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Raccolta firme contro la vendita di Villa Carpeneto

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E’ iniziata da qualche giorno la raccolta firme per dire “no” alla vendita di Villa Carpeneto.
Tutta l’opposizione (La Sinistra per Imperia, Partito democratico, la lista Con Imperia, Italia dei Valori e Rifondazione Comunista).
Questo è il testo della petizione che molti cittadini stanno firmando e che copio e incollo da qui:

PETIZIONE.
Art. 4 del Regolamento sugli istituti di partecipazione popolare (del.n.106 del 28 novembre 2003).

Al Signor Sindaco
di Imperia.

Noi sottoscritti cittadini di Imperia

Le chiediamo di non riproporre al Consiglio Comunale la decisione di vendere Villa Carpeneto con una parte notevole del suo bellissimo giardino, ricco di piante di pregio.

La nostra richiesta è tanto più forte perché siamo consapevoli che in queste settimane può venire a conclusione il lungo iter della vendita.

Il parere favorevole(con la sola condizione che una parte del parco resti pubblica) alla destinazione d’uso residenziale della Villa che la sua Amministrazione ha ottenuto dalla Soprintendenza è in palese contrasto con gli scopi pubblici per cui la Villa è stata utilizzata per molti decenni, ma è destinato a favorire la vendita. Quindi è probabile che se si terrà un’altra asta questa volta non andrà a vuoto.

I motivi del nostro no li vogliamo così sintetizzare.

Perché la Villa appartiene alla nostra storia di cittadini. Ha sempre svolto una importante funzione sociale e scolastica per la città, in particolare per il quartiere di Porto Maurizio, a partire dai primi decenni del Novecento fino a pochissimo tempo fa.

Perché la Villa può svolgere una importante funzione pubblica anche nel presente. Villa Carpeneto è in pieno centro, in una zona con tantissimi problemi che necessita di rilancio economico e turistico. Se sistemata e valorizzata la Villa e il suo giardino possono dare una apporto decisivo a una migliore qualità della vivibilità urbana e costituire un ottimo biglietto da visita del centro storico.

Perché non ci spieghiamo come mai la sua Amministrazione punti le sue energie sul progetto “Dal Parasio al mare,” volto a facilitare la mobilità, a rendere più attraente il centro storico da Via Cascione al Parasio e nello stesso tempo venda Villa Carpeneto che di questa idea di collegamento e di riqualificazione urbana costituisce, come detto, la cerniera naturale attraverso un polmone verde di grandissimo pregio.

Perché la sofferenza del bilancio comunale e la conseguente necessità di finanziare un’opera pubblica con le risorse ottenute dalla vendita della Villa non è una giustificazione che ci convince, in quanto non tiene conto che si tratta di alienare un bene importante del patrimonio comunale, non sostituibile per la preziosità della sua collocazione, del suo verde e della sua storia, per la funzione pubblica che potrebbe ancora sostenere.

Riteniamo che, pur nella ristrettezze, il Comune debba fare ricorso agli oneri di urbanizzazione per finanziare le opere pubbliche.

La invitiamo in conclusione non solo a non mettere in vendita Villa Carpeneto ma anzi a valorizzarla utilizzando, per esempio, la parte ancora disponibile del finanziamento regionale del progetto “Dal Parasio al Mare” per ristrutturare Villa e giardino, destinandoli a una funzione utile per la collettività, in campo scolastico, sociale, culturale, per attività del volontariato.

Di seguito l’elenco dei banchetti per la raccolta firme, la loro ubicazione e l’orario in cui è possibile trovarli:

SABATO 17 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 – 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 – 12,30

DOMENICA 18 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 – 12, 30 E SPIANATA DI ONEGLIA ORE 9,30 – 12, 30

LUNEDI’ 19 CORSO GARIBALDI (INGRESSO VILLA CARPENETO) ORE 9,30 – 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 6,30 – 18,30

MARTEDI’ 20 PIAZZA ROMA ORE 9,30 – 13,30 E PORTO DI ONEGLIA ORE 16,30 – 18,30

MERCOLEDI’ 21 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 – 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 – 12,30

GIOVEDI’ 22 VIA XX SETTEMBRE ORE 9,30 – 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 16,30 – 18,30

VENERDI’ 23 CORSO GARIBALDI (INGRESSO VILLA CARPENETO) ORE 9,30 – 12,30 E PORTO DI ONEGLIA ORE 16,30 – 18,30

SABATO 24 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 – 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 – 12,30

DOMENICA 25 MARINA DI PORTO MAURIZIO ORE 9,30 – 12,30/16,30 – 18,30 E SPIANATA DI ONEGLIA ORE 9,30 – 12,30/16,30/18,30

Scritto da Angelo Amoretti

20 ottobre, 2009 alle 18:50

La storia infinita di Villa Carpeneto

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Nonostante la buona volontà che ci aveva messo l’ex Assessore al Bilancio Rodolfo Leone nel renderla più appetibile, le tre aste per vendere Villa Carpeneto erano andate deserte e a quel punto, come si legge su La Stampa del 30 dicembre 2008, al Comune non restava che una trattativa privata.
Solo che il privato non trova ancora abbastanza appetibile l’acquisto della Villa perché c’è un vincolo che impone che il piano terreno sia destinato a uso pubblico.
Perciò l’Amministrazione comunale ha chiesto di toglierlo alla Sovrintendenza ai Beni architettonici della Liguria.
Via i vincoli su Villa Carpeneto” titolava, virgolettato, la Stampa di ieri, mentre il Secolo XIX di oggi è ancora più perentorio: “La Soprintendenza deve cancellare i vincoli su villa Carpeneto“.

«Riteniamo che il piano terra della villa rappresenti una funzione pubblica che può tranquillamente essere trasferita in un’altra sede. Per questo stiamo lavorando per eliminare un vincolo che limita la performance commerciale dell’immobile sul mercato. Se riusciremo a eliminare il vincolo, ovviamente potremo anche rivedere la valutazione della villa. Questo limite rappresentato dal vincolo, oltre a limitare l’interesse, infatti, limita anche il valore della struttura. In ogni caso, faremo in modo che parte del parco resti comunque a uso pubblico».
Gianfranco Gaggero, assessore ai Lavori Pubblici – La Stampa, 18 agosto 2009

Mi meraviglio che non ci sia scritto “Se riusciremo a far eliminare il vincolo“, ma potrebbe essere un refuso.
Carla Nattero, consigliere comunale de “La sinistra per Imperia”, ha diramato in proposito un comunicato stampa che riporto di seguito:

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Scritto da Angelo Amoretti

19 agosto, 2009 alle 17:21

Villa Carpeneto: l’asta è andata deserta

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L’asta del 31 ottobre scorso per la vendita di Villa Carpeneto è andata deserta. Avevo previsto la vendita secca e sono felice di essermi sbagliato.
Ora bisognerebbe capire se l’eventuale acquirente si è tirato indietro per via di tutta questa pur tardiva mobilitazione, o se nei suoi piani c’era l’intento di lasciare deserta la gara a prescindere. Solo lui può saperlo.
Intanto il prezzo di base scenderà e vedremo come andrà la prossima volta perché ovviamente il Comune ritenterà di vendere la prestigiosa villa: ha bisogno di soldi per il restauro dell’Oratorio di S.Pietro e varie manutenzioni nelle scuole.
L’Assessore Rodolfo Leone ha detto a La Stampa che è contrario a un eventuale ribasso della base d’asta (ora di 2 milioni)  ma che non spetta a lui decidere.
D’altronde più il Comune incasserà meglio sarà per le sue finanze. Per quanto riguarda la proposta recente del CESPIM, l’Assessore dice: «Mettano per iscritto quanto esposto ufficiosamente e poi vedremo. Sulla questione c’è però una chiara divergenza politica: la sinistra vorrebbe l’immobile per destinarlo ad associazioni del proprio colore. Su questo abbiamo riserve.»
La direttrice del Cespim Antonietta Semeria, intervistata da Il Secolo XIX, da parte sua ha dichiarato: «Potremmo anche definirla una vittoria, però il tempo stringe. Prima che il Comune si rifaccia sotto per indire la prossima asta, dobbiamo assolutamente predisporre la nostra proposta articolata di gestione della struttura e poi incontrare il sindaco per “convincerlo”a desistere dal tentativo di vendere Villa Carpeneto».
Vedremo gli sviluppi della vicenda.

Scritto da Angelo Amoretti

2 novembre, 2007 alle 8:46

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Villa Carpeneto: aggiornamenti

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Apprendo, via Riviera 24, che c’è una lettera-appello firmata da politici e intellettuali affinché Villa Carpeneto non venga messa all’asta.
Le firme sono le seguenti:

Gabriella BADANO consigliere comunale
Franco CARLI regista e attore
Giuseppe CONTE poeta e narratore
Felice De LUCIS presidente ARCI Nuova Associazione – CINEFORUM IMPERIA
Stefano FANTINI Direttivo Prov. le CGIL
Angela FOGLIATO LEGAMBIENTE Imperia
Chiara GIRIBALDI attrice di teatro
Pasquale INDULGENZA consigliere comunale
Donatella LASAGNA coordinatrice Ass. “Il campo delle fragole”
Roberto MORIANI presidente ARCI SERVIZIO CIVILE
Marco MORO musicista
Franca NATTA presidente PROTEO FARE/SAPERE
Carla NATTERO consigliera comunale
Paolo ODELLO giornalista
Maura ORENGO presidente Ass. Apertamente
Alixia PATRI segretaria prov. le CGIL SCUOLA
Michele ROVERE Assoc. GARABOMBO per il commercio equosolidale
Antonietta SEMERIA Direttrice CESPIM (Centro servizi al volontariato)
Elisa SIRI consigliera di circoscrizione – ARCI Solidarietà
Mauro TORELLI presidente ARS
Paolo VERDA consigliere comunale
Silvio ZAGHI insegnante – Scuola di Alta Formazione Imperia

Il giorno dell’asta è il 31 ottobre: dopodomani.
C’è da scommettere che non andrà deserta e coloro che hanno aderito agli appelli almeno una cosa l’avranno ottenuta: chi la comprerà la pagherà più del previsto.
Non è che nel frattempo sta succedendo dell’altro? Non trovate strano che a 48 ore dall’asta ci sia tutto questo movimento mediatico e che l’attenzione sia rivolta solo a Villa Carpeneto? E del “contratto” che il Sindaco ha stipulato con il Civ NuovOneglia, come fa notare Bruna in un commento a un post dei giorni scorsi, come mai non parla nessuno?

Scritto da Angelo Amoretti

30 ottobre, 2007 alle 0:07

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Villa Carpeneto: il Cespim dice no alla vendita

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Anche il Cespim (Centro Servizi al Volontariato di Imperia) è contrario alla vendita di Villa Carpeneto e propone di valorizzarla nella maniera più funzionale ospitando attività di interesse socio-culturale.
Al momento la Villa ospita il Centro socio-educativo “I Delfini” che assicura un programma di attività in favore dei minori e secondo il Cespim c’è spazio per altre realtà simili.
In un comunicato pubblicato oggi da Sanremonews il Cespim si unisce all’appello lanciato nei giorni scorsi da “esponenti della Sinistra e del Centro-Destra, per dire no alla vendita dell’immobile e del parco annesso e alla sua inevitabile trasformazione per interessi ed usi privati“.

Scritto da Angelo Amoretti

29 ottobre, 2007 alle 16:18

Pubblicato in Ambiente

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