Alessio Saso (PDL): il decennio 2000-2010 è per sempre tramontato

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Riporto l’intervista che Alessio Saso, ex vice sindaco di Imperia e ora consigliere regionale del PDL, ha rilasciato ieri a Giulio Geluardi per La Stampa perché potrebbe essere spunto di interessanti riflessioni:

«La scelta responsabile e coraggiosa di Marcello Pallini di dimettersi da vice coordinatore provinciale deve aprire all’interno del nostro partito un serio dibattito per lasciarci alle spalle quattro anni di secche sconfitte.
Qui nessuno vuole abbandonare la nave ma cambiarne i timonieri che dopo la debacle di Imperia, e la non meno grave di Bordighera,devono farsi da parte. Cos’altro deve succedere perché si arrivi a un Congresso e all’elezione di una nuova dirigenza?
Prendiamo il caso di Imperia: si comincia con la scelta di Strescino sindaco da parte di chi allora comandava; i rapporti con la maggioranza si guastano e il sindaco azzera la Giunta, mossa che ha offeso alcuni amministratori di lungo corso; la contromossa più cretina che si potesse adottare era, però, quella di far decadere il Consiglio, primo per non affidare a un commissario la città in un momento così delicato e poi perché era opportuno lasciare al sindaco la possibilità di districare la complessa ma tassa del porto.
Così non è stato e noi del Pdl abbiamo di fatto favorito la nascita di quella ibrida alleanza elettorale che poi ci ha battuto. Avremmo forse ancora potuto riscattarci se come centrodestra avessimo chiesto scusa, ma scusa è una parola evidentemente passata di moda.
Ultimo tragico errore la scelta del candidato sindaco abbiamo individuato una persona con il difetto costituzionale di ricordare ai nostri concittadini la vicenda del Porto in ogni momento, proprio ciò di cui avevamo meno bisogno.
Peraltro il nostro candidato si è dimostrato refrattario ad accettare consigli. Gli innegabili vincitori politici di queste elezioni sono stati Strescino, Burlando che ha preso per mano il Pd e naturalmente Capacci.
Noi abbiamo perso e adesso dobbiamo girare pagina: il decennio 2000-2010 è per sempre tramontato portandosi via quegli uomini che in pochi decidevano per tutti. E’ necessario mettere al lavoro un nuovo Coordinamento regionale e nuovi Coordinamenti provinciali se non vogliamo il prossimo anno perdere anche Sanremo e Ventimiglia ed essere ridicolizzati alle successive regionali».

Si capisce bene com’era coesa la squadra che appoggiava Erminio Annoni?