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Sconfinamenti nazionali

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Sanremonews “sconfina” e ci racconta del comizio di Berlusconi a Savona. A completamento dell’informazione, mi è venuta voglia di scrivere qualcosa in proposito.
La prima cosa che mi è saltata all’occhio è stata l’assenza dell’on. Claudio Scajola. Se c’era non l’ha visto nessuno, o nessuno ne ha raccontato.
Forse non si è ancora ripreso dall’attacco di stanchezza e al contrario di ciò che scriveva ieri riviera24, a Savona l’onorevole non c’era.
La seconda cosa che mi ha colpito è che un gruppo di contestatori con la maschera da Pinocchio è stato allontanato con le buone o con le cattive, tanto per non sbagliare.
Detto questo, mi permetto di aggiungere alcune dichiarazioni rilasciate da Berlusconi che ormai hanno fatto il giro di tutta, o quasi, la rete:
1) “Cinque anni di condanna per chi ordina le intercettazioni indebitamente, cinque anni per chi le esegue e una penale che se la ricordano per tutta la vita a chi le pubblica.

2) “Il pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente ad esami che ne attestino la sanità mentale.

E’ anche tornato sul comunismo: stavolta non ha detto che i comunisti mangiano bambini, ma ha ricordato gli oltre 100 milioni di morti che ha causato il comunismo nel mondo.
Peccato che, da uomo libero e liberale qual’è, non ricordi anche i morti causati dal nazifascismo.
Forse se ne dimentica sempre perché i fascisti li ha, per così dire, in casa: a parte Ciarrapico, anche i fasci che voteranno La Destra sono stati invitati oggi dal garante degli iscritti, Luciano Buonocore, a votare per il PDL al Senato.
Finito il comizio Berlusconi si è trasferito al Palacrociere per un buffet con i rappresentanti di lista, i cosiddetti “difensori del voto”, e mentre si trovava nella torre Orsero è rimasto chiuso in ascensore una decina di minuti con la scorta dopo un sobbalzo della cabina.
Mi meraviglio che non abbia gridato al sabotaggio.
E visto che siamo in fase di sconfinamento, voglio ricordare la grave dichiarazione di Marcello Dell’Utri rilasciata oggi:
I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della resistenza, saranno revisionati, se dovessimo vincere le elezioni. Questo e’ un tema del quale ci occuperemo con particolare attenzione.
Poi magari “revisioneranno” anche lo sterminio degli ebrei e saremo a posto.
Sappiamo cosa ci aspetta.

fonti: Repubblica.it, Primocanale ,Ivg

Scritto da Angelo Amoretti

8 aprile, 2008 alle 21:15

Pubblicato in Politica

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Notti elettorali fuorilegge?

10 commenti al post

Venerdì 11 aprile, alle 22,30,  alla discoteca La Suerte, in Via Roma 115 – Laigueglia – si terrà una notte azzurra con un saluto dell’on. Claudio Scajola.
L’ingresso è libero e la prima consumazione è gratuita.
Per contro, i giovani del PD faranno festa al Pop di Diano S.Pietro, sempre venerdì 11.
Fin qui nulla da eccepire.
Quello che non mi quadra è che a me tutto ciò dà l’impressione di una furbata elettorale da “zona cesarini”.
Infatti la legge sulla campagna elettorale del 1956, all’articolo 9, recita: “Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali“.
Ne deduco, ma forse sbaglio, che se le feste dovesse durare fin oltre la mezzanotte, violerebbero la legge in questione, il che sarebbe un fatto grave e antipatico, anche se sono quasi certo che a mezzanotte in punto i ragazzi smetteranno di fare campagna elettorale e inizieranno a ballare.

Scritto da Angelo Amoretti

8 aprile, 2008 alle 12:54

Pubblicato in Eventi

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Colpo gobbo

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[...]Un colpo gobbo l’ha messo a segno Claudio Scajola, n.3 alla Camera dopo Berlusconi e Fini, l’uomo che “costruì” il partito Forza Italia, mago di conti, percentuali, accordi e cordate. Si chiama Massimiliano Iacobucci, fino al 14 marzo era il segretario di La Destra, sezione di Imperia e regno di Scajola. Iacobucci ha deciso di sciogliere la federazione, di voltare le spalle a Storace e di confluire nel Pdl. Con lui i dirigenti e i portavoce comunali. “Una scelta verso il nuovo senza retromarce verso partiti in liquidazione nè tantomeno una scelta fatta singolarmente dietro la promessa di un posto al sole” ha detto Iacobucci. Scajola si lecca i baffi, il gatto col sorcio in bocca. Perché, tipo pifferaio magico, s’è tirato dietro, nel Pdl, anche il segretario regionale dell’Udc, i consiglieri comunali di Savona, Imperia, Ventimiglia e Sanremo. Quanto possono pesare in Liguria i voti della Destra? Difficile dirlo. L’unica certezza è che nel 2006 An prese l’11 per cento al Senato ma nel Ponente ligure è arrivata anche al trenta. E che Storace ha inviato lettere di fuoco: “Vi distruggo” ha promesso l’ex Epurator ai suoi ex di Imperia [...]

Il resto dell’articolo su Repubblica.it del 28 marzo 2008

Scritto da Angelo Amoretti

29 marzo, 2008 alle 20:53

Pubblicato in Politica

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Cambiare disco, no?

53 commenti al post

Noi crediamo che la famiglia sia il nucleo fondante di qualsiasi società. Per il Pdl la famiglia è un valore principale, per far stare insieme la nostra società. Purtroppo è una realtà in crisi. Io mi auguro che tutti possano avere la mia fortuna, come tanti altri. Ma non posso ricordare come la nostra provincia abbia un record di famiglie in crisi e credo che un Governo debbano aiutare le famiglie anche da questo punto di vista. In particolare sul piano economico, in modo da avere meno difficoltà a convivere insieme. Credo che si debba rilanciare una politica della famiglia sui fatti concreti e non sulle parole. E’ meglio interessarsi dell’aiuto alle famiglie, piuttosto che dei Di.Co., come ha fatto il Governo Prodi.

Claudio Scajola – Sanremonews, 17 marzo 2008

E’ un disco rotto e l’avevo già fatto notare in questo post.
Avviso ai naviganti: evitate commenti che possano causarmi guai con la giustizia.
Grazie.

Scritto da Angelo Amoretti

18 marzo, 2008 alle 15:59

Pubblicato in Politica

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Continuità

5 commenti al post

«La linea della continuità è reale ancor più per i parlamentari al primo mandato che sono espressione del territorio.»
Vittorio Adolfo – Il Secolo XIX – 6 febbraio 2008

Anche perché sarebbero mancati 264 giorni alla pensione, accidenti!

aggiornamento: “Votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando il 13 sì.”
[Fonte]

Scritto da Angelo Amoretti

6 febbraio, 2008 alle 9:58

Pubblicato in Politica

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