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Il caro estinto

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Si tratta del reato contestato all’on. Scajola quattro anni fa. L’onorevole, con la finezza di un Conte Max de noartri, aveva definito Claudio Porchia, allora segretario provinciale della CGIL “il capo di un gruppo parassitario che non conta un tubo e non prende un voto” perché aveva fatto qualche esternazione sul costruendo porto più bello del mediterraneo [qui c'è il video].
Stando a quanto riporta Il Secolo XIX di oggi, molti iscritti al sindacato si erano sentiti offesi e la CGIL aveva deciso di querelare l’onorevole. Correva l’anno 2007.
Nel frattempo c’era stato il famoso duello al sole tra i due contendenti.
Nel frattempo Claudio Scajola è tornato a essere Ministro.
Nel frattempo Claudio Porchia ha lasciato la CGIL e ora si occupa di altre cose.
Nel frattempo il tempo è passato e il reato è stato estinto.
Nel frattempo ci hanno preso per il culo e non avevamo dubbi. E va tutto bene, madama la Marchesa.

Scritto da Angelo Amoretti

1 dicembre, 2011 alle 12:29

La CGIL di Imperia è viva e lotta con noi!

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A questo post del 16 maggio scorso, Ballesecche chiedeva in un commento: “Percheccavolo la CGIL non stampa qualche manifesto da appiccicare in giro per la città? Forza Garibaldi” linkando un pezzo su Sanremonews [che riporto perché non so fino a quando funzionerà]:

Imperia: porto, compagnia Maresca auspica delega a Regione

La segreteria provinciale Filt Cgil (Gianpiero Garibaldi) e la Rsu della compagnia portuale ‘L. Maresca’ (Giovanni Zecchini), a seguito della diatriba tra Comune di Imperia e Regione Liguria sulla costruzione del capannone situato a San Lazzaro nel nuovo bacino turistico, tiene a sottolineare quanto segue:

“Da più di dieci anni la compagnia portuale ribadisce l’importanza di un magazzino coperto per le merci deperibili, indispensabile per il rilancio del porto commerciale di Oneglia. Da più di dieci anni la compagnia portuale fa richiesta al Comune perchè costruisca nel porto di Oneglia un magazzino dieci volte più piccolo di quello costruito a San Lazzaro da dare in gestione dietro concessione per le operazioni commerciali di carico e scarico.
Da più di dieci anni la compagnia portuale si vede obbligata a rifiutare commesse di lavoro quali la cellulosa, le nocciole, le fave di cacao, il legname, etc. perchè il Comune si rifiuta, non solo di costruire, ma perfino di progettare detto capannone indispensabile per le merci deperibili.
Vedere oggi la velocità con cui il capannone di Porto Maurizio è stato costruito e la tenacia con cui l’amministrazione difende anche la variante – a tutt’oggi abusiva – della copertura, incolpando la regione di scorrettezze elettorali, ci lascia a dir poco perplessi.
Questa amministrazione comunale da oramai dieci anni ha fatto la sua scelta esclusivamente turistica per il porto di Imperia ed ha deciso di rinunciare alla risorsa che rappresenterebbe l’ulteriore sviluppo del bacino commerciale di Oneglia per l’economia della città.
Tutto ciò conferma in noi la convinzione che solo il ripristino della delega, relativa al porto di Imperia, alla Regione Liguria possa riportare condizioni oggettive di sviluppo armonico del bacino di Imperia, come d’altra parte prevede il vigente piano regolatore portuale, con specifico riferimento alla multivocazionalità dello scalo”.
A. Gu. – Venerdì 22 Maggio 2009 ore 14:07

La risposta poteva in parte celarsi in questo post di Marco Preve, al quale oggi ha inviato una risposta esauriente Renzo Miroglio, il Segretario Generale Cgil Liguria.
Se poi si volessero cercare risposte a livello nazionale, si può sempre leggere questo interessantissimo libro.

Scritto da Angelo Amoretti

25 maggio, 2009 alle 21:49

La CGIL di Imperia chiede risarcimento all’On.Scajola

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In base a quanto successo lo scorso 8 luglio, quando a conclusione del congresso provinciale di Forza Italia l’On. Claudio Scajola pronunciò quella frase poco carina nei confronti del segretario provinciale Claudio Porchia, la CGIL ha chiesto come risarcimento danni la considerevole cifra di un milione di euro.
Caro signor Porchia, non sei il sindaco di Imperia, sei il capo di un gruppo parassitario che non conta un tubo e non prende un voto“, aveva detto l’ex Ministro, e ovviamente la frase aveva avuto ampia eco sui media.
Ne avevo parlato in questo post e quello che segue è il video da YouTube.
Immagine anteprima YouTube

Scritto da Angelo Amoretti

20 gennaio, 2008 alle 19:31