Riviera Trasporti, chi ha sbagliato paghi

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A proposito della crisi della Riviera Trasporti, rintengo questo comunicato del Laboratorio per Imperia assai interessante, a prescindere, e lo pubblico:

Il Laboratorio per Imperia non ha ritenuto di intervenire sulle problematiche politiche di questi ultimi mesi, sottolineando e confermando così la forte connotazione di lista civica con la quale si era proposta alla cittadinanza in occasione delle recenti elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale e l’elezione del Sindaco.
Riteniamo invece che ora sia giunto il momento di esprimere, in rappresentanza di chi ci ha gratificato di un forte consenso, le nostre valutazioni sul quadro generale e, in particolare, sui temi che rappresentano evidenti rischi e potenziali criticità. Le problematiche via via emerse su RT, Riviera Trasporti, in relazione alla pesante situazione del servizio di trasporto pubblico in provincia e la gravità della posizione debitoria ci inducono, da una parte, a esprimere il più vivo rammarico, dall’altra la più forte condivisione e sostegno alla azione di denuncia alla Corte dei Conti preannunciata in questi giorni dal gruppo consiliare del PD in provincia. Quest’azione avrebbe dovuto forse essere più tempestiva. L’attuale posizione debitoria, dalle informazioni apprese dagli organi di stampa e dalle associazioni sindacali, rischia di produrre pesanti ricadute sull’occupazione e rilevanti danni agli utenti.
Auspichiamo fortemente che vengano valutate le attività gestionali e amministrative di questi ultimi anni e le azioni e i provvedimenti assunti dagli organi societari responsabili a tutela del patrimonio aziendale. A noi ovviamente interessa soltanto che la Società possa percorrere la strada della soluzione dei problemi emersi grazie all’impegno di tutte le istituzioni, delle forze politiche, delle organizzazioni sindacali e dei singoli dipendenti. Ciò non di meno se verranno accertate colpe o anche semplici negligenze individuali occorrerà che chi di dovere intervenga con le eventuali azioni di responsabilità a tutela dell’interesse pubblico.
A questo proposito giova sottolineare come appaia quanto meno inconcepibile l’acquisto di mezzi alimentati a IDROGENO, in totale assenza di impianto di rifornimento della fonte energetica primaria e con i mezzi fermi inutilizzati in piazzale.

Scritto da Angelo Amoretti

26 agosto, 2014 alle 15:15