Archivio per tag ‘Gianfranco Gaggero’
Crociera Imperia-Antigua senza ritorno
Apprendo che per la questione delle colonnine del Porto di Oneglia sarebbero indagati tre amministratori più il Sindaco (tutti del PDL) della passata Giunta: Luigi Sappa (che era il sindaco della nostra ridente città e ora è presidente della nostra ghignante provincia), Marco Scajola (che era assessore allo sport e ora è consigliere regionale), Gianfranco Gaggero (urge una carica in Parlamento perché era e rimane assessore), Luca Lanteri (che fino a qualche giorno fa era ancora assessore e di cui ho perso il conto degli avvisi di garanzia).
In pratica un bel pezzo di giunta della passata amministrazione è indagata, idem per l’amministrazione attuale.
A questo punto la domanda mi sorge spontanea: in caso di fuga, il Capo è disposto a portarseli tutti dietro? Se sì, cavolo, ci sarà bisogno della Costa Favolosa! Una fermata a Napoli, una a Genova e l’ultima qua, poi via, tutti felici e contenti verso Antigua. Con Apicella che canta stornelli in milanese e qualcuno lo butta a bagno prima dell’arrivo; quell’altro che racconta barzellette sceme per deficienti che applaudono e ridono proprio come dei deficienti quando si racconta loro una barzelletta scema. Il nostro numero uno che cerca di farsi spiegare dagli altri come cavolo abbia fatto a prendere sottocosto un appartamento nella più bella città del mondo; e gli altri glielo spiegano pure!
Uno che si rotola dal ridere e continua a dire che in quel negozio andava sul serio a comprare frutta; l’altro che dice, convinto, che per lui Pellegrino era l’acqua minerale. L’altro che non si schioda dalla sala cinema dove continuano a programmare in loop “The Box” e che quando si alza per sgranchirsi le gambe, gira sul ponte con il lettore mp3 e ascolta “The musical Box”. Quell’altro che tanto per fare un favore ai colleghi, si mette a riempire le buche del campo da tennis e l’altro che minaccia di darsi fuoco se non finisce il lavoro in tempo per fare 3 set prima che venga buio perché pensa di essere ancora sulla terraferma dove al calar del sole non si vede più una mazza.
Manca la materia prima e qualcuno in crisi di astinenza fa delle avances al primo che capita. Viene picchiato senza pietà e gettato in pasto ai cefali.
Lmcp vestita da pirata consegna santini a tutti quelli che incrocia. Li porta sempre con sé, non si sa mai, dovessero esserci delle elezioni a Antigua. Se il Capo la vede è facile che si arrapi: per lui l’astinenza dura si e no 6-7 ore, poi è capace di prenderla anche lì, sul ponte, davanti a tutti. Ma qualcuno che l’ha capito continua a farsi raccontare quella barzelletta scema per deficienti e lei è salva.
Questo sogno non finisce mai anche perché quando arrivano a Antigua uno scaricatore da sette uova sbattute al giorno non li fa attraccare e rivolgendosi al Capo gli chiede: “Avevi detto che portavi della figa e porti ’sti ravatti?!”
Paura che tornino, eh?! Tranquilli, finiscono su un isola abitata da indigeni assatanati e il resto lo lascio immaginare a voi.
Cercasi Assessore Gaggero disperatamente
Occhio alle date:
«Si chiude un anno solare molto positivo per la città, che ha visto l’avvicendarsi di due amministrazioni, e si apre un 2010 che dal punto di vista delle opere e dell’attenzione alle frazioni saprà dare risultati altrettanto importanti»
Paolo Strescino – La Stampa, 30 dicembre 2009
In quella intervista il nostro Sindaco dichiara che alcuni degli obbiettivi che si era posta l’amministrazione in questi primi 18 mesi, sono stati raggiunti.
E un po’ oltre aggiunge che si deve dare alla nostra città, con il coinvolgimento di tutti, “i connotati definitivi di città turistica“.
Nelle frazioni il 2010 è stato come il 2009, se non peggio. Può darsi che ci sia qualche eccezione, ma a Montegrazie, Moltedo, Clavi, Torrazza, Piani e Borgo d’Oneglia non è cambiato nulla. Speriamo che l’anno delle frazioni sia il 2011, allora.
Faccio notare che ho trovato la dichiarazione proprio sul sito del Primo Cittadino e che l’articolo in questione aveva il seguente titolo: “Strescino, il 2010 anno delle frazioni“.
Strade e marciapiedi da rifare [forse anche assessori]
Record di cadute nella nostra città per colpa dei marciapiedi dissestati. Ieri in un’ora hanno dovuto ricorrere al Pronto Soccorso: una pensionata che si è rotta la spalla sul marciapiede di Via Argine Destro; una signora di mezza età che si è rotta una costola mentre camminava in Via Alfieri; una bambina che si è rotta qualcosa in un posto non definito.
Lo apprendo da La Stampa di oggi e non mi stupisco più del dovuto perché con i marciapiedi e le strade che abbiamo, si può tranquillamente affermare che sia andata bene così.
C’è da segnalare anche la question time di Dario Dal Mut (consigliere comunale dell’Idv) riguardo via Siccardi e via Marte, la bretella di Caramagna inaugurata di recente due volte e sempre messa maluccio, nonostante massicci interventi dopo la prima inaugurazione.
Tempo fa, al riguardo, l’assessore Gagliano aveva detto che non ha la bacchetta magica e che accetta le critiche solo se sono costruttive.
Ora io ammetto di non saper rendere costruttiva questa mia, ma ci provo: quando si fanno i lavori (e credo che la cosa riguardi anche l’assessore Gaggero) è meglio farli bene dall’inizio così si evita di doverci rimettere mano e spendere altri soldi che, a quanto pare, sono pochini.
Leggo nell’articolo citato che il Comune “è subissato di cause da chi si è fatto male“: non sarebbe più conveniente per tutti prevenire anziché rimborsare?
Partono i lavori di pedonalizzazione di P.za Ricci
Lunedì prossimo inizieranno i lavori in Piazza Ricci per rendere pedonabile la zona, ora è parcheggio.
Sui quotidiani online avevo già letto ieri della conferenza stampa durante la quale l’Assessore Gaggero aveva presentato il progetto.
Stamattina ne parlano anche i quotidiani cartacei.
Ho iniziato con la Stampa, dove più o meno si legge quello già scritto ieri: cifre, tempi, modalità di intervento e quant’altro.
Ma c’era qualcosa che non quadrava e mi mancava. Per fortuna l’ho trovato su Il Secolo XIX:
“Innazitutto grazie al ministro Scajola e poi a uno staff di livello – ha ricordato infine l’assessore – siamo stati i primi a produrre tutta la documentazione e siamo sempre stati in anticipo sulle scadenze. Il ritardo nella realizzazione dei progetti è dipeso dal fatto che nel frattempo era cambiato il Governo e tutto quanto si è rallentato”
Visto su Blog a progetto.