Il film non è ancora finito

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Finito il film“, “Il vento è cambiato“, ricordate gli slogan elettorali del candidato Carlo Capacci, poi diventato Sindaco?
Beh, lo dico con un po’ di amarezza: finora è cambiato poco.
Una prova che ai più potrebbe sembrare insignificante, per me è invece sintomatica.
Fate un esperimento: parcheggiate in piazza F.lli Serra, fuori dalle strisce e in men che non si dica arriverà il vigile a multarvi.
Ma attenzione: se siete conosciuti e gestite un locale nei paraggi, è probabile che il vigile, o la vigilessa, vengano a cercarvi per chiedervi di spostare l’auto, prima di scrivere.
E’ il segno che certe cose a certe persone “non si fanno”; è il segno che verso certi personaggi c’è ancora troppo timore reverenziale, per così dire, e un rigore contro è difficile fischiarlo.
Il vento, a mio parere, dovrebbe invece cambiare anche in queste piccole cose: siamo tutti contribuenti e in quanto a cittadini abbiamo tutti gli stessi diritti/doveri.
Le multe fioccavano anche domenica mattina, in piazza del Duomo, durante la Messa, ma i personaggi di cui sopra possono stare tranquilli, c’è la non troppo fantomatica possibilità che il prete, durante la Comunione, invece di dire “Il corpo di Cristo“, dica: “C’è da spostare la macchina” a chi di dovere.
L’altra prova, non me ne vogliano i commentatori assidui del blog, è che nello scorso post invece di scrivere che è sorprendente che un Notaio con ampio studio, presidente della Camera di Commercio di Imperia, eviti di rendere pubblici i suoi redditi, si perdano in paradisi fiscali e parafiscali, girando intorno al problemino e, consciamente o inconsciamente, portando il discorso fuori dai binari.
L’altra prova, poi basta perché sono un po’ stanchino: come mai si parla di astici, aragoste, Boston e Borgo d’Oneglia, per fare due esempi, e non di Piano Regolatore?

Scritto da Angelo Amoretti

29 ottobre, 2013 alle 15:18