mescolato il cervello con la figa“, mi sono fatto un’altra idea.
La barca sta per affondare: in piazza De Amicis i sostenitori di Erminio Annoni, circa 300, incitano a votare il loro candidato.
In Piazza F.lli Serra, Capacci, davanti a circa 200 persone, è tranquillo e quasi sicuro di stravincere il ballottaggio.
In un’altra piazza non ben definita, piuttosto virtuale, un signore che pare abbia detto: “Annoni non è un cavallo di razza, non è neppure un ronzino“, davanti a 3000 persone dice: “Avete votato di qua? Benissimo, adesso votate di là ché intanto gli uomini e le donne giusti da mettere nei posti giusti, ci sono. E di qua non si vince“.
Ecco forse perché Marco Preve l’ha chiamata “la vittoria della macedonia

Scritto da Angelo Amoretti

14 giugno, 2013 alle 12:39