Archivio per tag ‘Giuseppe Fossati’

Tra il sondaggio e le primarie

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Possibile candidatura di Zagarella a Sindaco di Imperia: il PD “Stiamo ancora lavorando e nessuna ufficializzazione per il candidato”

E’ il titolo del pezzo apparso sabato alle 10.21 su Sanremonews, ma sembrerebbe [il condizionale è d'obbligo] che qualche suo compagno di partito di peso, pur di non farlo eleggere sindaco, preferisca come primo cittadino Giuseppe Fossati [FLI, ex AN, ex PDL].
Scajola fa le cene al Calvario e si fa tranquillamente beccare, loro quando fanno questi exploit sono instanabili“, mi ha detto un amico mentre ne parlavamo.
E questa sui giornali non c’è.

Scritto da Angelo Amoretti

8 ottobre, 2012 alle 8:45

Grazie, Claudio! Di tutto.

34 commenti al post

Non so se chiamarlo Paccoman o Wikiman perché su Puntoimperia Gianni Chiaraman, ex consigliere comunale del PDL, redige un elenco – che Giuseppe Fossati, nella sua replica, definisce appunto “enciclopedico” – di opere realizzate “Grazie a Claudio”, come se, scrive Fossati, a Imperia non fossero mai esistiti sindaci, assessori e consiglieri comunali, ma solo Claudio Scajola.
Già che ci siamo Chiaraman potrebbe spiegarci come ha fatto, il nostro, a costruire un fabbricato su tre piani, accatastarlo come abitazione ultrapopolare e chiamarlo “cantina“.

Scritto da Angelo Amoretti

22 giugno, 2012 alle 17:25

Giuseppe Zagarella [PD] Vs Giuseppe Fossati [FLI]

72 commenti al post

Ricevo e pubblico:

Ero da tempo convinto che Fossati avesse alcuni sosia.
Ieri ne ho avuto la conferma, ma confesso che scoprirne un altro mi ha un pochino inquietato.
Deve essere infatti particolarmente pesante guardarsi costantemente da tutti i numerosi personaggi che gli rubano volto e nome e che ogni tredici secondi commentano, tra l’altro inspiegabilmente con il medesimo stile, ogni più svariato evento della vita sociale.
Cioè, siamo sinceri, averne molti può essere indubbiamente un aiuto a presenziare e presidiare costantemente siti e carta stampata senza tralasciare neppure per un istante social network e blog, ma il rischio di incorrere in avvitamenti logici, contraddizioni e posizioni discordanti è ovviamente più alto ad ogni sosia che si aggiunge.
In un quadro confuso come quello attuale il povero Fossati dovrebbe avere quattro occhi. Roba da passare le sue giornate a far querele e diffide per poter tutelare la sua immagine.
Oppure potrebbe fare una cosa più semplice….metta insieme, in una riunine conviviale e se li conosce tutti, il Fossati capogruppo AN, con quello capogruppo PDL, con quello assessore della Giunta Sappa, quello di provata fede scajoliana e convinto assertore della grande fortuna di essere stati presi sotto l’ala protettrice del mecenate Caltagirone, quello stresciniano e quello antistresciniano, quello politico (e segretario provinciale di partito) ma senza dimenticarsi di invitare quello antipolitico.
Potrebbe con l’occasione fare moderare l”incontro al Fossati principe del foro, o allo stratega di cavouriana memoria, ma un incontro del genere gli consentirebbe di organizzare una linea comune e meglio concordata.
Quando poi volesse conoscere le vere motivazioni che han portato il nostro partito ad assumere posizioni diverse dalla sua, quando lui votò convintamente tutte le pratiche portuali, o quando segnalammo per sette anni le gravi difformità che si stavano realizzando sul porto, o quando segnalammo alla Corte dei Conti che (anche col suo voto) si stava forse rischiando di creare un grave danno alla collettività, mentre lui (pardon, il suo sosia caltagironiano) derideva i nostri scrupoli e le nostre preoccupazioni, lo pregherei di presentarci il sosia riflessivo, o quello prudente.
Idem quando vorrà sapere per quale motivo abbiamo tentato di portare l’ennesimo contributo alla tutela dell’interesse pubblico con la “richiesta” di costituzione di parte civile.
Ma ci risparmi, sono certo che può farcela, il sosia demagogo.

Beppe Zagarella

Scritto da Angelo Amoretti

1 giugno, 2012 alle 9:02

Porte aperte agli imperiesi

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Ricapitoliamo: Paolo Strescino fonda un movimento che per ora è virtuale denominato “Laboratorio per Imperia”. Dico virtuale perché per ora ha preso corpo in rete. Per non confonderlo con quello di Grillo suggerirei di dire “in nassa” così evitiamo di fare confusione.
Giuseppe Fossati crea un progetto, parallelo a FLI, che si chiama “Officina delle Idee” nella  sede del partito di Fini in Piazza Dante, inaugurata giusto sabato scorso. E’ una cosa seria e inviterei i lettori a evitare di chiedermi se nell’officina si possono cambiare anche gli pneumatici o fare i tagliandi. Anche perché non lo so.
Gabriele Cascino, segretario provinciale dell’IDV, annuncia che dal prossimo autunno la sede del partito di Di Pietro in Piazza Dante aprirà le porte ai cittadini che potranno andare a segnalare problemi e suggerire soluzioni perché, dice, “Desideriamo costruire il nostro programma insieme agli imperiesi“. Perché se arriva uno di Cuneo e ti dà due dritte su come smaltire il traffico, per esempio, non vale? Il numero civico dell’officina credo sia il 19, quello della sede dell’IDV non lo conosco, ma sarà mia cura indicarlo (se qualcuno li conosce con esattezza può lasciarlo scritto nei commenti) perché temo che in Piaza Dante ci sarà un via vai di cittadini disorientati che non sapranno in quale porta entrare e c’è il rischio che qualcuno vada a dire la sua idea alle persone sbagliate.
Scusate, ma a me questi progetti, o laboratori, o officine, come li vogliamo chiamare, non entusiasmano per niente e ci vedo tanto, ma tanto fumo.
Perché è inutile girarci intorno e fare le verginelle umili: il candidato sindaco per l’officina sarà Giuseppe Fossati; quello per il labortorio, Paolo Strescino. Sarebbe stato più invitante annunciarlo più tardi e che magari i portavoce avessero detto: insieme ai cittadini che vorranno collaborare con noi, individueremo una persona, magari una donna, che sarà il candidato Sindaco. Invece hanno messo le mani avanti dicendo che per ora i candidati sono loro, ma se ci saranno persone valide saranno bene accette.
Naturalmente questa è la mia personalissima opinione.
Per quanto riguarda l’IDV il discorso è lievemente diverso. Perlomeno Cascino, per il quale nutro pochissima stima, sia detto per inciso, non inventa laboratori né officine: si chiamerà IDV. E’ l’unica differenza che c’è fra i tre “progetti” che ho citato prima, ma mi fa un po’ sorridere che il segretario provinciale dell’IDV dica che “è giunto il momento di rimboccarsi le maniche e tratteggiare soluzioni ai molti problemi urbanistico-amministrativi che una gestione verticistica, quasia assolutistica direi, del potere ha lasciato in eredità e che oggi angustiano Imperia, primo tra tutti il porto” perché da quanto mi è parso di capire durante e subito dopo le elezioni provinciali del 2010, dove ero candidato da indipendente, in quel partito se ne intendono di “gestioni verticistiche e assolutistiche”.
Siamo solo all’inizio e il futuro ci riempirà di sorprese: pare, per dirne una, che l’on. Claudio Scajola abbia intenzione di passare all’UDC. Ma questa è un’altra storia.

Scritto da Angelo Amoretti

21 maggio, 2012 alle 9:25

Giuseppe Zagarella [PD] replica a Fossati [FLI] sul caso Seris

38 commenti al post

Ricevo e pubblico la replica di Giuseppe Zagarella, capogruppo del PD in consiglio comunale, a Giuseppe Fossati di FLI che aveva rilasciato questo comunicato:

E’ ormai prassi quotidiana, per me, lo confesso, scegliere di non leggere, per evitare di perdere tempo prezioso, i “bollettini orari” del collega Fossati, ma a quello di ieri sull’incontro avvenuto con i sindacati sulla questione SERIS intendo replicare avendolo purtroppo letto.
Capisco che Fossati ha l’esigenza di tentare disperatamente di dimostrare anche l’indimostrabile, e di smarcarsi il più possibile, in zona Cesarini, dalla scelleratissima esperienza politico amministrativa delle destre imperiesi di cui è stato sostenitore, autore, attore e regista in questi lunghi anni.
Buon per lui, può farsi forte della nota presenza in Provincia del terribile e virulentissimo virus della inconsapevolezza, motivo per cui il pasticcio portuale, come quello SERIS…, sono notoriamente avvenuti a sua insaputa, essendo stato lui in prima persona di volta in volta solo consigliere, capogruppo, assessore.
Per sua informazione, però, noi siamo ancora pienamente nelle nostre facoltà, e lungi dall’essere inconsapevoli, non lo abbiamo invitato alla riunione con i sindacati per la questione SERIS per una semplice quanto ovvia e banalissima considerazione: non ci risulta, come non risulta ai nostri colleghi, che lui sia in minoranza, e tanto meno ci risulta che condivida il percorso chiaramente sostenuto da PD, SEL, RC, Lista Civica ed UDC per interrompere l’imbarazzante sceneggiatura messa in atto ogni giorno di più dalla “nuova era Strescino”.
Era in cui la città vede una pseudo maggioranza/minoranza composta da sei/otto consiglieri su quaranta che ritiene di poter, in barba a qualunque principio di democrazia, amministrare, nominare le partecipate, governare una città, senza però proporre alcunché di concreto in tal senso.
Il nostro contributo per tentare di porre un argine agli errori madornali di prospettiva compiuti dal “Fossati prima edizione” con la SERIS lo abbiamo potuto portare, negli ultimi tempi, solo quando ci è stato fatto l’onore di conoscere, dopo tanto fumo mediatico messo in campo da lui e dal Sindaco, il contenuto della delibera di oggi. Ovvero solo ieri.
E’ stato a quel punto che una normale riunione di confronto, da noi pubblicamente richiesta, è diventata, correttamente e per il bene della SERIS e dei suoi lavoratori, una riunione operativa e propositiva, come doveroso, visto che, ahimé, la delibera gentilmente anticipataci dall’assessore (da lui indicato al Sindaco per la nomina) era talmente insufficiente da evidenziare da un lato l’incapacità della Giunta di fornire un utile indirizzo perché troppo debole nella legittimazione politica e dall’altro la necessità di un intervento urgente da parte di tutti, visto che in questo ultimo mese lui era probabilmente più impegnato a proclamare che a contribuire a risolvere.
Pur consci del fatto che si parla di uno dei più illuminati strateghi cittadini, e che lui probabilmente condivide l’opinione dei suoi storici compagni di avventura che ci ritengono dei “baluba” si metta l’anima in pace; il pasticcio SERIS lo ha combinato lui. Quello del Porto, lui insieme ai suoi colleghi. Lo “Strescino bis” pure.
Ci dica Fossati, però, dall’alto della sua posizione illuminata, se si riconosce anche nell’enorme novità apportata oggi dall’amministrazione, che a noi sembrerebbe tanto avere il sapore della politica scilipotiana, con le recenti nomine ad AST e Imperia Yacht.
E ci dica in cosa si distingue questo modo di far politica da quello giustamente esecrato da chi oggi della peggiore politica ha le scatole piene.
Sono assolutamente certo del fatto che ci convincerà con elevatissime argomentazioni, e si dimostrerà vero interprete della presente fase politico amministrativa.

Imperia, 10 maggio 2012
Il capogruppo PD in Consiglio Comunale a Imperia – Giuseppe Zagarella

Scritto da Angelo Amoretti

10 maggio, 2012 alle 15:25

Una telefonata allunga la vita, ma anche no

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Strescino è una testa di cazzo, una merda, un cretino.
[Claudio Scajola al telefono con Carlo Conti il 10-9-2010 ]

C’è Ginetto che mi sembra un po’ fuori di testa, ma comunque…sì, c’è Ginetto che è agitatissimo, l’altro giorno l’ho visto e m’ha detto, ma cosa faccio?
[Rodolfo Leone al telefono con Claudio Scajola - data sconosciuta]

Claudio Scajola, “un povero Cristo“, come lo definisce sua moglie Maria Teresa Verda in una telefonata intercettata con Francesco Bellavista Caltagirone, provvede a rassicurare Ginetto e lo chiama:

Scajola: ti volevo solo salutare

Sappa: Claudio, buongiorno

Scajola: e dirti come stavi, di star sereno

Sappa: grazie

Scajola:comunque sappi che io eh … ti copro le spalle, te le coprirò sempre, sino alla morte eh

Sappa: ti ringrazio eh .. è quello che mi dà forza

Scajola:questo sappilo sempre eh

Sappa: …che mi fa andare avanti

Leone: tu lo sai che io Ambesi non lo vedo bene, perchè non mi sembra all’altezza della situazione.
[Forse non era all'altezza perché diceva che in Provincia di Imperia non ci sono infiltrazioni mafiose: avrebbe dovuto dire nel Nord Italia]

Scajola: eh

Leone: qua ti vorrebbe un bel segretario provinciale…

Scajola: ma vedi, il coordinatore provinciale dev’essere uno che sta tutto il giorno lì, chi abbiamo che sta tutto il giorno lì?

Trovato! Marco Scajola! Uno che è anche psicologo, che, al bisogno, può occuparsi anche di Ginetto e che d’altronde, facendo il consigliere regionale a circa 8.000 euro lordi al mese, può stare tutto il giorno lì.
E che ogni tanto può fare qualche telefonata, tipo quella pubblicata oggi da Sanremonews.

Che dire davanti allo scempio letto oggi sul Secolo XIX, su Repubblica e su il Fatto Quotidiano (non ancora online)?
La prima risposta seria è fornita, gratuitamente e a beneficio di chi, nel partito dell’amore, ha ancora qualche dubbio, da Giuseppe Fossati, il consigliere comunale che “ha preso un’altra strada”.
Io, che sono meno colto e competente di lui posso darvi un consiglio spassionato: se vi chiama uno Scajola, buttate giù subito.

Scritto da Angelo Amoretti

14 aprile, 2012 alle 17:59

Le reazioni dei politici dopo la firma di Pierre Marie Lunghi

11 commenti al post

Riporto da La Stampa di oggi, le dichiarazioni di Fiorenzo Marino (PD) e Giuseppe Fossati (FLI) a seguito del diniego del diniego per la proroga della concessione alla Porto Imperia spa firmato dall’Ingegner Lunghi:

E’ una notizia grave per la città, un problema in più: si allontana il giorno in cui quest’opera sarà finita. Inoltre si apriranno altri contenziosi. La questione può ora solo complicarsi [...] Solamente adesso l’Amministrazione del Sindaco Strescino si rende conto di quanto è successo e di quanto sia grave la situazione, ovvero del danno che ora ricade sulla città. Mi auguro che si possa sapere come risolvere questo problema. Il sindaco ha ragione soltanto sul fatto che ora sia necessaria la collaborazione da parte di tutte le forze politiche in Consiglio comunale. Ma il centrodestra adesso faccia un bagno di umiltà e riconosca di aver sbagliato.

Fiorenzo Marino – Partito Democratico

Come ho già avuto modo di dire, questo è un atto di competenza del dirigente, che doveva decidere non sulla base di valutazioni politiche o di opportunità, ma su valutazioni di mero diritto. Conoscendo la serietà dell’ingegner Lunghi, sono certo che ha operato in coscienza e soppesando l’importanza dell’atto. Ribadisco che mi pare una decisione inevitabile e necessaria, per porre fine a una gestione fallimentare, che presenta molti lati oscuri e che non rappresenta certo il tramonto del sogno di un grande porto turistico a Imperia. C’è il rischio di un blocco dei cantieri, certamente, ma non è un dramma. Penso che una città non debba ragionare in termini di anni, ma di lustri, decenni e secoli. Imperia c’era anche prima del porto, continuerà a esistere anche se i lavori del porto si fermeranno anche per qualche anno.

Giuseppe Fossati – FLI

Sulle dichiarazioni dell’architetto Fiorenzo Marino preferisco non aggiungere molto, se non che ormai lo hanno capito anche gli scogli che il Partito Democratico tende non una mano, ma tutte e due al Sindaco. Per il bene della città, comunque.
Per le dichiarazioni di Giuseppe Fossati bisogna spendere qualche parola in più.
Atteso che lo stimo e che la mia è una semplice osservazione, vorrei ricordargli, ma so che ha memoria lunga, che nel PDL alle elezioni del 2009 c’era anche lui. E nel programma quinquennale di Strescino, dal titolo profetico “Imperia va avanti”, a pagina 1 c’è l’elenco delle opere realizzate dall’Amministrazione Sappa e tra queste compare la voce “grandi opere strutturali”:

- lo spostamento a monte della lina ferroviaria

- il grande porto turistio ed il riassetto delle opere a terra

- gli interventi sul porto di Oneglia, con il nuovo “banchinamento esterno.

A pagina 3

Il nuovo porto turistico con le sue attività di gestione e di manutenzione e con l’indotto ruotante innanzitutto attorno all’attività della cantieristica determineranno la crescita dei posti di lavoro in un settore, come quello nautico, di grande tradizione per la città“.

E lo so che poi l’avvocato Fossati è uscito dalla maggioranza, e so anche quanto sia facile giustificarsi con i propri elettori, così come so che l’idea del porto di Imperia risale a un secolo fa, sebbene le esigenze fossero totalmente diverse e che addirittura gli fosse stato dato il nome di Umberto I, ma adesso la cosa sembrava fatta e aspettare ancora un altro secolo per vedere perlomeno un po’ di ordine in quel tratto della città, mi sembrerebbe un po’ eccessivo.

Scritto da Angelo Amoretti

16 marzo, 2012 alle 12:27

Gli stipendi dei dirigenti del Comune di Imperia

12 commenti al post

In un recente articolo apparso su Il Secolo XIX, dal titolo “Seris, 80 dipendenti costano come 2 manager“, Giuseppe Fossati, consigliere comunale di FLI, a proposito della questione Seris dichiarava:

In effetti – dichiara il capogruppo di Fli Giuseppe Fossati – l’amministrazione si trincera dietro all’opinione dei suoi dirigenti che naturalmente, dal loro punto di vista, prediligono l’interpretazione più restrittiva della legge. Ma la politica cosa ci sta a fare allora? I loro super stipendi i burocrati se li dovrebbero meritare cercando di accondiscendere alle richieste legittime dei politici. Facile fare i “signor-no” con quegli emolumenti senza assumersi responsabilità. Evidentemente, però, non so per quale motivo, la maggioranza ha deciso che alla privatizzazione non c’è alternativa.

Sul sito del Comune sono visibili (in formato pdf) gli stipendi lordi che i Dirigenti hanno percepito nel 2010 e li riporto di seguito

MATARAZZO ANDREA – SEGRETARIO GENERALE INCARICATO DALL’01/06/2010
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 55.037,00
Retribuzione di risultato
€ 5.840,00                       Altro
€ 60.877,00 Totale**
ANFOSSI MARIA TERESA – DIRIGENTE SETTORE CULTURA
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 80.048,00
€ 9.570,00 Altro Retribuzione di risultato
€ 89.618,00 Totale**
BERGAMINELLI ALDO – DIRIGENTE SETTORE POLIZIA MUNICIPALE
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 60.859,00
€ 4.350,00          Retribuzione di risultato
Altro
€ 65.209,00         Totale**
CALZIA ILVO – DIRIGENTE SETTORE URBANISTICA
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 78.859,00
€ 9.787,00 Retribuzione di risultato
Altro
€ 88.646,00 Totale**
ENRICO GIUSEPPE – DIRIGENTE SETTORE ECOLOGIA
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 68.859,00
€ 3.953,00 Retribuzione di risultato
€ 42.305,00 Altro
€ 115.117,00 Totale**
LAURETTI ENRICO – DIRIGENTE SETTORE LAVORI PUBBLICI
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 89.598,00
€ 10.331,00     Retribuzione di risultato
€ 23.208,00     Altro
€ 123.137,00   Totale**
LUNGHI PIERRRE MARIE – DIRIGENTE SETTORE PORTI
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 80.152,00
€ 8.917,00 Retribuzione di risultato
Altro
€ 89.069,00 Totale**
MANDARA GIAN FRANCO – DIRIGENTE SERVIZI SOCIALI ED ATTIVITA’ EDUCATIVE
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 91.023,00
€ 10.331,00 Retribuzione di risultato
Altro
€ 101.354,00 Totale**
NATTA ALESSANDRO – DIRIGENTE SETTORE SERVIZI FINANZIARI
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 88.728,00
€ 10.331,00 Retribuzione di risultato
Altro
€ 99.059,00 Totale**
ROGGERO SERGIO  - DIRIGENTE SETTORE LEGALE/CONTRATTI
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 79.329,00
€ 10.331,00 Retribuzione di risultato
€ 723,00 Altro
€ 90.383,00 Totale**
SCARELLA ANTONINO – DIRIGENTE SETTORE  AMMINISTRATIVO                                                                                  
Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza
€ 88.982,00
€ 10.331,00 Retribuzione di risultato
€ 473,00 Altro
€ 99.786,00 Totale**
**TOTALE :IMPORTO CALCOLATO AL LORDO DELLE TRATTENUTE PREVIDENZIALI AI SENSI DELLA CIRCOLARE http://WWW.GOVERNO.IT\Presidenza\operazione_trasparenza\circolare5_09.pdf   N°5/2009 D.F.P..(DI CUI ALL’INDIRIZZO SOPRA INDICATO)

MATARAZZO ANDREA – SEGRETARIO GENERALE INCARICATO DALL’01/06/2010

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 55.037,00 Retribuzione di risultato

€ 5.840,00      Altro

€ 60.877,00 Totale**

ANFOSSI MARIA TERESA – DIRIGENTE SETTORE CULTURA

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 80.048,00

€ 9.570,00 Retribuzione di risultato 

€ 89.618,00 Totale**

BERGAMINELLI ALDO – DIRIGENTE SETTORE POLIZIA MUNICIPALE

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 60.859,00

€ 4.350,00          Retribuzione di risultato

€ 65.209,00 Totale**

CALZIA ILVO – DIRIGENTE SETTORE URBANISTICA

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 78.859,00

€ 9.787,00 Retribuzione di risultato

€ 88.646,00 Totale**

ENRICO GIUSEPPE – DIRIGENTE SETTORE ECOLOGIA

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 68.859,00

€ 3.953,00 Retribuzione di risultato

€ 42.305,00 Altro

€ 115.117,00 Totale**

LAURETTI ENRICO – DIRIGENTE SETTORE LAVORI PUBBLICI

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 89.598,00

€ 10.331,00     Retribuzione di risultato

€ 23.208,00     Altro

€ 123.137,00 Totale**

LUNGHI PIERRRE MARIE – DIRIGENTE SETTORE PORTI

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 80.152,00

€ 8.917,00 Retribuzione di risultato

€ 89.069,00 Totale**

MANDARA GIAN FRANCO – DIRIGENTE SERVIZI SOCIALI ED ATTIVITA’ EDUCATIVE

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 91.023,00

€ 10.331,00 Retribuzione di risultato

€ 101.354,00 Totale**

NATTA ALESSANDRO – DIRIGENTE SETTORE SERVIZI FINANZIARI

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 88.728,00

€ 10.331,00 Retribuzione di risultato

€ 99.059,00 Totale**

ROGGERO SERGIO – DIRIGENTE SETTORE LEGALE/CONTRATTI

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 79.329,00

€ 10.331,00 Retribuzione di risultato

€ 723,00 Altro

€ 90.383,00 Totale**

SCARELLA ANTONINO – DIRIGENTE SETTORE  AMMINISTRATIVO

Retribuzione annua fissa e continuativa comprensiva di trattamento tabellare e retribuzione di posizione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro  della Dirigenza

€ 88.982,00

€ 10.331,00 Retribuzione di risultato

€ 473,00 Altro

€ 99.786,00 Totale**

**Totale: Importo calcolato al lordo delle trattenute previdenziali

Forse, visti i tempi che corrono, ci sarebbe bisogno di qualche ritocco.

Scritto da Angelo Amoretti

13 dicembre, 2011 alle 9:59

Sondaggi politici via sms

10 commenti al post

Angelo,
oggi mi è arrivato sul cellulare un sms per un SONDAGGIO teso a verificare il consenso per Fossati sindaco con un vicesindaco “di area PD”.
Ne sai qualcosa?

Io non l’ho ricevuto e voi?

Scritto da Angelo Amoretti

22 novembre, 2011 alle 18:27

Pubblicato in Politica

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L’Assessore Leone c’era [e non dormiva]

6 commenti al post

Oggi Giuseppe Fossati ha diramato un comunicato in cui spiega alcuni dettagli dell’accordo che ci fu nel 2009 tra il Comune e Invitalia per quanto riguarda l’incubatore di Impresa che verrà costruito al posto della SAIRO.
In sostanza il consigliere di FLI smentisce l’attuale assessore al Bilancio, nonché vice sindaco di Imperia, che su La Stampa di oggi, spiega perché il Comune dovrebbe sborsare 2 milioni di euro per la costruzione del suddetto.

Poiché nei giorni scorsi avevo sostenuto l’esatto contrario (l’operazione Incubatore di Imperia, in base agli accordi siglati con atti pubblici doveva e deve essere a costo zero per il Comune di Imperia), segnalo al Vice Sindaco l’atto in questione, siglato evidentemente “a sua insaputa” (benché, se ricordo bene, fosse presente), il 12.1.2009 alla Villa Faravelli in favore di fotografi e telecamere: contratto n°2622, registrato il 29.1.2009, ufficiale rogante, con funzione di Notaio (come possibile per legge, con riconoscimento dei diritti notarili a suo favore), il Segretario Generale del Comune di Imperia, Dott.Paolo Calzia. – ha spiegato Fossati – Per evitare che “sfuggano” le clausole di interesse (può succedere, se si è un po’ “distratti”), provvedo a segnalare anche le stesse: art.2.3: “Invitalia si obbliga verso il Comune di Imperia a realizzare un “incubatore di imprese” ristrutturando e modificando gli immobili costituiti in usufrutto (al superiore punto 2 n.d.r.) secondo lo Studio di fattibilità che, corredato dal Parere Preventivo della Soprintendenza per i beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria sub B), siglato in tutti i suoi elaborati dal Comune di Imperia e da Invitalia, è allegato sub C) al presente contratto”…. art. 6: Lavori di ristrutturazione e di miglioramento. Addizioni.
Le opere di ristrutturazione e ed adeguamento degli immobili oggetto del presente contratto che saranno effettuate da Invitalia o dal Gestore saranno considerate addizioni e miglioramenti degli immobili , ai sensi degli art.985 e 986 c.c. 6.2 omissis 6.3 La realizzazione delle opere suddette, e la loro successiva ritenzione da parte del Comune di Imperia, che espressamente rinuncia sin d’ora al diritto di reductio in pristinum, costituisce un onere della gratuità dell’usufrutto pattuita al primo comma dell’art. 2 che precede” Tradotto: Invitalia si impegna a realizzare l’Incubatore di Imprese, tutte le spese di ristrutturazione sono a carico di Invitalia, il Comune non deve spendere un euro. Mi pare molto chiaro, ciò che non è chiaro è perché, adesso, il Vice Sindaco Leone sostiene che il Comune deve partecipare alle spese, nella misura, non indifferente, di € 2.000.000,00. Personalmente vorrei capire, come credo i nostri concittadini e, ho motivo di ritenere, anche i consiglieri di maggioranza che, incautamente, hanno respinto il mio emendamento che stralciava dal bilancio tale previsione, almeno sino a che il quadro non sarà più chiaro”.


immagine tratta da Il Secolo XIX del 13 gennaio 2009

Qui l’articolo su La Stampa del 13 gennaio 2009; qui quello di Sanremonews e qui quello di Riviera24.
E l’Assessore Leone, con un lungo intervento, pochi minuti fa ha risposto a Fossati, ma le sue spiegazioni mi convincono poco.
Perché qua non si tratta di volere o non volere, di dire sì o no, ma piuttosto che ogni volta i costi di un’opera debbano “purtroppo” lievitare e a metterci la differenza sia il cittadino.
E Fossati ha replicato.

Scritto da Angelo Amoretti

18 luglio, 2011 alle 16:56