Interrogazione del Consigliere Franco Bonello

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Nella seduta odierna del Consiglio regionale è stata discussa l’interrogazione con risposta immediata sul porto di Imperia, presentata dal Consigliere regionale Franco Bonello, Presidente del Gruppo “Unione a Sinistra – Sinistra europea”.
Nel presentare l’interrogazione il Consigliere ha dichiarato di condividere le recenti affermazioni del Sindaco Sappa secondo cui è “intollerabile che il rapporto tra aree date in concessione e occupazione relativa sia così basso e che il cuore pulsante del porto sia un deserto riservato a pochi”.
Nel contempo, però, Bonello ha affermato che il Sindaco di Imperia dovrebbe essere conseguente con ciò che dice e che quindi dovrebbe ritirare le concessioni demaniali a quelle società come la Docsa e la Deposito Franco che non utilizzano le concessioni per sviluppare un’attività commerciale e quindi non producono ricchezza e occupazione per la città di Imperia.
“Il Sindaco sa benissimo – ha sostenuto Bonello – che le suddette società, con le relative concessioni, sono state acquisite dalla Porto di Oneglia spa che appartiene alla famiglia Parodi, alla Guatelli Immobiliare, alla Desiderio srl, per un 41% alla Acquamare di Caltagirone, per il 49% alla M2 srl e per il restante 10% alla Porto di Imperia spa, società, quest’ultima, della quale il Comune di Imperia detiene il 33% del capitale azionario. È a conoscenza quindi che i titolari delle concessioni commerciali sul porto di Oneglia sono gli stessi soggetti impegnati nella realizzazione del nuovo porto turistico e che quindi non hanno nessuna intenzione di utilizzare le concessioni commerciali, ma, anzi, preferiscono, per così dire, farle ‘morire’, intendondendo piuttosto sviluppare l’attività turistica anche nel bacino commerciale di Oneglia. Tutto ciò è in linea con quanto dichiarato in più occasioni dall’On. Claudio Scajola”.
Nella sua risposta l’Assessore all’Urbanistica ha affermato che la Regione Liguria ha più volte richiesto al Comune di Imperia di presentare i piani di impresa delle aziende titolari delle concessioni, ma che tali piani non sono a tutt’oggi pervenuti.
A giudizio di Bonello la mancata consegna dei piani d’impresa dimostra il disinteresse totale delle società concessionarie a sviluppare una reale attività commerciale nel porto di Imperia. Tale disinteresse è confermato anche dal ritardo con cui vengono trasferite le attività commerciali della Salso dal bacino di Porto Maurizio a quello di Oneglia.
Sempre nella sua risposta l’Assessore all’Urbanistica non solo ha sottolineato che, in attesa del nuovo piano regionale dei porti, restano in vigore l’attuale piano dei porti e l’attuale piano regolatore portuale di Imperia, che prevede la destinazione commerciale del bacino di Oneglia, ma ha anche dichiarato che nel nuovo piano portuale, in via di redazione, verrà valutata l’opportunità che la delega alla gestione del porto commerciale possa essere riassunta dalla Regione Liguria.