Considerazioni sull’arresto di Scajola

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Da qualche giorno mi si chiede di scrivere qualcosa sull’arresto dell’On. Claudio Scajola e finalmente trovo un po’ di tempo per farlo.
Evito di scrivere tutto ciò che scrivono gli altri perché la stessa notizia che trovate su un portale o su un quotidiano online o cartaceo, proviene dall’Ansa o da altri quotidiani ed è un minestrone che a forza di girare stanca.
In verità non saprei neppure da che parte iniziare e non mi va di sparare sulla Croce Rossa, anche perché non è escluso che tra non molto, magari, ci sarà un ritorno trionfale del nostro statista e ad aspettarlo sul ponte dell’Impero ci saranno anche quelli che oggi gli danno addosso e domani lo chiameranno per intervistarlo.
E’ meglio sgombrare subito il campo da equivoci: di Scajola non mi fido e della Giustizia neppure. Lo dico con tutto il rispetto per giudici, magistrati e tutto ciò che le gira intorno.
Per capire cosa intendo dire provate a ripensare alla sentenza su Andreotti, alla vicenda Dell’Utri e a quella di Berlusconi, per non andare tanto lontano.
Non mi fido, ma rispetto le sentenze. E quella per Scajola deve ancora arrivare. Dal momento che ritengo questo Paese, il mio Paese, un Paese da terzo mondo non esprimo giudizi perché in campo politico e giudiziario ne ho viste già fin troppe.
Vorrei solo fare una riflessione e, seriamente, chiedo il vostro parere, giusto per confrontarlo e chiarirmi meglio le idee.
Il nostro concittadino è, quel che si dice dalle nostre parti, un tonno, tanto per cominciare. E lo dico senza cattiveria: mi domando come possa uno che è stato Ministro dell’Interno e poi presidente del Copaco, nel 2014, dopo tutto ciò che abbiamo letto sulle intercettazioni, che tra l’altro riguardavano anche lui, continuare allegramente a parlare con quello “strumento del cazzo” (come lui chiama il cellulare).
Ingenuità, spregiudicatezza, sentirsi immune e al di sopra di tutto? Non so rispondere, ma mi piacerebbe tanto poterlo fare.
Nelle cronache si parla anche di una eventuale appartenenza a una qualche loggia massonica, ma ho l’impressione che chi l’ha scritto abbia le idee poco chiare sulla Massoneria.
Non ce lo vedo, Sciaboletta, con i pantaloni tirati su, gli occhi bendati e il cappio al collo. Al limite lo vedo con i pantaloni tirati giù insieme a una bella ragazza bendata e con il cappio al collo.
Se fosse un “fratello” come mai è stato arrestato, per dire? Certo, anche i fratelli finiscono al fresco, qualche volta, ma Craxi e Berlusconi no.
Il pregiudicato dice che l’esclusione di Scajola dalle liste per le elezioni Europee non dipende dal fatto che sulla testa del nostro aleggiasse il tintinnio delle manette, ma dal fatto che, secondo certi sondaggi, avrebbe portato pochi voti.
Penso che sia una palla colossale. Su Sanremonews, nel giorno più nero del ponente ligure, prima c’era quella notizia, poi è comparsa quella dell’arresto.
Dunque: Berlusconi e Toti sapevano che le manette stavano arrivando. Scajola lo sapeva o no?
Uno che è stato Ministro dell’Interno e che ai suoi ebbe a dire: “So tutto di voi” ce l’avrà ancora qualche talpa da qualche parte o ce l’ha solo nella piantagione di asparagi? Forse è per questo che in quella che era una “baracca” teneva anche una doppietta: per sparare alla talpa?
E se lo sapeva, come mai non si è dato alla fuga? Ha sbagliato i tempi? Pensava di essere candidato, vincere e farla franca?
Come mai, ripeto, uno che è stato rivoltato come un calzino e, diciamolo, preso per il culo alla grande anche dalla polizia che va in cerca di anfore tanto per fare un sopralluogo, si fa trovare con dossier che neppure le piccole ditte che lavorano in nero tengono in casa? Come mai usava quel codice ridicolo [L. = Libano; B. = Beirut] ? Pensa che siano tutti abbelinati o un po’ lo è lui?
Se per parlare di questioni portuali si blindava nella stanza schermata (ricordate?) come mai per parlare di aiutare un mafioso (esterno) usava lo “strumento del cazzo” o gli altri ancora più cazzuti (Skype e Viber)?
Come mai mandava la scorta qua e là senza preoccuparsi che magari li avrebbero pinzati e che i contribuenti si sarebbero leggermente indignati?
Ecco, queste sono le domande che mi pongo e alle quali, con il vostro aiuto, spero di dare una risposta.

P.S. Se c’è qualche fratello che legge, magari con un nick tipo “Hiram”, “Stella del mattino” e via dicendo, può dirmi se il nostro è o non è massone, giusto per confortare la mia tesi?
P.S.2: di commenti inutili  faccio a meno perché ritengo che la questione sia seria.
Grazie.