Archivio per tag ‘Imperia-Vigili-di-quartiere’

A San Bastian ina murta e in passu de can

6 commenti al post

I Vigili Urbani hanno festeggiano San Sebastiano, il loro patrono. Un proverbio dei nostri vecchi recitava: “A San Bastian in’ua e in passu de can”. Significa che le giornate invernali cominciano ad allungarsi.
I nostri Vigili invece hanno allungato la lista delle multe per infrazioni al Codice della strada: 18.721 nel 2008,  pari a 509.205 euro,  contro i 446.903 del 2007.
I casi sono due: o i guidatori imperiesi sono diventati più maldestri, o i vigili più severi. Essendo che il Comune è messo piuttosto male e che se andiamo avanti così (vista la crisi mondiale) rischia di fallire, sono tentato a propendere per la seconda ipotesi.
Nonostante ciò sono ancora molti, se non troppi, coloro che circolano con il cellulare all’orecchio, non rispettano gli stop e non danno la precedenza, per fare alcuni esempi.   Per non parlare di quelli che posteggiano alla spera in Dio, al posto degli scooter e negli spazi riservati ai disabili.
In ogni caso, anche se un po’ in ritardo, auguro ai vigili urbani un buon San Sebastiano. Saluti anche alle vigilesse di quartiere.

Scritto da Angelo Amoretti

20 gennaio, 2009 alle 16:10

Porco cane! [II]

30 commenti al post

Un cucciolo per impietosire e fare in modo che qualcuno, più per l’animale che per l’essere umano, faccia cadere qualche moneta nel cestino. E poi, una volta cresciuto e non più utile allo scopo, abbandonato per strada al suo destino. Che per un cane è quasi sempre pieno di muta tristezza, malattia e violenza. Ci hanno pensato gli agenti della polizia di quartiere a evitare tutto ciò. L’altra mattina in via Argine destro, vicino al supermarket Conad, i poliziotti hanno notato un clochard che in compagnia di un cucciolo di razza meticcia chiedeva l’elemosina, uno spettacolo ormai consueto anche nelle strade di Imperia. Si sono avvicinati e hanno identificato un rumeno, senza fissa dimora. Essendo cittadino comunitario, al pari di tedeschi e francesi, tanto per fare un esempio, all’uomo non è stato possibile contestare nulla, salvo il fatto che deteneva il cane senza avere i relativi documenti legali. Mancavano infatti il passaporto internazionale e il chip di riconoscimento, entrambi obbligatori per le nostre leggi. Non solo. I veterinari dell’Asl hanno anche accertato che la povera bestiola non era stata vaccinata contro la rabbia. E’ stato così sequestrato. Per riottenerlo, il rumeno, senza fissa dimora, dovrebbe pagare una multa salata. Ma secondo la polizia non richiederà più l’animale.
La Stampa – 9 novembre 2007

Non commento, per rispetto nei confronti del cane.

Scritto da Angelo Amoretti

9 novembre, 2007 alle 9:29

Porco cane!

5 commenti al post

Stamattina davanti a un supermercato Conad, un poliziotto di quartiere ha fatto sequestrare dall’Asl il cane di un mendicante romeno perché privo di vaccinazione e di passaporto europeo.
Adesso il padrone dovrà pagare una cifra di circa 600 euro per poter avere indietro la sua bestia in piena regola.
Fin qui tutto più o meno bene.
Strano che per un cane ci voglia il passaporto e per un essere umano no, ma lasciamo perdere.
Ancora ieri leggevo dell’Assessore Lanteri che parlava di due vigilesse di quartiere assunte affinché i quartieri siano meglio controllati.
Beh, ve lo garantisco: dalle mie parti sono venute due o tre volte e poi nessuno ne ha più avuto notizie.
Se dovessero mai lontanamente pensare di tornare , vengano con palette, secchielli e museruole: cani indigeni, con padroni di razza doc che sporcano in giro ce ne sono a iosa.

Scritto da Angelo Amoretti

8 novembre, 2007 alle 16:18