Archivio per tag ‘Consiglio-comunale-Imperia’

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Una delegazione del Comune di Imperia (con spese di viaggio a proprio carico) ha trascorso l’ultimo fine settimana a Istanbul, su invito dell’associazione interculturale turca Alba che ha sede a Oneglia in via Delbecchi. MehmetSalihYalcin è il direttore dell’istituto scolastico formativo ospitato dall’associazione che si propone di favorire l’integrazione tra la comunità turca e gli italiani.
«Scopo del viaggio – spiega Mehmet SalihYalcin – è stato lo scambio interculturale.
Se vogliamo integrarci è fondamentale che le autorità del paese che ci ospita, in questo caso quelle imperiesi, conoscano la nostra cultura».
Il Secolo XIX – 11 marzo 2009

Il mondo va alla rovescia. Pensavo di dover essere io a conoscere la cultura del paese che mi ospita, per potermi meglio integrare. Poi, al limite, faccio conoscere la mia a quelli che mi ospitano.

[...] Era assillato dalle banche che pare si fossero accanite contro di lui e lo invitavano in maniera quasi “ossessiva” a rientrare nei conti. Per quanto non si abbia prova diretta che questo stillicidio sia stato alla base della crisi suicida, è probabile che in qualche modo un’azione martellante, fatta di ripetute e quotidiane telefonate (pare documentate da chi affiancava l’uomo nella sua professione di ottico e contitolare di un’azienda per la produzione di apparecchi acustici e dagli amici più intimi),possa aver contribuito a segnare la mente di Giuseppe Corradi, un commerciante come tanti stretto nella morsa della crisi e del credito [...]
Il Secolo XIX – 14 marzo 2009

[...]Sui motivi reali che hanno spinto l’uomo, padre di famiglia, a quel gesto, intanto è il buio più assoluto, ancora.
La famiglia, le cui basi economiche sono indiscutibilmente solide, nonostante le voci di una persecuzione da parte di qualche “zelante” direttore di banca, ieri ha smentito categoricamente l’ipotesi di un indebitamento da parte di Giuseppe [...]
Il Secolo XIX – 15 marzo 2009

Ritegno: zero. Come rimediare a una cazzata scritta il giorno prima, senza necessariamente ammetterlo. Complimenti!

Consiglio comunale: votata all’unanimità la mozione contro i repubblichini di Salò.
[...]Assente il vicesindaco di An, Paolo Strescino, e l’intero gruppo di Alleanza Nazionale, la mozione illustrata dal capogruppo di Rifondazione comunista, Pasquale Indulgenza emendata dopo la sospensione dei lavori consiliari e una convocazione dei capigruppo, ha ottenuto i voti di tutti i consiglieri presenti [...]
Il Secolo XIX – 15 marzo 2009

Forse qualcuno era assente giustificato, forse no. In ogni caso lo ritengo un segnale negativo.
Per il momento mi fermo qui.

Scritto da Angelo Amoretti

15 marzo, 2009 alle 18:30

Cucù, il numero legale non c’è più!

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L’altra sera, durante il consiglio comunale, al momento della votazione di una mozione con cui il consigliere di Rifondazione Pasquale Indulgenza chiedeva al consiglio una presa di posizione contro la proposta di legge relativa all’equiparazione dei militanti repubblichini di Salò a partigiani, militari e deportati, il numero legale è venuto a mancare e la votazione è saltata.
Quindi pare che funzioni così: se un consigliere di opposizione presenta una mozione che può essere un “disturbo” per la maggioranza, questa, quatta quatta lascia l’aula consigliare, così evita rotture di scatole.
Secondo me è anche mancanza di rispetto perché tutto sommato si trattava di una mozione seria e ben articolata. E visto che intanto la maggioranza è schiacciante, i consiglieri avrebbero potuto rimanere tranquillamente in aula e poi votare eventualmente a sfavore.
Bisognerebbe che l’opposizione, alla prossima occasione, abbandonasse l’aula: giusto per far sentire a un essere umano come ci si sente quando si viene abbandonati sul più bello di una discussione.

Scritto da Angelo Amoretti

5 febbraio, 2009 alle 9:24

Indulgenza (Prc) risponde a Ranise (FI)

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Pasquale Indulgenza risponde all’articolo che Antonello Ranise, coordinatore di Forza Italia, aveva scritto su Il Secolo XIX di domenica scorsa.
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Scritto da Angelo Amoretti

11 agosto, 2008 alle 18:08

Consiglio Comunale: la maggioranza abbandona l’aula

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Ieri sera, mentre era in corso la discussione di due mozioni sulla sanità locale e provinciale presentate rispettivamente da Rifondazione, Sinistra Democratica e Verdi e dai parititi della maggioranza, questi ultimi, con la sola eccezione di Maienza (AN), hanno abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale e provocando lo scioglimento della seduta.
Lo rende noto Pasquale Indulgenza (Rifondazione) aggiungendo che prima del fatto il gruppo dell’Udc aveva già polemicamente abbandonato l’aula contestando alla Giunta e agli altri partiti di maggioranza di non aver ricevuto i documenti in esame.
Si è così assistito a una vera e propria manifestazione di schizofrenia, che può spiegarsi unicamente con l’indisponibilità – quando, davanti ad una coerente iniziativa di rappresentanti eletti nel Consiglio cittadino, cade miseramente il velo della retorica e della demagogia – di affrontare concretamente i nodi legati alla prevista realizzazione di un nuovo ospedale provinciale salvaguardando quelle strutture e quei servizi che è necessario che rimangano attivi ad Imperia per garantire gli indispensabili livelli di assistenza alle persone, così come è detto esplicitamente nella mozione che abbiamo presentato.
Il tema è delicato perché si tratta dell’Ospedale Unico e al di là degli schieramenti politici, sulla salute dei cittadini non si scherza. Infatti nella maggioranza, a quanto si intuisce, serpeggia un certo malumore e probabilmente manca il completo accordo su questo delicato problema.
Oggi si è scatenato l’invio di comunicati da parte di Rifondazione, Sinistra Democratica e Forza Italia.
Tra queste segnalo quella del consigliere comunale Davide Ghiglione che tra l’altro dichiara:”Non vi è stata nessuna volontà di far venire meno il diritto di esprimersi dell’opposizione ma l’uscita dall’aula di Forza Italia è stata motivata dalla grande attenzione al tema oggetto della discussione ed anche argomento di una mozione di maggioranza [...] Il tema della sanità, o meglio della salute dei cittadini e congiuntamente quello delle infrastrutture ospedaliere, è infatti al centro dell’attenzione politica, e volontà di FI è quella di addivenire ad un’espressione unitaria e all’unanimità del Consiglio comunale.
Tale obiettivo dell’espressione unitaria del Consiglio è quello di impegnare nella maniera più solenne l’istituzione. Da ciò è derivata la decisione di abbandonare l’aula e interrompere la seduta del Consiglio per salvaguardare la nobile intenzione di non strumentalizzare politicamente il tema della salute dei cittadini.

A un profano come me viene spontaneo chiedersi: “E allora come mai è stata presentata la mozione?”
Preferisco sorvolare su questa frase: “I separati in casa sono i rappresentanti dell’ex Unione di Prodi, ovvero PD e Sinistra Arcobaleno. Infatti ne è prova che sulla materia dell’ospedale unico la sinistra ha presentato una mozione ed il PD no” perché se cominciamo a parlare di separazioni non la finiamo più e da qui alle elezioni politiche (e anche dopo) ne vedremo delle belle.
E’ curioso, però, che il PD non abbia ancora preso posizione su ciò che è avvenuto ieri sera.
Forse stanno ancora facendo la conta degli eletti nell’assemblea provinciale. O forse ancora sentono l’avvicinarsi della grande coalizione di Roma (la fantapolitica sta diventando sempre più realpolitica) e allora, forse, è meglio sdrammatizzare.

Scritto da Angelo Amoretti

13 febbraio, 2008 alle 17:54