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Capolavori d’arte moderna
Trattasi di n. 4 acacie e n. 2 eucalyptus alti circa 6 metri residenti da almeno cinquant’anni sulla piazza del Comune nella ridente frazione di Clavi e da ieri sono ridotti come li vedete nella foto qua sotto (i cipressi non sono ancora stati toccati, a parte uno caduto a causa del forte vento del mese scorso).
Non riesco a capire se si tratta di una potatura o di un pre-tagliamento direttamente alla base da fare in seguito.
Mi auguro che il Comune non abbia chiesto una consulenza a qualche agronomo e che lo scempio sia stato commesso a insaputa di Sindaco, Assessore e Delegato di Frazione perché se così fosse, farebbero meglio ad andare tutti a zappare.
Coloro che si sono sbizzarriti con la motosega, avrebbero potuto chiedere consigli a un qualunque anziano del posto: glieli avrebbe dati con piacere e gratuitamente.
Cartelli stradali
Da qualche giorno vicino alla rotonda di Piani, è comparso un cartello nuovo fiammante, che indica la frazione:
e lo saluto con piacere anche se, purtroppo, chi arriva da Dolcedo percorrendo la provinciale non sa in quale frazione sta entrando perché il vecchio cartello è sparito.
Com’è sparito quello ormai arrugginito posto all’entrata a monte di Clavi: qualcuno ha pensato bene di toglierlo.
Il problema è che non esiste più un cartello stradale ad indicare la frazione di Clavi.
Mi si dirà che Clavi è considerato parte di “Torrazza” dal momento che fino a qualche anno fa si votava nelle scuole elementari del paese più in alto.
Solo che nel frattempo sono sparite anche le scuole elementari e si vota nell’ex asilo di Clavi.
Come se non bastasse, il noto e autorevole storico Nino Lamboglia, nel suo “I monumenti delle Valli di Imperia”, a un certo punto scrive:
“Il più antico centro di vita, da cui trae origine Torrazza, si trovava però alquanto più in basso, nella frazione Clavi e presso l’antica Chiesa di S. Giorgio (tuttora parrocchia) che aveva grande importanza nel medioevo e dava il suo nome ad uno dei “terzieri” della Comunità di Porto Maurizio. “
La Chiesa, in stile romanico, è stata consacrata il 19 maggio del 1001 e ormai sapete tutti che a Clavi c’è il Ponte Romanico che sta per essere ristrutturato e, ovviamente, l’Oratorio di S. Martino, uno dei più antichi della Liguria.
La domanda sorge spontanea: Clavi non meriterebbe almeno due cartelli stradali? Si vuole incrementare il turismo? Il Comune ricordi che ha anche uno splendido entroterra. Lo valorizzi.