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Piovono multe

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Riporto, con un po’ di ritardo, quanto scritto sul sito de La Talpa e l’orologio e del Circolo Arci Guernica a proposito delle multe per i manifesti cosiddetti “selvaggi”:

La cultura a Imperia fa paura a qualcuno, questa è l’unica conclusione che si può trarre dalle notizie che sono apparse sabato sui giornali.
Al bisogno di aggregazione, alla richiesta di spazi sociali e culturali l’unica risposta che le istituzioni locali sanno dare è la repressione, sono 12000 euro di multe a realtà che non hanno altra scelta che quella di utilizzare i muri della propra città per farsi conoscere, per far arrivare ai propri concittadini notizia delle proprie attività, visto che mancano gli spazi necessari per la libera affissione.
E la nostra amministrazione deve avere ben presente il problema, dato che una buona parte dei manifesti affissi fuori dagli spazi consentiti le appartengono, e ancora oggi si possono vedere passeggiando per le vie di Oneglia e di Porto.
Ma ancora di più preoccupa il fatto che queste ammende non sono mai state notificate alle associazioni chiamate in causa, che lo hanno dovuto apprendere attraverso i mezzi di stampa, e che quindi non si possono neanche difendere nel merito delle accuse, la cui veridicità è tutta da verificare.
Una e vera e propria intimidazione, che noi non possiamo accettare.
Non rinunceremo a diffondere il nostro pensiero, a promuvere attività culturali e politiche, a rendere partecipe la nostra città: è la Costituzione che lo garantisce.

Centro sociale La talpa e l’orologio
Circolo Arci Guernica
Associazione verso la fondazione Marco Beltrami
Associazione garabombo l’invisibile
Associazione Liberamente
Circolo arci Antica Compagnia Portuale
Associazione AIFO
Associazione Apertamente
ARCI Provinciale
Associazione Sonorica
Arci Solidarietà A.Lipari
C.G.I.L Imperia

Questo invece il comunicato stampa dell’Arci Guernica di Porto Maurizio:

Con stupore abbiamo appreso dagli organi di stampa la notizia di una prossima notifica di multa a carico del nostro Circolo Arci Guernica.
Tale multa sarebbe da attribuire alle locandine informative delle nostre attività, l’affissione delle quali viene definita dagli stessi vigili “recidiva”.
Il circolo viene indicato come “difficile da far pagare” dagli stessi agenti: così apprendiamo, per la prima volta, dall’articolo de La Stampa del 1/12/2007.
Desideriamo sottolineare come queste affermazioni siano del tutto infondate dal momento che in questi anni non ci è pervenuta alcuna notifica o richiamo,siamo inoltre sconcertati che tali notizie siano rese prima alla stampa che ai diretti interessati.
Al momento non esistano, nel nostro comune, spazi appositamente designati per l’affissione di locandine per particolari soggetti, tipo associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non abbia scopo di lucro.
Non esistono le apposite bacheche per le locandine, anche se vengono menzionate nell’articolo.
Altri comuni anno recepito la legge dello stato (art.1,c.480, lett.c, legge 30 dicembre 2004, n.311) che riserva il 10% degli spazi totali delle affissioni anche a questi soggetti con l’esonero della tariffa sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni.
Oltre a reprimere bisognerebbe dare l’opportunità e gli spazi necessari a tutte le associazioni, come la nostra, che rendono un servizio alla collettività senza avere contributi dagli enti pubblici.
Il nostro Circolo, con 262 soci nel 2006, appartiene alla più grande associazione italiana e si caratterizza per essere un centro di vita associativa, autonomo, pluralista, apartitico, a carattere volontario, democratico, progressista ed antifascista.
Lo scopo principale del Circolo è promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita culturale e civile dei propri soci, come dell’intera comunità, realizzando attività culturali, solidali, sportive e ricreative, nonché servizi.
Tutti i campi in cui si manifestano esperienze culturali, ricreative e formative e tutti quelli in cui si può dispiegare una battaglia civile contro ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di violenza, di censura, di ingiustizia, di razzismo, di discriminazione, di emarginazione, di solitudine forzata, sono potenziali settori d’intervento del Circolo.
E’ nostro desiderio evidenziare come ognuna di queste attività sia affidata interamente al volontariato e come sia totalmente priva di scopo di lucro.
I soci stessi contribuiscono con il loro aiuto materiale e temporale al funzionamento di tutta questa serie di iniziative.
Per queste ragioni, è nostra precisa richiesta che si prenda atto dell’importanza sociale del nostro operato, e del fatto che gravare su una realtà come la nostra può avere come unico risultato la fine di tante importanti iniziative intraprese con spirito solidale ed animo disinteressato.
Il Direttivo

Cosa aggiungere?
Qui, oltre a cercare di far cassa (ormai lo sanno anche le pietre che il Comune se la passa maluccio e quest’anno non mangerà il panettone), si cerca anche di mettere, per così dire, il bastone tra le ruote a quelle associazioni che cercano di dare qualcosa di diverso alla città in fatto di cultura e spettacolo.
Forse, a certi personaggi pubblici, viene più comodo che i giovani (e anche i meno giovani) vadano a sballarsi in discoteca, così non hanno il tempo di riflettere e rompere le scatole.
Mi risulta, però, che nella nostra città ci siano anche luoghi dove si discute, si riflette e si crea qualcosa di positivo. E questo deve essere incoraggiato, per il bene della città intera. Perché dove non c’è cultura non c’è democrazia. E la democrazia non la fanno i porti e le porte del mare.

Scritto da Angelo Amoretti

9 dicembre, 2007 alle 23:41

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9 commenti al post

Lo vogliamo fare un appuntino al Secolo XIX online?
Massì, facciamolo ché magari serve a migliorare.
Dunque, oggi sulla home page compare questo:

e faccio due salti sulla sedia.
1) La crisi del Comune? Mai stato così bene (il Comune, intendo);
2) Benigni a Imperia? Vabbè che qua organizziamo eventi da urlo, ma Benigni non mi risultava essere in calendario.
“Sanremo” appare un po’ più in basso, ma voi capite che in tutto il resto d’Italia chi, spesso su internet legge solo i titoli, avrà memorizzato: Imperia -> Comune -> Crisi -> Benigni.
Beh, Imperia non c’entra nulla con Benigni, le crisi e Sanremo.
Qui va tutto bene.
A proposito di home page: il sito del Comune (il nostro) nella pagina iniziale riporta:

” Fine anno: tempo di bilancio e di propositi per l’anno nuovo.
Il Comune, che è il terminale più sensibile e vicino ai cittadini, non può non avvertire il senso di disagio che si evidenzia nel disorientamento e nelle preoccupazioni per il futuro [...]“

I casi sono due: o è troppo avanti o è troppo indietro.
Una cosa è certa: non è al passo con i tempi.
Consiglio al Sindaco: scriva qualche riga in fretta da mettere in home page. Magari in estate via Google arrivano più visitatori sul sito e anche quello serve a fare bella figura.

Scritto da Angelo Amoretti

27 giugno, 2007 alle 10:51

Pubblicato in Attualità

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