Le Ronde della Lega

34 commenti al post

In estate tornano di moda le Ronde Padane della Lega Nord.
Due anni fa si erano autoincaricate di controllare che la rumenta nei cassonetti fosse gettata in modo buono e giusto, adesso pattugliano le frazioni di notte con i rottweiler per dissuadere i ladri.
Insomma: pare proprio che ogni scusa sia buona per erigersi a paladini dell’ordine e della legalità, ma che sotto sotto pare che l’obiettivo sia sempre lo stesso: l’extracomunitario.
«In merito alle osservazioni di De Bonis, propongo di andare a riguardare i verbali dove la Lega Nord ha fatto presente il malcontento cittadino riguardo eventi quali i clandestini, la delinquenza, le problematiche legate alla presenza del night club in via Cascione o alla moschea» ha detto a La Stampa il consigliere comunale della Lega Nord Antonio Gagliano.
Il quale, peraltro, sempre stando a ciò che scrive il quotidiano di Torino nelle pagine locali, si è beccato una indiretta lavata di capo dalla Prefettura. In un comunicato infatti si legge: “Se è sempre auspicabile che ogni buon cittadino offra sostegno e collaborazione alle forze di polizia nettamente diversa è, invece, la valutazione relativa a iniziative di privati per finalità di prevenzione del crimine. Nessuna attività privata può sovrapporsi alle funzioni di forze di polizia e di altre autorità; in secondo luogo non sarebbero consentite attività private preordinate alla ricerca o all’accertamento dei reati ed eventualmente a esercitare il ricorso alla forza che la legge riserva, in caso di necessità, esclusivamente agli organi dello Stato.
Come se non bastasse, non c’è alcun riscontro in merito agli aumenti di microcriminalità nelle frazioni, come confermato sempre nel comunicato della Prefettura.
L’Arma dei Carabinieri, per bocca del Capitano Antonio Angiulli, conferma addirittura che i dati in suo possesso, insieme a quelli della Polizia di Stato “indicano un’ulteriore contrazione del fenomeno dei furti in appartamento dopo i già positivi risultati dell’estate 2006 rispetto al 2005.
«Otto, in tre mesi. E solo quattro tra questi degni di chiamarsi tali perchè non si può annoverare tra i colpi di un certo peso la sparizione di un cellulare o la denuncia di una signora di 87 anni incapace di ricordare se le cose che le mancano le siano state rubate oppure se non abbia lei stessa cambiato loro di posto» afferma il Capitano.
Ci sono anche i Philip Marlowe di casa nostra a complicare le cose.
Alcuni giorni fa un ex della sicurezza privata, dopo un furto a Poggi, ha visti tre individui e ha chiesto loro i documenti.
Uno avrebbe risposto: “Vieni a prenderli, se hai coraggio”. Poi si sono dileguati. Dal momento che uno era biondo, per il detective nostrano non ci sono dubbi: “Erano sicuramente Slavi”

Scritto da Angelo Amoretti

23 agosto, 2007 alle 11:46

Pubblicato in Attualità

Tag: