Condanna esemplare

senza commenti

Notte del 27 novembre 2004: il ventinovenne Pierpaolo Delfino viene aggredito e picchiato a sangue da un gruppo di coetanei. All’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure rimane in coma per qualche giorno, con un’emorragia cerebrale. Subisce due delicati interventi e se la cava.
Gabriele Tortello, ventunenne imperiese, è il principale imputato reo confesso. Ieri il processo si è concluso e il delinquente ha patteggiato una condanna di due anni e sei mesi di reclusione e dopo undici mesi di custodia cautelare, ha potuto lasciare il carcere.
Dire che è una sentenza vergognosa è poco e a volte, di fronte a certi fatti, si rimane davvero senza parole.
Penso al ragazzo aggredito selvaggiamente che ha rischiato di morire: credo che non si sia fatto una bella idea di giustizia in questa faccenda.
E penso al giovane che dopo undici mesi di galera, ora è a spasso. Certo: i giovani, la società il disagio sociale, mettiamocele tutte come causa di questa brutale violenza. Ma mi chiedo come farà in futuro a guardare in faccia Pierpaolo Delfino. Mi chiedo se non ripeterà la stessa cosa, prima o poi. Mi chiedo se un giorno avrà dei figli e in che modo li educherà.

fonte: Il Secolo XIX

Scritto da Angelo Amoretti

19 ottobre, 2005 alle 9:33

Pubblicato in Cronaca



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