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Fermi tutti: forse ritorna LMCP!

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Dopo la recente diatriba tra Alessandro Casano (Lista Civica La Svolta) e Luciangela Aimo (C’era una volta) ho la netta sensazione che la nostra corsara possa tornare all’arrembaggio.
E’ successo che dalle colonne de La Stampa, lo scorso 5 aprile, la bella commerciante addormentata, si sia risvegliata e a proposito dello scandalo degli scavi in Piazza Duomo ha dichiarato:

Beffa è la parola giusta. Non solo i lavori sono in grave ritardo (avrebbero dovuto essere conclusi nel febbraio 2012: così recita il cartello), ma ora ci dicono che è persa una parte dei posteggi. Le mura antiche? Non c’erano i consulenti che hanno compiuto i sondaggi? Ci si è accorti delle mura solo a scavi in corso? Bastava andare a chiedere lumi a uno storico locale come Gianni De Moro per venire a conoscenza di cosa serbava la piazza nelle sue viscere.
Ribadisco: hanno bloccato un rione e continueranno a bloccarlo, congestionando il traffico.
Indigna che siano stati spesi soldi pubblici, e tanti, per avere cosa? Una quarantina di posti che non risolveranno i gravi problemi di parcheggio. Credo che sia giusto che i responsabili vengano chiamati a rispondere per le scelte sciagurate.Non è più tempo di perdonismo: qui si commettono errori irreparabili sulla pelle dei cittadini e di noi commercianti.

Nessuno, dico nessuno, in questi mesi deve averle detto: “Ricordati che eri con la maggioranza, con quelli che dicevano che con i suoi rappresentanti del Comitato del Parasio non avrebbero più parlato e con quelli che dicevano che quattro pietre non avrebbero certo fermato i lavori”.
E nessuno le ha chiesto dove fosse.
Ci ha pensato Casano.
In ogni caso se la Aimo dovesse ricandidarsi alle elezioni (in fondo ha un bel pacco di voti – 153 – e nella via lastricata ha un sacco di fans), dovrei rivedere alcune mie prese di posizione.

Scritto da Angelo Amoretti

8 aprile, 2013 alle 9:51

Più palazzi, meno parcheggi

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Il prossimo giugno partiranno i lavori per il nuovo Palasanità in via Acquarone. Il via libera è stato dato dalla Regione i giorni scorsi e il problema principale per chi a quella zona ci tiene, è dato dalla probabile sparizione dell’ampio parcheggio, a due passi dal centro.
E’ così iniziata una raccolta di firme affinché si possa trovare un’alternativa, che Giuseppe Franciosi ha spiegato su La Stampa di lunedì scorso:

Con i soldi dell’Imperia Servizi destinati al parcheggio di Piazza Duomo, si potrebbe far costruire due solettoni creando un parcheggio con una capienza di 3 mila vetture e con 80 posti per i bus in modo da favorire il turismo e le realtà economiche. Portando a termine un’operazione del genere si svilupperebbe un giro d’affari per gli esercenti e potrebbero nascere nuovi punti vendita, assicurando ricchezza a tutta la città. Questa idea è condivisa da molti commercianti e proprietari immobiliari.

Infatti su La Stampa di oggi, Riccardo Caratto, presidente del Civ di Porto Maurizio, uno che il campanilismo non sa neppure cosa sia, il provincialismo ancora meno, conferma:

Non siamo noi a poter dire se sia giusta quella collocazione e se il progetto sia tecnicamente possibile. Di certo non possiamo lamentarci per il fatto che si voglia realizzare una struttura del genere, una volta tanto, a Porto Maurizio e non a Oneglia. Come consorzio dobbiamo ancora parlare in Consiglio. L’unico dubbio che ho è quello della perdita di posti auto in quella zona.

C’è da registrare anche la presa di posizione di LMCP che ultimamente, diciamo da quanto ha iniziato a fare la consigliera comunale, è purtroppo un po’ sparita dalle scene. Mi riferisco alle dichiarazioni di Luciangela Aimo: “Se è in corso una raccolta di firme da parte di persone contrarie bisogna avere la sensibilità di ascoltare le moivazioni. E’ vero che a Porto Maurizio abbiamo bisogno di strutture e quindi non è il caso di vederle realizzate a Oneglia“.
Luciangela è un’altra di quelle che ha archiviato tutte le parole che finiscono in “ismo”, compreso il campanilismo e il suo cuore ormai batte in tutta la città. Però la bella consigliera non dice tutta la verità quando afferma che “il parcheggio di Piazza Mameli è attualmente poco utilizzato“.
Lo sa dov’è Piazza Mameli? Perché forse sono io che confondo le piazze, ma direi che a trovare un parcheggio in quella piazza sia impresa alquanto ardua.
In ogni caso avrei piacere di sapere:
1) Dove si raccolgono le firme, così un autografo ce lo metto pure io;
2) Dove stavano i signori sopra citati quando si lottava, anche attraverso il piccolo di queste pagine, contro l’ospedale unico.

Scritto da Angelo Amoretti

1 febbraio, 2012 alle 11:38

Allarme a Porto: salta il mercatino “Paesi e Sapori”

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Guarda, sto piangendo da mezz’ora. Già, perché quest’anno a Porto Maurizio “quest’anno sarà un Natale più triste del solito” [Il Secolo XIX - 7 dicembre 2010].
E il tutto perché? Perché non ci sarà il famoso mercatino “Paesi & Sapori” in via Venti Settembre, previstio per il 10, 11 e 12 dicembre.
E perché non ci saranno? Perché LMCP ha mandato la richiesta al Comune in ritardo, per motivi organizzativi, e il Comune, regolamento alla mano, ha negato l’autorizzazione.
Ora immagino già che ci sarà qualcuno che chiederà le dimissioni di LMCP e i soliti estremisti le chiederanno doppie: dal Civ e da consigliera comunale, anzi, triple: anche dal Comitato S. Maurizio. Ma non scherziamo! Lei, che è una donna dinamica, organizzatrice come non ce ne sono altre, ha già l’asso nella manica: il mercatino sarà a ridosso di San Valentino, giorni in cui, come è noto, la città è piena di innamorati con tanta voglia di spendere.
Ci ha pensato anche Broccoletti a consolarla: accenderà le luminarie natalizie anche a Porto [e nelle frazioni!!!] il giorno dell’Immacolta.
Nel caso dovessero esserci degli intoppi è pronto ad accendersi lui.

Scritto da Angelo Amoretti

7 dicembre, 2010 alle 13:05

Pubblicato in Attualità

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Natale in via Cascione

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Mancano ancora due mesi e più a Natale, ma Lmcp si porta già avanti con il lavoro.
Devo farle almeno un appunto, però, e poi le darò anche un consiglio.
Come può parlare di “crisi” e di “Natale triste“?! Se la sente il suo Capo s’incavola! Un po’ di ottimismo, cribbio!
Io comunque la perdono perché quando dice che organizzare un evento come la notte bianca è diventato quasi un lavoro, mi fa tenerezza e spero che al prossimo giro la facciano direttamente Assessora a qualcosa, almeno renderà meno triste tutto l’anno e non solo quei sei o sette giorni in cui, da extraparlamentare [nel senso fuori dal parlamentino comunale] organizza la Fiera del Libro e da parlamentare [nel senso dentro il parlamentino comunale] niente.
E per favore non torniamo a rompere le scatole con eventuali conflitti d’interesse. So benissimo che Lmcp è presidente del CIV di Porto Maurizio, presidente del comitato S. Maurizio e del suo condominio, ma che c’entra? Rispetto ai conflitti d’interesse che sono nel PDL, questi, sia detto con rispetto, fanno ridere.
C’è poi un problema che riguarda il meteo. L’anno scorso il tempo non è stato clemente e durante l’evento “Sulle vie del Natale” ha piovuto assai.
Le consiglio di chiamare Berlusconi in modo che ci metta una buona parola, visto che lui con l’Onnipotente è in ottimi rapporti.
Orchidea!

Scritto da Angelo Amoretti

8 ottobre, 2010 alle 0:27

Pubblicato in Eventi, Personaggi

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Cavalieri e amazzoni

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Sul sito di Marino Arimondi si legge: “Ho deciso di accettare la ricandidatura a Consigliere Comunale nella lista del Pdl perché voglio dare un contributo per il proseguimento della politica del fare e fare bene.…”
Così è stato eletto in consiglio comunale.
Egli è anche consigliere della Porto di Imperia SpA, nonché Presidente di “Alpi Liguri”.
Evidentemente fa bene in comune, ma a quanto pare, altrove ha qualche problema.
Leggo su La Stampa oggi in edicola che la “Alpi Liguri”, società partecipata della provincia creata ad hoc per lo sviluppo di Monesi, nota località sciistica imperiese, ha un passivo di oltre 500 mila euro che superano il milione e mezzo se si considerano anche i creditori, e rischia di essere messa in liquidazione. La seggiovia, che nei progetti dovrebbe finire al Redentore, rischia di fermarsi un centinaio di metri più sotto.
Per non fargli mancare niente, a Marino Arimondi, il prossimo 2 giugno, Festa della Repubblica, alle 10,30, nel palazzo della Prefettura sarà consegnata l’Onorificenza al merito della Repubblica Italiana, concessa dal Capo dello stato Giorgio Napolitano.
P.S. Anche la mia consigliera preferita sarà Cavaliere della Repubblica.
Già la immagino cavalcare “a pelo” sul bagnasciuga della Spiaggia d’Oro e quasi quasi mi commuovo.

Scritto da Angelo Amoretti

26 maggio, 2010 alle 19:07

Flops

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Dopo la bocciatura dell’idea dell’assessore Antonio Gagliano di far svoltare a destra le auto che da via Cascione vanno a Oneglia, è arrivata anche la bocciatura dell’idea della mia candidata preferita: Luciangela Aimo, che d’ora in avanti chiamerò Lmcp (la mia consigliera preferita: bisogna dare a Cesare quello che è di Cesare).
Cosa si era inventata la neo consigliera? Un evento chiamato “Sulle vie del Natale”.
In cosa consisteva questo evento? Stando alle dichiarazioni rilasciate a la Stampa lo scorso 26 novembre, in questo:

«In collaborazione con l’assessorato alle Manifestazioni del Comune proporremo un evento che aprirà le porte della città a molti espositori del Nord Italia, che popoleranno il centro con le loro creazioni artistiche e con oggettistica d’altri tempi. Fra le bancarelle, non mancheranno inoltre caldarroste, dolci e divertimento per grandi e piccoli. Il nostro scopo è ancora un volta quello di creare un percorso di shopping, chiudendo al traffico per quattro giorni via Cascione e via San Maurizio, con il coinvolgimento anche di via XX Settembre».

E’ andata male, anche per colpa del maltempo. E oggi la Stampa riporta alcuni commenti dei commercianti, evidentemente non allineati con l’Aimo-pensiero e che non fanno parte del Consorzio Porto Maurizio di cui è presidente Lmcp.
Mi ha colpito quello di Rosy Garibbo del bar Pepito:

«Non siamo contro gli appuntamenti, ma chiediamo qualcosa di più qualificato. Questa manifestazione non ha proiettato Porto Maurizio in un percorso di valorizzazione, visto che ha paralizzato per più giorni la via principale del rione per offrire a residenti e visitatori uno spettacolo che non richiama sicuramente i mercatini di Natale, anche se è stato spacciato per tale. In realtà era un’accozzaglia di gazebo molto leggeri, che per il maltempo si sono rovesciati tutti. Alcuni di loro erano isolati. Pochi, se non quasi inesistenti, gli addobbi natalizi che avrebbero dovuto richiamare l’atmosfera festiva. per dare una migliore immagine della città bisognerebbe organizzare gli eventi in modo più curato. Mancavano anche animazioni. Abbiamo raccolto lamentele anche tra i visitatori, che si aspettavano tutt’altro»

E Patrizia Valdiserra, titolare del Fantasia Fiori, rincara la dose facendo notare che “La casetta di Babbo Natale in piazza Ricci, circondata da piante rachitiche, aveva proprio un aspetto misero“.
Eppure io sono dell’idea che il futuro del commercio in via Cascione sia proprio quello di farne un’isola pedonale permanente: dall’angolo di Viale Matteotti fino alla Galleria Gastaldi: basterebbe un tappeto rosso in mezzo alla via, un po’ di piante nei vasi e i giochi sarebbero fatti.
Solo che noi imperiesi di Porto Maurizio, e mi ci metto anch’io, se andiamo al bar a prendere il caffè, vogliamo posteggiare a pochi metri di distanza. Lo stesso dicasi se vogliamo fare qualsiasi altro acquisto.
Ce l’abbiamo grassa, diciamocelo: nelle altre città si posteggia tranquillamente molto distante dal centro e poi, a piedi, si va a fare shopping o a guardare le vetrine. Un po’ come si fa in quell’altro rione vicino…Come si chiama? Ah sì, Oneglia.

Scritto da Angelo Amoretti

9 dicembre, 2009 alle 17:56

La mia candidata preferita è viva e lotta con noi

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Apprendo da La Riviera in edicola oggi che la mia candidata preferita ha iniziato a lottare da dentro il “Palazzo”.
L’avevo lasciata in sospeso tra la patente di guida e la sua entrata trionfale in Consiglio Comunale e la ritrovo seduta nei banchi insieme a pezzi da novanta del calibro di Ardizzone e Zagarella [per par condicio ne nomino due, così non scontento nessuno].
Solo che c’è un problema: in verità ha iniziato la sua lotta dalle colonne del noto settimanale ponentino. Ma sempre di piombo si tratta.
“In che consiste questa lotta?”, vi domanderete ansiosi voi, o amici lettori.
Le cose stanno così: la Aimo [che d'ora in avanti chiamerò Lmcp nda] ha sollevato un problema che ci portiamo dietro da decenni: il mercato del giovedì in via San Maurizio e Via XX Settembre. Secondo lei sarebbe degradante e bisognerebbe spostarlo in periferia, tipo alla Fondura [che più periferia di così non si può essendo a circa cento metri dalla centralissima Via Cascione].
Qualche maligno mormora che Lmcp in effetti vorrebbe così perché al giovedì, davanti al suo negozio di abbigliamento, si piazza un ambulante che vende più o meno gli stessi capi di abbigliamento, ma a prezzi decisamente più accessibili.
Sono malignità che avrei preferito non sentire perché tutti sanno benissimo che Lmcp vende tutta la settimana.
E in un momento in cui siamo tutti lì a trifolarcelo con la storia del Parco San Leonardo; di Imperia che finalmente sarebbe unita da un nome che ha fatto contenta la maggior parte della cittadinanza, lei ha spiazzato tutti e nonostante i droga-test, la bufera delle tangenti e il resto, ha cacciato fuori il mercato di Porto.
E mi ha letteralmente sorpreso quando ha dichiarato a La Riviera che il mercato del martedì è già stato spostato in Piazza Mameli, proprio per evitare il degrado in centro.
L’Assessore al commercio Giovanni Amoretti le fa notare che certe questioni dovrebbero essere discusse in consiglio comunale, ma forse nell’articolo di Gabriele Piccardo c’è un refuso perché le testuali parole sono queste:

Che senso ha fare un mercato in periferia? Voglio pensare che, visto il ruolo acquisito, il consigliere Luciangela Aimo esponge la sua proposta nei luoghi più opportuni e che crei un dibattito a mezzo stampa”

Forse è da interpretare come ho scritto io, forse no: parliamone!
Sono certo che Lmcp porterà la questione nel luogo opportuno e se le gira il boccino qualche volta o l’altra sarà capace di votare con la maggioranza.
Aspetto di vederla prendere la parola in consiglio comunale e a tale riguardo, vi chiedo: Imperia TV si vede con il satellite o con il genitale terrestre?

Scritto da Angelo Amoretti

20 novembre, 2009 alle 17:55

Pubblicato in Personaggi, Politica

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La mia candidata preferita non ce l’ha fatta [Quasi]

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L’avvocato Giuseppe Fossati, capogruppo del Pdl, in apertura del consiglio comunale di ieri sera, riguardo ai piccoli guai della mia candidata preferita, ha detto:

Ho appreso anche io a mezzo stampa di questa situazione. La Aimo avrà a disposizione dieci giorni per decidere o per eliminare i motivi di incompatibilità. Il successivo consiglio prenderà atto delle sue decisioni. Non vedo il problema.

Io invece lo vedo.
Tanto per cominciare la dottoressa Ida Acquarone (Pdl) si è schierata con l’opposizione e si è astenuta al momento della votazione che, secondo Carla Nattero, avrebbe dovuto essere maggiormente qualificata (lo leggo su Sanremonews nda).
Fatto sta che problemi ne abbiamo due: la Aimo ha un piede dentro e l’altro fuori, la Acquarone pure.
Solo che la Acquarone è dentro, la Aimo è fuori. Se permettete c’è una bella differenza.
Sono in attesa di leggere le dichiarazioni della Acquarone che, lo ricordo per chi se lo fosse dimenticato, zitta zitta alle ultime elezioni ha avuto ben 313 preferenze: una in meno di Benedetto Adolfo che non è un democristiano per modo di dire. Quindi un peso ce l’ha e oggi possiamo tranquillamente affermare che le sorti della maggioranza sono nelle mani della Ida Acquarone.
Vorrei sapere cosa le è saltato in mente.
La mia candidata preferita è ben voluta da tutta la maggioranza, escluso una sua collega di partito? C’è qualcosa che non quadra e bisognerebbe che qualcuno intervistasse la dottoressa per chiederle cosa l’abbia spinta a fare quel gesto inusuale: schierarsi con l’opposizione.
Vedo la mia candidata preferita in questa foto tratta da Sanremonews e scattata non so dove e mi commuovo.

Luciangela Aimo

Si era agghindata per la seduta con la serietà di chi va a una prima teatrale, sicuramente avrà già avuto pronto un suo intervento che sarebbe stato memorabile.
Uno di quei discorsi che non riesci a capire alla prima, ma che in sostanza significa: “Sono di qua, ma non escludo di andare di là a fare il capogruppo della DC. La DC non c’è? Faccio la capa di me stessa!”
E io ero lì che trepidavo, quando è arrivata la doccia fredda. In fondo, comunque, ci voleva: alle 11 di sera alla Marina c’erano 26 gradi (se non è vero andatevela a prendere con il fratello Gino che me l’ha detto stamattina).
E così siamo daccapo e bisogna ancora aspettare.
La scorsa notte l’ho sognata: era arrivata d’impeto e in ritardo al Comune. Aveva parcheggiato l’Aimobile (come l’ha chiamato un commentatore) con una ruota anteriore sopra uno dei vasi che sono davanti al portone di entrata, dopo essersi fatta due moto dei vigili, un vigile e la breve scalinata e, giunta in sala, aveva pronunciato le fatidiche parole: “Tempo scaduto, levatevi di torno”. Ma perché non c’erano Pracarica e Dalla Palma.
La voglio così, combattiva e con l’Aimobile ammaccato, i capelli spettinati e gli orecchini che le arrivano fin sotto le ascelle. Alla fine della legislatura (è così che si dice?) gliene regaliamo uno a pedali.

Scritto da Angelo Amoretti

22 settembre, 2009 alle 18:10

La mia candidata preferita ce l’ha fatta! [Quasi]

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Me lo sentivo: in un modo o nell’altro, questa volta la mia candidata preferita ce l’avrebbe fatta a sedere in consiglio comunale.
Certo, ci stava arrivando a piccoli passi: un collega si è dimesso perché eletto presidente qua, l’altro perché eletto in una partecipata là, ma stavolta era fatta.
Luciangela Aimo (Pdl), un nome una garanzia, ha avuto ben 153 voti dagli imperiesi (vorrei congratularmi personalmente con ognuno di loro che l’hanno votata, ma approfitto dell’occasione per abbracciarli tutti insieme) e grazie alle dimissioni degli uno e degli altri, alla fine si è trovata la porta del Palazzo Comunale spalancata.
Ho sentito dire, ma sono le solite voci maligne, che in effetti le nomine alle partecipate ruotavano intorno al suo nome: se mettiamo questo qua e quell’altro là, Luciangela Aimo entra in Consiglio. Ma alla fine ha prevalso il buonsenso.
Senonché…Ci sarebbe un intoppo, forse escogitato per impedire alla mia candidata preferita di andare a sedere in consiglio comunale.
La bella candidata, infatti, a ridosso della “Notte delle bollicine di Imperia”, ha beccato una multa dai vigili urbani che le hanno fatto un bel verbalone e tolto 15 punti dalla patente [chissà che avrà mai combinato? nda]. Lei ha fatto ricorso al Prefetto e in pratica si è messa contro il Comune.
Leggo su Sanremonews che chi è in lite con il Comune non può essere consigliere comunale.
Così la Aimo è davanti al bivio della sua vita. Niente rotonde, un bivio secco come quelli di una volta: andare a fare il consigliere comunale e farsi ritirare la patente o tenersi la patente e rinunciare alla poltroncina. Oddio, so che potrebbe prendere una via in contromano, ma aiutiamola!
Per quanto mi riguarda preferirei che si facesse ritirare la patente e andasse a sedersi in consiglio per un bel po’ di ragioni che vado a elencare.
Immaginatela senza la patente: il suo simpatico Suv verrà parcheggiato da qualche parte e non lo rivedremo più per due o tre anni. Magari lo darà in mano a qualche parente, ma credo che alla Fiera del Libro, per esempio, non lo vedremo più in divieto di sosta. E questa è una buona notizia, non vi pare? In caso remoto di elezioni anticipate non la vedremo più girare con il suddetto Suv ricoperto dai suoi manifesti elettorali.
Al cellulare potrà parlare, ma andando a piedi, così invece di stirare qualcuno con il Suv, al limite gli darà una spallata sul marciapiedi.
Lo so, lo so che molti suoi colleghi si sono infuriati e che addirittura pare abbiano fatto presente il comportamento scorretto nientepopodimenoché a qualcuno molto in alto, ma non andiamo a vedere le sottigliezze, sù!
E poi un sistema ci sarebbe, se prorpio vogliamo dirla tutta: l’auto blu. Lei non potrà andare con il Suv alle sedute? E chi se ne frega, l’andiamo a prendere con l’auto blu, la scarichiamo sulla porta del Comune, aspettiamo che il consiglio sia finito e la riportiamo a casa. Ci vuole tanto?!
E provate a immaginare i suoi interventi in diretta mondiale su Imperia TV. No, no, scusate la volgarità, ma le sue chiappette le vedo meglio su una poltrona in Comune piuttosto che sul sedile di un Suv.
E poi l’opposizione ha bisogno di gente come lei.
Ricordate il suo volantino elettorale che circolava ancora prima delle candidature ufficiali?

Update del 19 settembre 2009: Il Secolo XIX di oggi dice che alle scorse elezioni la mia candidata preferita era nelle liste dell’Udc. Mettiamo una cosa in chiaro:
a) lei non è mai stata cattocomunista
b) era nelle liste di Forza Italia.
c) prese la bellezza di 48 voti.
Dice anche che alle ultime elezioni era stata la prima dei non eletti, ma non è vero: prima di lei c’erano altri candidati che sono successivamente approdati in consiglio perché agli altri sono state assegnate poltrone in Giunta.
A tal proposito chiedo: dove è finito Paolo Petrucci?

Scritto da Angelo Amoretti

18 settembre, 2009 alle 21:42

La fiera del libro di Imperia

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Stamattina anche io sono andato a fare una passeggiata alla Fiera del Libro e ho subito notato il suv della mia candidata preferita posteggiato come si può vedere dalla foto.

Al giovedì, giorno di mercato a Porto Maurizio, di solito è posteggiato di fronte, con il muso all’insù, tra i furgoncini dei fornitori della rosticceria.
Oggi quel tratto di via Cascione  era tutto suo e allora perché non approfittarne?
Purtroppo qualcuno ha notato l’irregolarità e ha fatto in modo che alla fine la mia candidata preferita spostasse il mezzo.
Lei è una tipa tosta e sa come fare campagna elettorale.
Per esempio: c’erano due ragazze all’incrocio a distribuire i santini di un partito avverso e lei, molto gentilmente, pare abbia detto loro di togliersi di torno sennò avrebbero avuto delle noie.
Visto che ormai siamo al rush finale, la mia candidata preferita ha deciso di giocarsi tutto: ha sfrattato gli inquilini del point elettorale di via San Maurizio e si è piazzata lì:

Al povero Fossati, altro candidato del Pdl, è toccato il buco là dove si vendeva stoccafisso, in via XX Settembre.
Nel point della mia candidata preferita si notano i depliant con il programma della Fiera del libro, ma per par condicio, sui banchi davanti ai punti dove avvengono le presentazioni, è stato piazzato qua e là qualche suo santino.
Così nessuno potrà lamentarsi.
L’attento lettore, arrivato a questo punto, avrà notato che della Fiera del libro in sé non ho scritto nulla, ma in fondo la Fiera del libro quest’anno è lei: la mia candidata preferita.

Scritto da Angelo Amoretti

1 giugno, 2009 alle 16:49