Cartelli stradali

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Da qualche giorno vicino alla rotonda di Piani, è comparso un cartello nuovo fiammante, che indica la frazione:

e lo saluto con piacere anche se, purtroppo, chi arriva da Dolcedo percorrendo la provinciale non sa in quale frazione sta entrando perché il vecchio cartello è sparito.
Com’è sparito quello ormai arrugginito posto all’entrata a monte di Clavi: qualcuno ha pensato bene di toglierlo.
Il problema è che non esiste più un cartello stradale ad indicare la frazione di Clavi.
Mi si dirà che Clavi è considerato parte di “Torrazza” dal momento che fino a qualche anno fa si votava nelle scuole elementari del paese più in alto.
Solo che nel frattempo sono sparite anche le scuole elementari e si vota nell’ex asilo di Clavi.
Come se non bastasse, il noto e autorevole storico Nino Lamboglia, nel suo “I monumenti delle Valli di Imperia”, a un certo punto scrive:

“Il più antico centro di vita, da cui trae origine Torrazza, si trovava però alquanto più in basso, nella frazione Clavi e presso l’antica Chiesa di S. Giorgio (tuttora parrocchia) che aveva grande importanza nel medioevo e dava il suo nome ad uno dei “terzieri” della Comunità di Porto Maurizio. “

La Chiesa, in stile romanico, è stata consacrata il 19 maggio del 1001 e ormai sapete tutti che a Clavi c’è il Ponte Romanico che sta per essere ristrutturato e, ovviamente, l’Oratorio di S. Martino, uno dei più antichi della Liguria.
La domanda sorge spontanea: Clavi non meriterebbe almeno due cartelli stradali? Si vuole incrementare il turismo? Il Comune ricordi che ha anche uno splendido entroterra. Lo valorizzi.

Scritto da Angelo Amoretti

22 ottobre, 2007 alle 16:35

Pubblicato in Attualità

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