Fratelli, sorelle e affini

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Mentre stavamo sprecando tempo a discutere se Oneglio abbia o no appoggiato Strescino e se era agli aperitivi con Annoni [chi ha quelle foto, eventualmente, le tiri fuori] succedevano cose strane ai livelli più bassi, quelli che in fondo, interessano ai cittadini, e mi piacerebbe avere il vostro contributo per cercare di comprendere meglio.
Strescino aveva prima congelato le sue dimissioni da presidente del consiglio comunale, poi le ha scongelate, facendo sciogliere come neve al sole anche la sua congelata preferita, l’assessora Sara Serafini che “ha messo a disposizione” il suo incarico.
Non sono riuscito a capire il senso di questa mossa. Se ci sono panni sporchi di solito si lavano in casa, ma l’ex Sindaco ha preferito sbatterli in prima pagina.
Sarebbe interessante sapere il perché.
Ciò che mi è piaciuta è stata la lucida lettura data da Gianfranco Grosso [Imperia Bene Comune]: “Troppo comodo bere lo champagne e sputare il veleno“.
E mentre l’altra opposizione [è un eufemismo] gongolava, una tegoluzza cadeva sulla testa di Fossati [Imperia Riparte]. In pratica in un contesto di accuse di scambi di poltrone, manuali Cencelli e cose da prima Repubblica, è venuto fuori che sua sorella era stata nominata dal sindaco di allora, Luigi Sappa, in commissione paesaggio: cioè, visto che con eleganza lui si era dimesso in quanto consigliere e a rischio conflitto di interessi, Sappa gli aveva fatto la carineria di piazzarci sua sorella. E lo ha ammesso candidamente, come si faceva in qualche Repubblica di cui non ricordo più il numero (la prima, la seconda, la terza?)
Solo che la storia ha preso una piega inaspettata, con accuse di presunti similari avvertimenti mafiosi da una parte e pesanti inviti a vergognarsi dall’altra.
Il più duro è stato quello di Imperia di tutti Imperia per tutti [basta che si magni].
Nel comunicato del Partito Democratico [per Imperia, eh!] leggo una cosa inquietante: “[...] Lei, che da tanti anni calca la scena politica cittadina, consigliere comunale con AN, assessore nella giunta Sappa, capogruppo consigliare prima PDL, poi FLI ora Imperia Riparte, prima con Scajola, poi contro ed ora di nuovo insieme, candidato alla Camera con Monti [...] perché non sapevo che fosse di nuovo insieme a uno che ormai per difendersi da pesanti accuse è costretto a inventarsi una improbabile love story, ma tant’è: se lo dice il comunicato, ne prendo atto.
L’altra cosa che mi ha scombussolato è stato il passaggio di Alessandro Casano [La Svolta] a Fratelli d’Italia. Che non sono i simpatici massoni, bensì i mezzi fasci usciti dal PDL.
Pensavo che il nostro fosse al di sopra dei partiti e che si sentisse realizzato, visto che soddisfazioni ne ha altrove a iosa, e invece niente. Forse il suo movimento poteva essere scambiato con il noto processo avente la stessa denominazione?
Nel frattempo, verrebbe voglia di chiamare il tutto “distrazione di massa”, il nodo della Tra.de.co. (che è poi quello che potrebbe far saltare tutto il baraccone) ovviamente non è stato sciolto e nessuno, a meno che mi sia sfuggito, ha ancora chiarito, detto, comunicato nome e cognome di chi pesa la rumenta. E nessuna ha detto una parola sulla famosa dichiarazione di Pasquale Lomurno: “Nessuno si interroga sul fatto che temporaneamente in virtù di una delibera della Provincia, i rifiuti che fanno parte dell’organico finiscono in discarica.“.
Resto in attesa e porgo cordiali saluti.

Scritto da Angelo Amoretti

7 luglio, 2014 alle 8:00