I Vigili Urbani hanno festeggiano San Sebastiano, il loro patrono. Un proverbio dei nostri vecchi recitava: “A San Bastian in’ua e in passu de can”. Significa che le giornate invernali cominciano ad allungarsi.
I nostri Vigili invece hanno allungato la lista delle multe per infrazioni al Codice della strada: 18.721 nel 2008,  pari a 509.205 euro,  contro i 446.903 del 2007.
I casi sono due: o i guidatori imperiesi sono diventati più maldestri, o i vigili più severi. Essendo che il Comune è messo piuttosto male e che se andiamo avanti così (vista la crisi mondiale) rischia di fallire, sono tentato a propendere per la seconda ipotesi.
Nonostante ciò sono ancora molti, se non troppi, coloro che circolano con il cellulare all’orecchio, non rispettano gli stop e non danno la precedenza, per fare alcuni esempi.   Per non parlare di quelli che posteggiano alla spera in Dio, al posto degli scooter e negli spazi riservati ai disabili.
In ogni caso, anche se un po’ in ritardo, auguro ai vigili urbani un buon San Sebastiano. Saluti anche alle vigilesse di quartiere.

Pasquale Indulgenza, Consigliere comunale di Rifondazione Comunista, segnala che il Comune sta costituendo una nuova società per la refezione scolastica e i servizi educativi, inviandomi questa mail:

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«Imperia scoppia di salute, abbiamo talmente tanti soldi da non sapere dove metterli.»
Giugno 2006 – Assessore al Bilancio Rodolfo Leone

Non so dove poi li abbiano messi tutti quei soldi, fatto sta che del “tesoretto” di casa nostra, almeno 1.100 euro potevano essere risparmiati.
E’ questa la cifra che il Comune spendeva fino a qualche giorno fa per gli abbonamenti ai quotidiani La Repubblica, Il Giornale e il Corriere della Sera e che ora l’Economato ha disdetto.
Carla Nattero, a tale proposito, ha presentato un question time in cui scrive:

“La sottoscritta Carla Nattero, consigliere comunale di Sinistra Democratica, venuta a conoscenza del fatto che l’Ufficio Stampa del Comune ha visto disdetto dall’Economato, a partire dal 1° febbraio, l’abbonamento al Corriere della Sera, a Repubblica e al Giornale;
sottolineato che in seguito a tale misura rimangono a disposizione per la consultazione soltanto i giornali con l’inserto locale;
saputo che il taglio è stato motivato con la necessità di risparmiare ben 1.100 € l’anno;
notato che forse può fare bene a tutti gli amministratori conoscere qualche informazione slegata dalla politica locale la quale in fatto di ristrettezza di orizzonti non è seconda a nessuno;
rilevato che gli articoli dei giornali in questione servivano anche ad arricchire la documentazione del dossier di approfondimento dei problemi attuali preparati per i ragazzi dalla Biblioteca Civica;
osservato inoltre che la cifra può ben essere affrontata dal bilancio comunale, anche se è in sofferenza, visto che corrisponde, per esempio, alla spesa di due piccoli ricevimenti,
chiede alla S.V. di annullare la direttiva dell’Economato e di ripristinare l’abbonamento ai quotidiani citati.”

Non si arrabbi la Nattero. Se va a leggersi La casta dei giornali magari capisce che trattasi di perdita non troppo grave.