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Le reazioni alla battuta di Adolfo Urso [FLI]

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A seguito della battura di Adolfo Urso che l’altra sera durante l’incontro con i simpatizzanti e gli iscritti di Futuro e Libertà all’hotel Miramare di Imperia aveva detto, tra l’altro: “Futuro e Libertà è qui non per fare una campagna acquisti ma, semmai, per fare una campagna di liberazione”, Massimiliano Ambesi (coordinatore provinciale del Pdl) e Maurizio Zoccarato (Sindaco di Sanremo) hanno subito replicato e al loro comunicato ha fatto seguito l’elegante risposta di Giuseppe Fossati:

GLI INTERVENTI DI AMBESI E ZOCCARATO

«Ma quale liberazione? Noi restiamo fedeli a Scajola»
Ambesi replica al finiano Urso:qui a Imperia allineati a Berlusconi

Il giorno dopo la frase ad effetto dell’ex vice ministro Adolfo Urso («Non una campagna acquisti nel feudo di Scajola, piuttosto una liberazione»), pronunciata a Imperia poche ore dopo aver firmato le dimissioni dall’incarico di Governo, inevitabili arrivano i commenti degli ex alleati.
Quella più tagliente è di Massimiliano Ambesi, coordinatore provinciale del Pdl: «E’ inutile rispondere a frasi di questi tipo. Prendiamo atto che gli argomenti della macchina propagandistica di Futuro e Libertà sono questi. Ognuno è libero di fare le proprie valutazioni così come noi stiamo facendo le nostre».
E con buona pace di chi ipotizza un esodo dal Pdl il coordinatore provinciale oppone le cifre. Solo uno dei consiglieri del Pdl eletti alle amministrative a Ventimiglia, Sanremo, Imperia e anche a Arma di Taggia oltre che in Provincia, ha fatto le valige.
«Gli altri al momento sono tutti al loro posto, allineati con Claudio Scajola, Silvio Berlusconi nel Pdl», conferma Ambesi che tuttavia non esclude che qualche consigliere di piccoli comuni dell’entroterra possa aver in mente di passare nella fila di Fini.
«Oggi è così – conclude – domani non so».
Non meno tagliente il commento del sindaco di Sanremo Zoccarato che blocca sul nascere le notizie secondo cui alcuni esponenti della sua giunta starebbero per passare a Futuro e libertà: «Nessuno intende lasciare il Pdl. Crediamo nei valori del Popolo delle Libertà e nella leadership di Claudio Scajola. A tal proposito ribadiamo la nostra fiducia nei vertici cittadini, provinciali e regionali del partito».
Il pensiero di Zoccarato è condiviso da consiglieri ed assessori: «A Sanremo siamo uniti con il nostro sindaco dicono e insieme a lui proseguiremo il nostro percorso. Abbiamo un patto con i cittadini e lo rispetteremo. Il tutto sempre compatti con il Sindaco Zoccarato».
Infine glia ssessori sanremesi tirati in ballo da alcune indiscrezioni giornalistiche: Gianni Berrino e Antonio Fera. Entrambi escludono la possibilità di seguire la sirena finiana. «Sono un uomo di destra e il movimento di Fini è quanto di meno di destra ci sia nel panorama politico italiano», ha detto Berrino e Fera ha aggiunto.«Non ci ho neppure pensato. Sono del Pdl e rimango nel Pdl continuando il mio percorso a fianco di Zoccarato».
Il Secolo XIX – 17 novembre 2010

LA RISPOSTA DI GIUSEPPE FOSSATI

Leggo su un quotidiano locale di oggi l’intervento del Coord.Prov. del PdL Massimiliano Ambesi e del Sindaco di Sanremo, il quale evidentemente ama attribuirsi sempre più un ruolo non solo politico ma anche amministrativo provinciale, i commenti sulla riunione di Futuro e Libertà di lunedì 15.
Francamente, stupisce che politici così preparati non abbiano colto l’evidenza, ossia che la frase pronunziata dall’On. Urso, secondo cui FLI “è qui non per fare una campagna acquisti ma, semmai, per fare una campagna di liberazione”, era ovviamente una battuta.
Evidentemente, nel PdL della nostra provincia serpeggia un certo nervosismo e si è poco propensi a scherzare. Ne prendiamo atto e ci scusiamo se qualcuno si è sentito offeso.
Per cercare di smorzare tale nervosismo, tengo peraltro a ribadire una vota di più come Futuro e libertà non sia interessata a campagna acquisti verso gli eletti del PdL, siamo solo interessati ad una “campagna acquisti” (o “di liberazione”?) nei confronti degli elettori del PdL e del controdestra in genere, offrendo ai cittadini una alternativa di centrodestra, credo apprezzata ed apprezzabile, per i contenuti politici ma anche per i toni ed il modo di porsi nei confronti dei cittadini e delle Istituzioni.
Detto ciò, è evidente che se qualche eletto del PdL si mostra interessato al nostro modo di fare ed intendere la politica e si vuole avvicinare a noi è assolutamente il benvenuto e troverà persone attente ad ascoltarlo ed a condividere un progetto comune, tanto ambizioso quanto affascinante.
Stiano tranquilli, quindi, i vertici del PdL, non c’è bisogno di richiedere giuramenti feudali o atti di signoraggio ai propri eletti, nessuno intende organizzare o tramare alle spalle di alcuno.
Si vuole solo fare politica seriamente, poi gli elettori valuteranno.
Tutto qui.

Giuseppe Fossati Coord.Prov. Generazione Italia
Riviera24.it

Devo ammettere che anche io pensavo che gli esponenti del PDL avessero più senso dello humor, visto che il loro capo fa ridere mezza Italia raccontando divertentissime barzellette sui fiori e sugli ebrei.

Scritto da Angelo Amoretti

17 novembre, 2010 alle 17:47

Adolfo Urso di Futuro e Liberta’ a Imperia

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Il tour dell’ex viceministro Adolfo Urso, passato dal Pdl a Futuro e Libertà, ha toccato anche Imperia. Ieri sera all’Hotel Miramare c’è stata infatti una mini convention a cui hanno partecipato circa 150 persone, tra iscritti, simpatizzanti e ascoltatori.
Gli onori di casa sono stati fatti da Giuseppe Fossati, ex capogruppo consigliare del Pdl e passato a Fli senza indugi: l’unico, finora, che abbia avuto il coraggio di prendere quella decisione, cosa che dalle nostre parti è piuttosto rara.
Poi c’erano alcuni simpatizzanti non ancora iscritti (e che forse non lo saranno mai): Benedetto Adolfo, consigliere comunale del Pdl e l’ex Sindaco di Pieve di Teco Renzo Brunengo che erano lì “per ascoltare“.
Gli altri mangiavano, loro ascoltavano. Appena l’ho letto, li ho immaginati in un angolo, seduti a un tavolino a parte, con le orecchie dritte e con Giovanni Bonifazio che, di tanto in tanto, lanciava loro qualche ribes e qualche mirtillo, visto che il primo piatto consisteva in salmone ai frutti di bosco con ribes e mirtilli, e visto che c’era anche l’amico Giovanni.
Ma a parte le battute – e spero che i ribes e i mirtilli non se l’abbiano a male – quello che mi ha colpito è stata la seguente frase di Adolfo Urso che riporto da Il Secolo XIX di oggi, 16 novembre:

Siamo come l’arca di Noè per gli elettori di centrodestra delusi, ma anche a quelli che in buona fede hanno votato per il centrosinistra, e ci rivolgiamo alle forze sociali, agli imprenditori e ai sindacati che vedono in noi una possibilità di rinnovamento della politica.

Ora, come anche i bambini sanno, sull’Arca di Noè c’era di tutto: cani e porci, serpenti e sciacalli, lombrichi e vermi. Ma Noè doveva salvare il pianeta, a Futuro e Libertà si chiede di salvare l’Italia e la democrazia, per cui sarebbe cosa buona e giusta che Urso piazzasse qualche controllore all’entrata dell’arca, giusto per evitare di imbarcare di tutto.

Scritto da Angelo Amoretti

16 novembre, 2010 alle 12:44