Rock nostrano: “Brucia Imperia Brucia”

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Mercoledì scorso, al pub “I sognatori” alla Foce, è stato presentato il CD “Brucia Imperia Brucia”: una compilation a cura di svariati gruppi musicali imperiesi dedicata alla nostra città.
Una sorta di critica verso Imperia e chi l’amministra, una “protesta” verso chi prende poco in considerazione i giovani artisti e che non offre loro spazi per esprimere la loro creatività.

«L’unico posto che offre ancora date e spazi per suonare è il centro sociale occupato autogestito “La Talpa e l’Orologio” – spiega il trentatreenne rappresentante della Good Vibes Emanuele Prinzivalli, meglio noto come Prinzi – Altrove è molto difficile trovare la possibilità di fare qualcosa che abbia una matrice artistica e il dialogo con le autorità è sempre difficile. Noi non siamo dei comunisti rivoluzionari come pensa qualcuno, ma soltanto gente che ha una grossa passione per la musica e l’arte e la comunicazione più in generale e vorrebbe avere l’opportunità di trasmetterla anche agli altri».

Brucia Imperia Brucia

Non ho ancora avuto modo di ascoltare il CD, di cui trovate tutti i dettagli sull’articolo che Marco Vallarino ha scritto per il Secolo XIX qui, ma spero di ascoltarlo presto, dal momento che sono un vecchio appassionato di rock.
Questo progetto mi ha fatto venire in mente una cosa analoga che era nata in rete tempo fa, tra gruppi amatoriali di hip hop: ognuno si era impegnato a scrivere un pezzo sulla propria città, tipo “Milano is burning” o “Torino is burning” per capirci.
Anche a Imperia c’è chi aveva scritto qualcosa del genere: un crudo, satirico ritratto del giovane “medio” imperiese che secondo me fa molto riflettere.
“Imperia is burning”:

Clicca per ascoltare

Trascrivo il testo:

C’ho il gel e la camicia aperta, faccio il muratore
mi depilo, mi faccio il mutuo e compro una titì usata
vivo al mare, ma mi faccio le lampade a giugno da Max: sono abbronzatissimo
faccio il meccanico
il sabato vado sotto i portici
in piazza San Giovanni ci sono i comunisti
i comunisti mangiano i bambini e lasciano le birre sul sagrato
e non provare a metterti le convers, puttana
non leggo niente, guardo i film su italia uno
ascolto house… credo, ma comunque ascolto quello che passano in radio
al cinema non ci vado
guardo Amici di Maria De Filippi
vado al Capogiro, c’è pieno di figa paura
vado al porto, c’è pieno di figa paura
vado alle Grotte, ci sono i comunisti che si fumano le canne, ma so che andare là quest’anno fa figo
vado al Prino, prima al Pitosforo mi ubriaco di birra poi alla Baia Salata oppure alle Capanne africane, dipende che giorno è
alla porta c’è Zenga, non mi fa entrare
vado alla baia zen anche se è da comunisti, almeno entro
Imperia è un buco
conosco tutti, ma a parte i miei amici non saluto nessun’altro
abito ai Piani: quando ero piccolo stavo al campetto
abito alle Ferriere: quando ero piccolo stavo al campetto
ho fatto l’ipsia, ho fatto l’edile
lo scientifico è da ricchioni
vado alla festa di San Giovanni, non mi piace ma ci vanno tutti diciamo che pascolo
vado al Caffè del porto a fare l’aperitivo, al Caffè degli orti ci vado sempre
all’Arci ci sono drogati marocchini comunisti
compro i vestiti da Tina: ci sono magliette aderenti e felpe con le stelline
vesto Dolce e Gabbana, spendo 300 euro per un paio di jeans da Leo
al Caffè d’aste non ci vado, ci sono i comunisti di piazza San Giovanni e i milanesi mi stanno sul cazzo
i torinesi mi stanno sul cazzo
i francesi mi stanno sul cazzo
i crucchi mi stanno sul cazzo
Sanremo merda: ci vado solo quando c’è il festival
l’anno scorso ho visto molti vips
sono di origini calabresi
la mia tipa ha fatto una comparsata a “Uomini e donne”
la mia tipa ha fatto le selezioni di miss muretto ad alassio
Alassio merda
la mia tipa studia a Genova
la mia tipa fa la commessa
oh stronzo, stai guardando la mia tipa?
ti picchio
mi mangio le paste, pippo la bonza
c’è pieno di sbirri, mi fermano al posto di blocco
andate a prendere i comunisti che si fanno le canne, và
esco con la ex di un mio amico
un mio amico esce con la mia ex
credo di essere alla moda, ma in qualsiasi altra città d’Italia sono avanti anni luce
non sapevo che da internet si potesse scaricare musica e film
mi interesso solo di macchine e calcio
vado alla Spiaggia d’oro
ho il cellulare tecnologico; lo butto ogni due o tre mesi
voto forza italia così Berlusconi ci compra ronaldigno
voto a enne anche io ho fatto una canna una volta come Fini ma mi sento lo stesso italiano
viva Scajola, ha fatto molto per Imperia.

Scritto da Angelo Amoretti

29 dicembre, 2007 alle 17:05

Pubblicato in Eventi

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