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I risultati finali del sondaggio

18 commenti al post

Si è concluso oggi il sondaggio “Vuoi il campo da golf nel parco urbano?
Come potete vedere i “No” del visitatori sono stati 202 (l’83%) , mentre  40 (il 17%) sono stati i “Sì”.
Per quanto possano valere i sondaggi online, credo che non ci sia bisogno di ulteriori commenti: i visitatori di ImperiaParla preferirebbero che non ci fosse il golf e prendo atto anche delle parole dette in proposito dall’Assessore al Bilancio Rodolfo Leone al Secolo XIX lo scorso martedì 18 novembre: “Certo, se si dovesse arrivare al punto di decidere veramente se costruirlo o meno…non è detto che si faccia un referendum popolare. Ma, per ora, il parco urbano è questo»“.

Vuoi il campo da golf nel parco urbano?

  • No (83%, 202 Votes)
  • (17%, 40 Votes)

Totale votanti: 242

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Scritto da Angelo Amoretti

22 novembre, 2008 alle 23:44

Pubblicato in Sondaggi

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Il Secolo XIX sul sondaggio di ImperiaParla

42 commenti al post

Nel ringraziare GI.BR., che suppongo essere Giorgio Bracco, trascrivo con piacere l’articolo pubblicato oggi da Il Secolo XIX sul sondaggio che vedete nella barra laterale del blog:

IL BLOG ”IMPERIAPARLA”
SONDAGGIO SUL WEB
NOVE SU DIECI CONTRARI AL CAMPO DA GOLF

Campo da golf sì, campo da golf no. L’idea di dotare l’appena inaugurato (e chiuso di sera e di notte) parco urbano di lungomare Vespucci di un impianto sportivo non è una novità. Così come non è una novità la diatriba tra maggioranza e minoranza, l’un contro l’altra schierate (Sappa e compagni sono per il sì, l’opposizione per il no). E mentre l’ipotesi di ricorrere a un referendum popolare, caldeggiata da politici e amministratori locali, sembra lontana dall’essere attuata in tempi brevi, sul web qualcuno ha deciso di anticipare i tempi lanciando un sondaggio vero e proprio su chi è favorevole e chi no al campo pratica per il golf. Il sito ImperiaParla, forse il blog cittadino più frequentato e visitato dai navigatori ponentini, sta proponendo da qualche tempo la domanda “Vuoi il campo da golf nel parco urbano?” A dimostrazione di un certo interesse da parte degli imperiesi, i contatti con il sondaggio web in questione sono quotidiani e piuttosto numerosi. Per la cronaca, a ieri pomeriggio intorno alle 16 e 30, la supremazia dei contrari sui favorevoli era schiacciante: 88%contro 12%.
«Il sondaggio non ha un valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate su un campione elaborato scientificamente», scrivono sul sito i titolari del sito ImperiaParla.
Sarà ma, senza dubbio, visto e considerato che l’accesso è libero a tutti e il voto è assolutamente segreto, la tendenza potrebbe anche non essere così distante dalla realtà. Tutto è opinabile, ancora di più se viaggia sul web, mezzo di comunicazione che fonda la sua ragione di esistere proprio sull’”incontrollabilità” delle fonti ma anche sulla totale libertà delle stesse. Resta il fatto che, sino a prova contraria, il sondaggio di ImperiaParla, sino ad oggi, è l’unico riferimento, l’unico termine di paragone, limitato sin che si vuole, per chi vuole confrontarsi sul “problema”, ammesso che lo sia, del campo pratica di golf. D’altro canto, era stata proprio l’associazione Amici del Golf a proporre l’ipotesi di ricorrere, on line, al sondaggio: sì o no a un campo da golf a Imperia. Specificando, tral’altro, che seppur il parco urbano appare oggi la soluzione più idonea per spazio ed economicità di gestione l’impianto potrebbe comunque essere ospitato benissimo in un’altra zona della città. L’opzione di realizzare un campo da golf, in scala ridotta, all’interno del parco urbano, era stata perseguita sin dall’avvio del progetto complessivo del waterfront dall’amministrazione Sappa. Poi, dopo che l’opposizione ne aveva osteggiato la costruzione e la Regione aveva bocciato il disegno, la proposta è tornata prepotentemente alla ribalta nel corso della cerimonia di inaugurazione del sito, un mese fa. Sia il sindaco, sia gli assessori Gaggero e Luca Lanteri avevano infatti ributtato in gioco la palla, riproponendo con forza e rinnovato vigore la proposta golf.
GI.BR. – Il Secolo XIX, 9 novembre 2008

Qui c’è l’articolo nella sua forma originale.

Scritto da Angelo Amoretti

9 novembre, 2008 alle 11:28

Neo associazione “Amici dei cani pulciosi” dice la sua

8 commenti al post

Nei giorni scorsi ad Imperia è nata l’Associazione “Amici dei Cani Pulciosi” che si prefigge quale obiettivo primario di portare avanti la battaglia per avere finalmente spazi cittadini dedicati a questi bellissimi quadrupedi.
L’altra sera ad una TV locale – si legge nel comunicato dell’associazione – abbiamo ascoltato con grande attenzione l’intervista all’accalappiacani comunale Cagarella il quale ha affermato: “Chi potrebbe essere interessato a portare cani pulciosi in giro per il parco urbano, in mezzo a drogati e clochard?”
Informiamo il ciapacan Cagarella che gli interessati al momento sarebbero più di 100 alcuni dei quali con più di un cane pulcioso a testa. Per cui, fatti due conti, si potrebbero avere circa 120/130 cani pulciosi che scodinzolano allegramente nel parco urbano.
Pensiamo che i cani pulciosi siano in forte ascesa, visto che presto anche altri non potranno permettersi di portare i quadrupedi alla toelettatura e si sono avvicinati ai “sans poils”, invano.
Veniamo poi ad analizzare il problema contestuale della nostra città: ovviamente la nostra visione è di parte, ce ne rendiamo conto, ma non si capisce come mai ad Imperia (per vari ostruzionismi) non si riescano mai a portare in giro cani pulciosi.
I cugini transalpini, durante la costruzione dei loro porti e porticcioli turistici, hanno sempre previsto un campo per cani pulciosi a pochi chilometri, tant’è che da Mentone a Cannes si possono trovare più di 20 strutture! E tutte funzionano!
Non chiediamo che per forza venga costruito un “pisc and scapp” con tanto di buche per la cacca: a portare via quella ci pensiamo noi.
Per quanto riguarda il consigliere Indulgenza, il quale ha scritto una lettera aperta al Sindaco Sappa, siamo contenti che venga riconosciuto durante il suo tempo libero trascorso al parco urbano: potrebbe essere riconosciuto e potrebbe recepire le eventuali istanze dei cittadini anche portando al guinzaglio un cane pulcioso.
Per cui non possiamo che essere solidali con l’Amministrazione Sappa che sta cercando di conciliare il verde pubblico (che non necessariamente vuol dire ‘parco urbano’ – che poi, fra 6 mesi, non è che diventa un campo pratica da golf??) non disdegnando una visione in termini di ‘costi – ricavi – immagine cittadina’ che una struttura come un campo pratica per cani pulciosi può dare.
Bau!!

Per capire meglio clicca qui.

Scritto da Angelo Amoretti

21 ottobre, 2008 alle 17:35

Pubblicato in Ambiente

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Le opposizioni: no al campo golf nel parco urbano

16 commenti al post

Qui, spiega il sindaco Luigi Sappa, «sorgera’ un grande parco urbano, con campo da golf, e accanto saranno creati un polo fieristico e un centro direzionale, oltre al Museo dei Cetacei»
La Stampa, 4 novembre 2002

Poi è andata come sappiamo, ma oggi si torna a parlare di campo da golf e il Secolo XIX di oggi scrive: “Le opposizioni respingono la proposta Lanteri: sì al parco, no al campo golf. Riparte la mobilitazione”.
Vi si possono leggere stralci dai comunicati di Carla Nattero (Sinistra Democratica) e Pasquale Indulgenza (Rifondazione Comunista) pubblicati ieri qui e qui.
Da parte del Partito Democratico risulta pervenuto solo il parere di Giuseppe Zagarella, che compare nell’articolo del Decimonono:

Giuseppe Zagarella del Pd rimarca «alcune cadute di stile dei due assessori e del sindaco la cui posizione contrasta con quanto era stato approvato unanimemente sia la giunta che il consiglio comunale.
Per quanto mi riguarda un ringraziamento doveroso va a tutti quei cittadini che hanno capito l’importanza della realizzazione di un’area interamente pubblica completamente fruibile senza alcun tipo di barriera e a tutti coloro che nel corso degli anni hanno saputo ricredersi, maggioranza inclusa, o hanno come la Regione, capito subito il pregio e l’importanza di un polmone verde».

Un po’ poco, per ora.
Nel frattempo Giulio Geluardi de La Stampa ha fatto un giro nel parco il “day after” e ha scoperto cose interessanti:
1) Dando le spalle al mare e guardando a nord si vedono le montagne;
2) Ci sono poche piante;
3) Ci sono pochi cestini per la spazzatura;
4) Ci vorrebbero le telecamere.

Scritto da Angelo Amoretti

15 ottobre, 2008 alle 10:23