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Sorpresa: il federalismo fiscale piace anche ai leghisti de noartri

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La leghista Sonia Viale, sottosegretario all’economia di verde vestita, esprime soddisfazione per l’approvazione del decreto “Milleproroghe” in cui, come scrivevo altrove, probabilmente sono riusciti a infilare anche due etti di cocaina, visto che c’è proprio di tutto. Il pezzetto in cui si decretava praticamente che il Berlusca potrà comprarsi il Corriere (della Sera, gli altri li ha già comprati), pare sia stato momentaneamente sospeso.
E naturalmente è soddisfatto anche il leghista più potente della Valprino, Eliano Brizio, sindaco di Prelà che, ammesso che il decreto lo abbia letto, dice che servirà a eliminare gli affitti in nero (li faremo in verde) e che porterà indubbiamente benefici al comune.
Peccato che svariati sindaci di altri comuni più o meno piccoli della provincia, la pensino in maniera diversa.
Filippo Guasco, Sindaco di Cipressa, indicato dal Secolo XIX come il più ottimista, si dice “scettico e perplesso“.
Uno dei meno ottimisti, il sindaco di Rezzo Marco Agnese, dice che con il federalismo, “se sarà attivato nella forma attuale e se non ci saranno correttori, saremo destinati a morire“.
Domenico Abbo, sindaco di Lucinasco vede nel decreto solo “un aggravio di costi senza nessun beneficio” e prevede un “salasso“.
Insomma: pare che i soli soddisfatti siano i verdi leghisti DOC che se per caso dovessero perdere i posti di governo a Roma ladrona, sbiancherebbero in una nottata.

Scritto da Angelo Amoretti

27 febbraio, 2011 alle 18:13

Ho buttato Brizio nella rumenta

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Eliano Brizio, che tempo fa ha avuto i suoi quindici minuti di fama fuori dai confini del comune di cui è sindaco, stavolta corre anche per il consiglio provinciale, ovviamente per la Lega Nord.
Stamattina, su una “campana” per la raccolta vetro, faceva bella mostra il suo manifesto elettorale.
L’ho staccato e l’ho buttato nella rumenta. Da buon cittadino che ha il senso civico, l’ho buttato nell’apposito cassonetto per la raccolta carta.
Non me ne voglia, lo avrei fatto con chiunque perché detesto chi, pur avendo gli spazi appositi a disposizione, sguinzaglia gli attacchini che si sbizzarriscono ad appiccicare manifesti ovunque.

Scritto da Angelo Amoretti

4 marzo, 2010 alle 11:33