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Grave mancanza di fosforo

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Ricevo e pubblico con piacere, con una sola piccola premessa: visto che siamo una città di mare e che forse qualche pesce a bagno c’è, a qualcuno che era in consiglio comunale negli anni scorsi, forse un po’ più di fosforo non farebbe male.
E a proposito di Emilio Broccoletti direi che ci vorrebbe un po’ più di moderazione nell’uso della politica: può dare dipendenza.
Giorni fa, infatti, aveva ammesso al Secolo XIX di “essere un drogato della politica“, che è disponibile a candidarsi alle prossime comunali, ma deve “trovare un’alleanza e un programma in cui riconoscermi“.
Se si pensa che prima era un socialista, poi è stato eletto nella lista Dini e quindi nel PDL – (che ha abbandonato dopo la caduta di Strescino), “riconoscersi” la vedo grigia, ma sono certo che per quanto riguarda alleanza e programma, non avrà problemi.

LETTERA APERTA AI CITTADINI IMPERIESI

Da vari mesi, ma in certe parti della città, lo sapevano da qualche anno, abbiamo un problema in più fra quelli che ci affliggono: l’Aurelia Bis. Caldeggiata dai politici, da chi giustamente lamenta problemi di mobilità cittadina, da chi pensa, con quella realizzazione, di guadagnare dei soldi, o di risparmiarli su canoni demaniali, o altre cosette da poveri.
Ci sarebbe da pensare quali vantaggi economici abbia portato alla città la realizzazione della nuova ferrovia, quello che è certo, finora, è che è aumentato il degrado. Il degrado lo vediamo ovunque: tutte quelle saracinesche abbassate in via XXV Aprile, l’area ex Italcementi, l’area ex Cinema Odeon, l’area ex Renzetti, il depuratore, l’area ex Italsider, il porto, ecc… L’unica cosa che ad Imperia viene finanziata e va a buon fine sono i progetti. Per i progetti i soldi si trovano, per concretizzarli mancano, siamo la città delle 11 incompiute.
Ci si chiederà, ma finora per l’Aurelia Bis, ad Imperia, non si è speso nulla. Ebbene, non è vero, perché fra progetto preliminare, definitivo, trivellazioni, riunioni, ecc… la spesa ha ormai superato i 10 milioni di Euro.
Ed è un’opera obsoleta, che così come concepita non serve a nulla, perché siamo nel 2013. Il primo progetto risale al 2002.
Il preventivo di spesa col primo progetto era di 334 milioni di Euro, quello risultante dal definitivo 638 milioni di euro, ma è incongruo, in realtà per la realizzazione occorreranno 2 miliardi di Euro…se basteranno….
Si ha la ferma volontà di creare un’opera che non serve, impatterà molto e costerà moltissimo.
Ci spieghino i nostri amministratori dove pensano di far smaltire lo smarino (materiale da scavi e demolizioni). Già per la ferrovia si è arrivati a portare il materiale in Piemonte.
Sono consci i nostri amministratori che ci sarà qualche milione di metri cubi da smaltire?
Ora, per una parte di smarino, pare si sia individuata la regione Ciapasso a Diano Marina, ma il Sindaco di Diano Marina, On.le Chiappori dice di non saperne nulla.
Ci continuano a dire che soldi non ce ne sono, neanche per realizzare un lotto, ma il progetto va avanti e così certi vantaggi, per ora li hanno solo i progettisti.
Una domanda ci si deve porre, pensano i cittadini imperiesi che sarà una grande opera, una strada a scorrimento veloce?
Assolutamente no! Sarà un’opera, nella migliore delle intenzioni, volta a snellire il traffico urbano in qualche zona della città. Una strada da percorrere a 40 – 50 Km. orari nei momenti migliori perché da Imperia Ovest a Imperia Est ci saranno minimo 6 rotonde, ma le rotonde sono essenziali per connettere le frazioni e non per fare viadotti.
Tornando al degrado, in data 13 luglio 2012, relativamente al paesaggio e all’impatto ambientale, il comune di Imperia scriveva, e citiamo le testuali parole:

Tratto 5 (torrente Impero)

Il territorio interessato dal nuovo tracciato si estende dal precedente tratto alla sponda sinistra del torrente Impero dov’è posizionata la Strada Statale 28. L’area in oggetto è inserita in un contesto ambientale densamente urbanizzato e antropizzato (sponda destra del Torrente Impero) e non risulta sottoposta a vincoli di tutela paesaggistica. Analizzando la progettazione della nuova viabilità, non emergono sotto il profilo prettamente ambientale e paesaggistico particolari problematiche, anzi si rileva che tale soluzione progettuale potrebbe mitigare una situazione di degrado della zona.
……….

Ha ragione il Comune di Imperia, sostituiamo le polveri di pietre e inerti provenienti dalla ICEMS con polveri sottili, rumore, scarichi di fumo, una genialata unica!
E chi ha scritto questo sono funzionari stipendiati coi i nostri soldi!
E ci permettiamo di suggerire……..perché non realizziamo nell’area ICEMS anche un centro commerciale?
La zona dell’Argine Destro come terreno non è tanto stabile, molte case soprastanti si creperanno, ma ci è stato detto che è un problema tecnico trascurabile.
E per quanto riguarda Oliveto, nella stessa lettera il comune di Imperia dice:

Tratto 6 (Imperia Est)

Il territorio interessato dal nuovo tracciato attraversa la vallata percorsa da Rio Oliveto per congiungersi con il raccordo autostradale di Imperia Est e proseguire in galleria verso località Lagoni. L’area in oggetto è inserita in un contesto già densamente urbanizzato e percorso da viabilità comunale e autostradale.
Analizzando la progettazione della nuova viabilità emerge che il tratto di strada previsto di collegamento con il raccordo autostradale risulta essere realizzato in quota su viadotti che creerebbero sicuramente un ulteriore impatto visivo in un contesto già pesantemente compromesso. Tale tratto meriterebbe un approfondimento in relazione a ulteriori opere di mitigazione. Tale osservazione vale anche per il tratto che attraversa località Lagoni.

……………………

E nonostante questo si va avanti, mettiamo gli abitanti di Oliveto in zona d’ombra con delle belle colate di cemento e sottoponiamoli a ulteriori rumori, polveri sottili ecc…, che andranno ad aggiungersi a quelli di autostrada e ferrovia. Nel giro di qualche anno la gente comincerà a morire, ma si avrà un’opera faraonica degna di una metropoli.
E viste queste imponenti 6 rotonde, speriamo che a qualcuno non venga in mente di seppellirci qualcosa sotto, tanto poi sotto le rotonde non ci va più a scavare nessuno.
Si continua a dire che, per respirare, occorrono gli alberi, ad Imperia pare occorra il cemento.
Più volte abbiamo chiesto ai vari ex amministratori chi aveva votato a favore dell’ Aurelia bis, nessuno ne sapeva niente.
Lo abbiamo saputo oggi:

Durante il consiglio comunale dell’aprile del 2004 il progetto preliminare passò all’unanimità, anche con i voti di chi oggi dichiara il proprio dissenso alla variante.!

LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 APRILE 2004

Presenti:

Forza Italia: Marco Scajola; Emilio Varaldo; Angela Ardizzone; Mirco Martini; Pino Camiolo; Rinaldo Gallesio; Massimo Faraldi; Marino Arimondi; Nello Giannini; Paolo Corio; Antonio Di Marco; Alberto Alonzo; Davide Ghiglione; Stefano Gandolfo; Agostino Morchio; Sandro Corrado; Angelo Pastorelli.

Centro Cristiano Democratico: Claudio Ghiglione; Luca Volpe, Sergio Lanteri.

(I tre sono passati a Forza Italia nel corso della legislatura).

Alleanza Nazionale: Paolo Strescino; Bruno Santini.

Lista Dini: Emilio Broccoletti.

Democratici di Sinistra:

Carla Nattero; Antonio De Bonis; Giovanni Trucco; Rinaldo Paglieri; Sergio Barbagallo; Gian Franco Grosso.

Partito Popolare: Ida Acquarone; Brunella Ricci.

Lega Nord: Roberto Guasco.

Assenti:

Forza Italia: Paolo Re

Centro Cristiano Democratico: Angelo Musso (Passato a Forza Italia nel corso della legislatura).

Indipendenti Ulivo: Gian Marco Dulbecco;

Democratici di Sinistra: Davide Berio; Giovanni Rainisio; Piero Denegri

Verdi: Gabriella Badano (Inizialmente presente, è uscita al momento della votazione).

E fra i favorevoli ci sono anche quelli che non ne sapevano niente!!
E poi non lamentiamoci se, in quanto a vivibilità, questa città è agli ultimi posti della classifica.

Comitato Aurelia bis Oliveto/Barcheto

Scritto da Angelo Amoretti

16 marzo, 2013 alle 9:11

Revoche

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E’ stato revocato l’appalto per i lavori del Mercato coperto in Via Cascione.
Diego David sul Secolo XIX [di carta e online] la racconta meglio di come potrei fare io.
Ci aggiungo solo che l’opera di recupero fa parte del famoso “Quaderno di Imperia” e che in questo caso i progettisti sono:

Alice De Andreis, Arch. Daniele De Andreis
Studio Ing. Giovanni De Cicco
Ing. Fulvio Modugno

Collaboratori:
Ing. Alessandro Nicoletti
Arch. Fabrizio Erredia

come si legge a pag.13 del Quaderno, redatto dalla prima amministrazione Strescino quando gli Assessori erano Gianfranco Gaggero (Lavori Pubblici) e Emilio Broccoletti (Arredo Urbano).

Scritto da Angelo Amoretti

11 aprile, 2012 alle 16:54

Il Quaderno nel cassetto

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[...] Va, inoltre, ricordato come attraverso questi progetti si siano avvite utili riflessioni sul tema del verde urbano, in particolare sulle modalità e tipologie di utilizzo, sia in ambito pubblico che in ambito privato. Con la collaborazione di esperti del settore è emersa fin da subito la necessità di dotarsi di un Piano del Verde, attualmente allo studio, in grado di regolamentare la gestione e la tutel della vegetazione urbana anche attraverso il coinvolgimento attivo della popolazione. Il Piano del Verde dovrà privilegiare, per quanto possibile, l’impiego di essenze prevalentemente autoctone. E tuttavia dovrà sensibilizzare verso scelte del verde contestuali alle scelte progettuali per interventi pubblici e privati. Riteniamo che attraverso le opportune scelte per la manutenzione e il nuovo inserimento della vegetazione si gettino le basi per la tutela e la salvaguardia del Paesaggio locale, urbano e collinare.
Paolo Strescino – Sindaco del Comune di Imperia
Emilio Broccoletti – Assessore all’Arredo Urbano del Comune di Imperia

Pochi giorni fa è stato constatato che i venti tigli piantati a novembre nel Parco Urbano dai ragazzi delle scuole elementari, sono morti stecchiti dalla sete. La cittadinanza ringrazia sentitamente.
Ma il punto non è questo e temo che il post sarà un po’ lunghetto, quindi mi scuso fin d’ora e ringrazio chi, con pazienza, arriverà fino in fondo. Anche perhé alla fine verrà rivelato l’arcano.
A pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’Assessore Broccoletti riguardo il miglioramento della passeggiata che dai Giardini Novaro va al passaggio a livello [Prino] viene fuori che anche la passeggiata degli innamorati [Lungomare Moriani che dalla Foce va alla Marina] avrebbe bisogno di manutenzione e che nel frattempo, per questo, è diventata “off limit”. La passeggiata comprende il tratto di dieci chilometri che alla fine, “passo dopo passo” (come ebbe a dire Broccoletti), porterà a Diano Marina e, come ho già avuto modo di scrivere, sarebbe davvero uno spettacolo.
Avevo anche scritto che poi ci avrebbero mostrato qualche grafico e svariate simulazioi in 3D e manco a farlo apposta, sul Secolo XIX di ieri, ce n’è uno che riguarda proprio la passeggiata degli innamorati. E allora mi è tornato in mente qualcosa che avevo dimenticato, come probabilmente sarà successo a qualcuno di voi già con il progetto “Dal Parasio al Mare”, ricordate?
Sul Secolone l’Assessore Gianfranco Gaggero si scusa con i cittadini e i turisti e nel contempo chiede di portare pazienza perché:

Tra un anno, un anno e mezzo avranno a disposizione una passeggiata nuova di zecca, con un’illuminazione spettacolare, dalla Foce sino alla Marina. Ai tanti che, giustamente, chiedono interventi ora voglio far notare che ripristinare e rattoppare qua e là pavimenti, ringhiere e lampioni non ha senso: si spenderebbe inutilmente denaro pubblico, visto e considerato che tra poco partiranno i lavori per il rifacimento completo della Foce, di via Moriani e di via Boine.

Non ha senso perché è già stato tutto scritto sul “Quaderno di Imperia“, da cui ho tratto l’introduzione di Strescino e Broccoletti e l’immagine più sotto. Questo quaderno – lui mi era tornato in mente! – era stato presentato dal Sindaco nel novembre del 2010 e racchiude ben 22 progetti a cura dei seguenti soggetti:
Airaldi
Amabile
Ascheri
Baldasso
Beniamini R.
Beniamini A.
Calcagno
Calvi
Cipriani
Daprelà
Dolla
De Andreis Arch. Ass.
De Cicco
Fabiano
Garibaldi
Gollo
Lengueglia
Mamino
Marino
Milana
Ottonello
Papone
Saguato
Sciandini
Studiorossi

ai quali, probabilmente, era stato affidato il compito (da qui, credo, la parola “Quaderno”) di “rivedere” alcune parti del territorio, frazioni comprese.
Infatti l’Arch. Paolo Gollo si sta già occupando degli ascensori che dal Parasio vanno al mare e ovviamente l’Arch. Donatella Lengueglia si occuperà della Passeggiata degli Innamorati. Dico ovviamente perché sul Quaderno il progetto è suo.

Quindi non meravigliamoci quando l’Assessore di turno annuncia qualcosa di eclatante perché essendo persona competente, quando parla sa cosa dice e non tira fuori il coniglio dal cilindro, ma il Quaderno dal cassetto, difficile da reperire, ma scaricabile proprio dal sito del Comune, qui.
Della faccenda si era occupato, all’epoca della presentazione, anche Giorgio Montanari in un post sul suo blog e sollevava una questione. Io, nella mia ignoranza, ne sollevo un’altra: è normale che si facciano fare progetti a terzi, a gratis, anche per opere mica male, senza che so, indire un concorso?

Scritto da Angelo Amoretti

30 gennaio, 2012 alle 10:12

La passeggiata di Borgo Prino diventera’ promenade

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Forse ci siamo: dopo anni di lamentele da parte dei residenti e degli esercenti e, forse,  prima che le palme che escono dai tombini diano i primi datteri, la passeggiata del Prino sarà rifatta. Non ho ancora capito bene le modalità, ma è una buon notizia.
In pratica, come dice l’Assessore Emilio Broccoletti che insieme ai suoi colleghi Gianfranco Gaggero e Nicola Falciola si occuperanno della faccenda, si tratta di rendere meno pericoloso il tratto che dai Giardini Dante Novaro va al passaggio a livello e di rifare tutto il lungomare fino a Borgo Foce. In pratica poi verrebbe fuori una passeggiata unica che per oltre dieci chilometri porta a Diano Marina.
Si sposterebbe tutto un po’ più verso il mare: dehors e parcheggi che sarebbero ricavati da un solettone sotto il quale ovviamente ci sarebbero le cabine per i bagnanti e i depositi per gli spiaggisti.
Forse le spiagge si ritireranno un po’, ma finalmente saremo tutti soddisfatti e  poi vedremo gli svariati grafici e le simulazioni in 3D, sentiremo l’opinione dei commercianti e degli abitanti e dopo, trovato un milioncino di euro, partiranno i lavori.
E’ un progetto ambizioso – ha detto Broccoletti – ma possibile, passo dopo passo“.

Scritto da Angelo Amoretti

23 gennaio, 2012 alle 17:40

Broccoletti e i botti dell’Epifania

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L’Assessore Broccoletti non ha messo le luminarie perché ha preferito devolvere i soldi agli alluvionati del Levante ligure. A Capodanno non ha potuto sparare i botti perché il Sindaco ha emesso l’ordinanza che li vietava (in certe zone della città), però oggi, che Capodanno è passato, a proposito del Parco Urbano, ne ha tirato uno che temo avrà una forte eco:

Siamo come tutta la città, stanchi di promesse. Se vuole la mia opinione personale, questi signori della Porto di Imperia Spa non sono più credibili, quindi…

L’intera intervista è sul Secolo XIX.
Visto che parlo di Broccoletti, che è Assessore all’Arredo Urbano, ne approfitto per segnalare un fatto curioso e vorrei che qualcuno mi venisse in soccorso perché qualcosa non mi è chiaro.
Dallo scorso mercoledì sul piazzale parcheggio al fondo di Strada Lamboglia, c’è una vera e propria invasione di camper: ne ho contato sedici. Dal momento che quell’area non è attrezzata e che per l’appunto c’è un divieto di accesso ai camper grosso come una casa, come la spiega questa “invasione”? Forse sono stati dirottati là da San Lazzaro e quindi da considerarsi in regola o che altro?
Detto questo: da un lato per il turismo è un bene (che vengano in barca o con il camper, sono sempre i benvenuti) , ma dall’altro, lo sa l’Assessore Broccoletti che su una dozzina di lampioni sei o sette sono fuori uso da anni e che forse non ci abbiamo fatto quel che si dice una bella figura?

Scritto da Angelo Amoretti

6 gennaio, 2012 alle 17:34

I commercianti indignati con l’Assessore Broccoletti

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La scintilla che ha fatto scoppiare il caso è stata l’intervista rilasciata martedì scorso dall’Assessore al Secolo XIX in cui chiedeva: “Cari commercianti pulite le vetrinette sotto i portici“. Il tutto, ovviamente, per rendere più accogliente la nostra città.
Apriti o cielo! I commercianti sono scesi sul piede di guerra ribattendo che con il degrado che c’è in città, ci mancherebbe che fossero le vetrinette la causa per cui i portici non sono accoglienti.
Il presidente di Ascom Confcommercio, Marco Gorlero, con un comunicato risponde così dalle colonne de Il Secolo XIX: “La città versa in uno stato di conservazione ai limiti dell’accettabile e la politica si sta allontanando sempre di più dalle esigenze dei contribuenti. Nessuno si assume le responsabilità di scelte poco lungimiranti e spesso capita di interloquire con amministratori che sembrano giocare a fare ipolitici sulla pelle della gente che tutti i giorni lavora.
A proposito dell’Assessore che si occupa anche di verde, desidero aggiungere una cosa.
Ricordate che in occasione della Giornata dell’Albero aveva detto che sarebbero stati piantati venti tigli nel Parco Urbano?
Ebbene, su La Stampa di martedì scorso leggo che sono state piantate “diverse piante che hanno sostituito altre che non avevano attecchito” e che alla festa erano presenti anche agronomi e agenti del Corpo Forestale.
Forse glielo avranno detto loro, magari con una consulenza gratis al volo, che i tigli non sono del tutto indicati, in riva al mare?

Scritto da Angelo Amoretti

24 novembre, 2011 alle 12:38

La Giornata nazionale dell’Albero

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Gli Assessori Emilio Broccoletti (Assessorato al verde) e Antonello Ranise (Attività educative) saranno i mattatori della giornata che vedrà come protagonisti i giovanissimi studenti delle scuole materne e elementari del comune che, accompagnati da 35 insegnanti, metteranno a dimora 20 piante di tigli nel Parco Urbano “in sostituzione di altre che purtroppo non hanno attecchito” dichiara l’assessore amico del verde a Sanremonews.
Ora, se si volesse fare una battuta, sarebbe facile: così tra qualche anno si potranno tagliare anche quelle.
Ma i punti sono altri: perché non hanno attecchito? C’è l’esperto agronomo che magari con una piccola consulenza da dieci/venti mila euro sa spiegarcelo? Il Parco Urbano in che stato è?

Scritto da Angelo Amoretti

20 novembre, 2011 alle 18:22

L’Assessore Broccoletti e le luminarie natalizie

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A parte il titolo, che peraltro nel frattempo è stato cambiato, quando ho letto la notizia su Sanremonews, mi sono trovato perfettamente d’accordo con l’Assessore. E’ infatti inutile, a mio avviso, far finta che tutto vada bene e mascherare la grave crisi economica con luminarie varie.
Fino all’anno scorso la crisi era stata causata dal malgoverno Berlusconi, ma ora quelli del partito dell’amore hanno come attenuante la globalizzazione e in un certo senso sono in una botte di ferro. Quindi è ora dell’austerità (e se non ricordo male lo sto dicendo da qualche anno).
Ma austerità bisognerebbe che fosse anche altrove e come ho già detto in passato, occorrerebbe un cambio di mentalità e anche di stile di vita.
Per certi versi ci siamo già abituati: al supermercato, per esempio, facciamo un po’ più di attenzione nel scegliere un prodotto, ma non basta.
Dal momento che la nostra città, dalla recente classifica di Legambiente, è risultata essere assai inquinata, bisognerebbe cercare di usare meno le auto, per fare un esempio.
Ci sono gli scuolabus? Perché le mamme continuno imperterrite a portare i loro figli alle elementari in auto, Suv compresi?
Ci sono gli autobus? Perché per fare 8 km (Clavi-Oneglia) devo spendere 1 euro e mezzo?
Perché il Comune non viene incontro al cittadino e, insieme, si cerca di consumare di meno?
Riguardo alle dichiarazioni di Broccoletti, per finire, c’è da aggiungere una cosa. I soldi non si devono sprecare per le luminarie, e siamo d’accordo. Ma che ne dite di una pensilina a una fermata dell’autobus che da Clavi va a Torrazza 5 o 6 volte al giorno e su cui, da lì, non sale neppure un cane? Vi sembra una spesa intelligente? Da notare, tanto per farvi girare un po’ di più le scatole, che lì c’era un’acacia cinquantenaria. E’ stata tagliata rasoterra. Forse i rami davano fastidio, ma l’hanno tagliata rasoterra per eliminare il problema “alla radice” per far posto a una pensilina che non serve quasi a niente. Non m’interessa se sia costata poco o tanto: in entrambi i casi, a mio parere, trattasi di soldi buttati via. E non mi si venga a dire che se il 2011 doveva essere l’anno delle frazioni, la pensilina che nascerà a Clavi, ne sarà la prova, per favore.

Scritto da Angelo Amoretti

19 ottobre, 2011 alle 19:12

Tempo di vacche

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Il dottor Podestà ha svolto il suo incarico con alta professionalità e indiscutibili capacità. Detto questo devo sottolineare che questa Giunta si è insidiata il 21 giugno ereditando la pratica del rinnovo dell’incarico al dottor Podestà per un ammontare di 4800 euro per sei mesi. In quel momento non avevamo la disponibilità economica e quindi in un periodo di vacche magre da buoni amministratori abbiamo deciso di affidare l’incarico al nostro dirigente di settore che non ci sarebbe costato nulla.
Emilio Broccoletti, Assessore – fonte: Sanremonews

Alla fine del suo mandato l’assessore al bilancio Rodolfo Leone urlava a tutti i venti che i conti del Comune godevano di ottima salute. In campagna elettorale Strescino diceva che a parte l’eredità negativa lasciata il secolo scorso dall’amministrazione Berio, tutto era a posto.
Ora l’assessore Emilio Broccoletti dice che a giugno erano tempi di vacche magre e se ne deduce che a qualcuno deve essere cresciuto un po’ il naso.
E come stanno, oggi, le vacche?

Scritto da Angelo Amoretti

1 ottobre, 2009 alle 17:56