Partito Democratico al debutto

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Inizia maluccio l’avventura del PD in consiglio comunale.
Antonio De Bonis infatti è stato eletto capogruppo per il rotto della cuffia: cinque voti a lui e quattro all’esponente dell’ex Margherita Giuseppe Zagarella che ne ha beccati due dagli ex diessini.
Ora si dirà (e si è detto, in fondo) che le votazioni sono significato di democrazia e bla bla bla, ma se il buongiorno si vede dal mattino, la sera, proprio giusto quando ci sono i consigli comunali, non promette bene.
Perché diciamocelo: gli ex dei DS e della Margherita hanno fatto più bella figura in consiglio Provinciale, dove, senza esitazione, hanno scelto come capogruppo Fulvio Vassallo, ex comunista, ex DS e ora PD, all’unanimità.
Mi ha fatto sorridere la frase del Secolone di ieri: “Il diessino Fulvio Vassallo prima ancora della nascita ufficiale del nuovo partito era stato eletto all’unanimità da Ds e Margherita.
Al Secolo non sanno che Vassallo è stato eletto già prima di nascere: è proprio nato per essere eletto. Solo che l’elezione non si è mai perfezionata, per così dire.
Infatti in Provincia ha preso una sonora batosta da Gianni Giuliano, peraltro prevista, ma bisogna dargli atto che dopo la mazzata perlomeno è rimasto presente, mentre qualcun’altro è sparito completamente dalla circolazione e ha preferito andare a far affari altrove.
Vassallo, in passato, era arrivato a un pelo dall’esser  sindaco, ma più su del vice non era andato: d’altronde fare l’assessore a tempo pieno probabilmente gli piaceva di più.
Per quanto riguarda quel che resta della sinistra, apprendo che Carla Nattero di Sinistra Unita (unita con chi?) potrà continuare a far parte del gruppo misto a cui apparteneva la Giugagnino (donna di grande progresso che quando faceva la preside non ammetteva bermuda a scuola) che nel frattempo, visto che è anche donna democratica, è passata nel Partito Democratico. Nel gruppo misto c’è rimasta solo Carla Nattero, tenera!
Chissà se si sentirà sola? Non potrebbero permetterle di chiamare che so, due o tre messi, tanto per far gruppo?
Vabbè che poi magari confluirà nella Croce Rossa (come, con un lapsus, Daniele Luttazzi ha chiamato la Cosa Rossa) insieme a Pasquale Indulgenza e Gabriella Badano: il trio Lescano, Gabry, Gabriella e grazie al…., i tre dell’Ave Maria, gli unici rimasti a fare opposizione, insomma.

Scritto da Angelo Amoretti

19 dicembre, 2007 alle 17:30