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L’Assessore antifurto

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Viviamo in un paradiso e non ce ne vogliamo rendere conto.
Pensate: la notizia più allucinante della giornata è che l’Assessore Provinciale Luigino Dellerba ha sventato un furto nel suo palazzo da parte di due ladre che non sono riuscite a portare a termine l’azione criminosa.

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Scritto da Angelo Amoretti

18 luglio, 2008 alle 12:23

Arma letale: la parola

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I banditi usano solo la parola” scrive La Stampa di oggi in merito al recente furto avvenuto alla Banca Passadore di via Bonfante.
Beh, non è una novità: in Parlamento cosa fanno? A parte i primitivi leghisti che una volta ci sono andati con i cappi, i ventiquattro banditi che siedono là (Previti si è deciso a mollare) mica usano le pistole!
E il bello è che questo sarebbe un “segno dei tempi, evidentemente, che fa presa proprio sulla psicosi dilagante tra la gente“.
Se trent’anni fa mi avesse avvicinato un bandito in banca e mi avesse suggerito di stare calmo perché “questa è una rapina” io che avrei fatto? Mi sarei messo a protestare?
Il problema è che la delinquenza è aumentata per svariati motivi. Il primo fra tutti è l’impunità. Se per caso dovessero prendere i rapinatori della Passadore, c’è da scommettere che non darebbero loro più di cinque anni di galera e al fresco ci starebbero sì e no qualche mese.
Sono aumentate anche le banche e se vent’anni fa nel mirino dei malviventi potevano essercene due o tre a Oneglia e un paio a Porto, ora i fuorilegge hanno più scelta, per così dire.
L’altro problema, gravissimo, è che tutte queste telecamere messe qua e là per controllare se un ragazzo scrive “ti amo” su un muro, non servono proprio a niente quando si tratta di individuare e intercettare un bandito.
Era meglio quando davanti alle banche c’erano le guardie giurate.
Adesso per entrare bisogna attraversare due o tre porte, ci sono le telecamere che ti inquadrano e se qualcosa nell’allarme funziona male, si mette a suonar di tutto manco fossi il più grande rapinatore esistente.
Poi arrivano i banditi veri, ti dicono di stare calmo che così non ti succede nulla, si servono (o se sono poco gentili si fanno servire) e se ne vanno.
Evviva il progresso.

Scritto da Angelo Amoretti

23 ottobre, 2007 alle 15:47

Pubblicato in Cronaca

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