Archivio per tag ‘Luigi Sappa’

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I sondaggi sono quello che sono e quelli a colpi di telefono, come per il sindaco o il presidente di provincia “più amati”, devo ancora capire come funzionano.
Altra cosa sono le classifiche documentate non da sondaggi, ma dalle statistiche.
Ieri ne è venuta fuori una de il Sole 24 ore secondo la quale la nostra provincia è nei posti alti per quanto riguarda i reati denunciati.
Siccome Luigi Sappa è il presidente, amatissimo dai suoi conterranei, me compreso, è stato subito interpellato.  E se ieri, dopo aver visto la classifica, mi sentivo un tantino abbattuto, stamattina, leggendo le sue dichiarazioni, mi sono decisamente tirato su di morale.
Sì, perché secondo il Presidente il fatto che Imperia sia al 9° posto della classifica significa, secondo una sua chiave di lettura, che nella nostra provincia c’è un alto senso delle istituzioni e che gli imperiesi “non nascondono i reati, ma li denunciano“.
Poi, sottolinea l’imperiese più odiato dai cinghiali, dal momento che siamo dietro a Rimini, significa che “sono entrambe realtà turistiche dove può verificarsi una più forte migrazione della criminalità“.
Non gli passa neppure per l’anticamera del cervello di dire che forse ci sono più malavitosi di una volta e che ormai bruciano più locali che boschi, ma alla fine della breve intervista su La Stampa di oggi, ammette che è difficile “dare un’interpretazione mirata senza un’analisi più dettagliata dei dati“.
Infatti sarebbe opportuno analizzarli meglio, prima di parlare. Anche perché se il prossimo semestre si alzerà il senso delle istituzioni e nella classifica arriveremo in zona Uefa, per dire, non so se ci sarà da gioire o preoccuparsi.

Scritto da Angelo Amoretti

5 aprile, 2011 alle 8:54

Pubblicato in Attualità

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A Roma sanno che a Imperia c’è la mafia, noi lo sappiamo un po’ meno

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Lo scorso martedì il presidente della Provincia, Luigi Sappa, e quello della Camera di Commercio, Franco Amadeo, sono stati sentiti a Roma a Palazzo San Macuto dalla Commissione Bicamerale Anfimafia a proposito delle infiltrazioni mafiose nella nostra provincia. Il tema dell’audizione era “Mafie nazionali nelle regioni diverse da quelle di tradizionale insediamento”.
Sappa e Amadeo – riporta Il Secolo XIX di ieri – “incalzati dalle domande del senatore Pd Giuseppe Lumia, hanno minimizzato la questione, parlando di casi isolati“. Il senatore Lumia, citando alcuni passaggi dei rapporti della Dia e della Dna, gli ha fatto notare che “non parlano proprio di atti isolati“.
E alla fine dell’audizione ha dichiarato che si è trattato di “una riunione allucinante” e di essere rimasto “sconcertato dalle parole di Sappa e Amadeo che negano l’evidenza“.
Secondo quanto riporta lo stesso quotidiano oggi, l’intera commissione, presieduta dal senatore del PDL Giuseppe Pisanu, è rimasta sconcertata dalle dichiarazioni dei nostri due concittadini che anche nella Capitale hanno ripetuto più o meno quello che già tempo fa dicevano svariati rappresentanti locali del Pdl e cioè che la mafia non esiste.
Addirittura Lumia dichiara che ha dovuto rivelare lui i nomi delle “famiglie” che operano sul territorio perché evidentemente Sappa e Amadeo non lo sapevano o lo avevano momentaneamente dimenticato, forse per colpa del ponentino romano.
Lumia non ha peli sulla lingua e rincara la dose: “Non si rendono conto di quanto sia forte la minaccia mafiosa negli appalti, di quanto si sia insinuata con astuzia nelle amministrazioni comunali dove ha portato in essere condizionamenti. Amadeo ha persino escluso che nel settore agricoltura possano esserci presenze mafiose. Ho dovuto ribadire quanto emerge dai dossier della Dia, sui segnali preoccupanti captati nel settore dei fiori. Questo loro atteggiamento priva il Ponente di un’istituzione forte che lo tuteli“.
Il fatto è che magari qua, nel profondo nord ovest, parlando agli amici e agli amici degli amici e nelle piccole adunate a favore di questo o quello smemorato, si possono sparare grosse ché intanto non se ne accorge nessuno e chi se ne accorge gode. Ma davanti alla Commissione Antimafia le cose cambiano e un minimo di preparazione i due avrebbero dovuta averla. Magari prima di andare avrebbero potuto informarsi meglio e cambiare atteggiamento. Una cosa tipo: “Guarda che andiamo a Roma, non facciamo vedere subito che arriviamo da Marte”.
Ad ogni buon conto i due non ci stanno e dicono di non essere “struzzi che mettono la testa sotto la sabbia” e che non hanno voluto affatto minimizzare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nella nostra provincia. E Amadeo aggiunge che il sistema delle imprese “ha tutto l’interesse a estirpare le infiltrazioni mafiose nell’economia” quando il giorno prima escludeva che nel settore agricoltura possa esserci la mafia.
I due sono un po’ risentiti dal fatto che Lumia abbia rilasciato quella intervista perché “l’audizione doveva restare riservata“.
Già, potrebbe uscirne qualcosa di spiacevole e magari di utile alla malavita. Non fanno tenerezza?
Però c’è un segnale positivo: Amadeo, a nome della Camera di Commercio, rinnova la collaborazione con le istituzioni e le forze di polizia.

Scritto da Angelo Amoretti

24 febbraio, 2011 alle 17:25

Crociera Imperia-Antigua senza ritorno

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Apprendo che per la questione delle colonnine del Porto di Oneglia sarebbero indagati tre amministratori  più il Sindaco (tutti del PDL) della passata Giunta: Luigi Sappa (che era il sindaco della nostra ridente città e ora è presidente della nostra ghignante provincia), Marco Scajola (che era assessore allo sport e ora è consigliere regionale), Gianfranco Gaggero (urge una carica in Parlamento perché era e rimane assessore), Luca Lanteri (che fino a qualche giorno fa era ancora assessore e di cui ho perso il conto degli avvisi di garanzia).
In pratica un bel pezzo di giunta della passata amministrazione è indagata, idem per l’amministrazione attuale.
A questo punto la domanda mi sorge spontanea: in caso di fuga, il Capo è disposto a portarseli tutti dietro? Se sì, cavolo, ci sarà bisogno della Costa Favolosa! Una fermata a Napoli, una a Genova e l’ultima qua, poi via, tutti felici e contenti verso Antigua. Con Apicella che canta stornelli in milanese e qualcuno lo butta a bagno prima dell’arrivo; quell’altro che racconta barzellette sceme per deficienti che applaudono e ridono proprio come dei deficienti quando si racconta loro una barzelletta scema. Il nostro numero uno che cerca di farsi spiegare dagli altri come cavolo abbia fatto a prendere sottocosto un appartamento nella più bella città del mondo; e gli altri glielo spiegano pure!
Uno che si rotola dal ridere e continua a dire che in quel negozio andava sul serio a comprare frutta; l’altro che dice, convinto, che per lui Pellegrino era l’acqua minerale. L’altro che non si schioda dalla sala cinema dove continuano a programmare in loop “The Box” e che quando si alza per sgranchirsi le gambe, gira sul ponte con il lettore mp3 e ascolta “The musical Box”. Quell’altro che tanto per fare un favore ai colleghi, si mette a riempire le buche del campo da tennis e l’altro che minaccia di darsi fuoco se non finisce il lavoro in tempo per fare 3 set prima che venga buio perché pensa di essere ancora sulla terraferma dove al calar del sole non si vede più una mazza.
Manca la materia prima e qualcuno in crisi di astinenza fa delle avances al primo che capita. Viene picchiato senza pietà e gettato in pasto ai cefali.
Lmcp vestita da pirata consegna santini a tutti quelli che incrocia. Li porta sempre con sé, non si sa mai, dovessero esserci delle elezioni a Antigua. Se il Capo la vede è facile che si arrapi: per lui l’astinenza dura si e no 6-7 ore, poi è capace di prenderla anche lì, sul ponte, davanti a tutti. Ma qualcuno che l’ha capito continua a farsi raccontare quella barzelletta scema per deficienti e lei è salva.
Questo sogno non finisce mai anche perché quando arrivano a Antigua uno scaricatore da sette uova sbattute al giorno non li fa attraccare e rivolgendosi al Capo gli chiede: “Avevi detto che portavi della figa e porti ’sti ravatti?!”
Paura che tornino, eh?! Tranquilli, finiscono su un isola abitata da indigeni assatanati e il resto lo lascio immaginare a voi.

Scritto da Angelo Amoretti

4 febbraio, 2011 alle 0:23

Provincia di Imperia: stop agli aiuti alle societa’ partecipate in deficit

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Sappa chiude i rubinetti.
Siamo fuori dalla crisi, o perlomeno così ci era stato detto dai governanti, ma il neo presidente della nostra Provincia, Luigi Sappa (PDL), si trova a dover fare i conti proprio con la crisi. E saranno conti veri e propri, nel senso che andrà a controllare meglio i bilanci delle cosiddette società partecipate e chi avrà il bilancio in rosso non sarà più aiutato dalla Provincia, cioè da noi, e qualcuna di queste partecipate è a forte rischio estinzione.
Le Società partecipate sono visibili sul sito ufficiale e sono dieci. Tre sono già in liquidazione: Alpi Liguri Sviluppo e Turismo Srl; Società per la promozione dello sviluppo economico dell’imperiese Srl (SPEI Srl) e Sviluppo delle Valli del Ponente (GAL Srl). Di quest’ultima era presidente Pierluigi Leone, finito in galera nel maggio del 2008 per aver rubato soldi alla Comunità montana dell’olivo di Imperia, di cui era presidente.
Osservando la pagina del sito della Provincia, viene da chiedersi a cosa possa realmente servire la “Società per la promozione dell’università nell’imperiese”, la SPUI SpA, di cui è Presidente Massimiliano Ambesi che tra l’altro ci guadagna 22.310,94 euro lordi all’anno.
E salta agli occhi il nome di Enzo Teodoro Amabile che sulle sette partecipate sopravvissute, appare ben in tre: il ragioniere è Amministratore Unico nella C.P.F.P. “G. Pastore” Srl (assai discussa in questi giorni) per cui prende 18.600 euro lordi all’anno; consigliere nell’Aeroporto di Villanova d’Albenga SpA (4.000 euro lordi) e consigliere nella Riviera Trasporti SpA (22.800 euro lordi).
Ora non c’è dubbio che il rag. Enzo Amabile abbia ottime qualità e nessuno le discute, ma il PDL non è riuscito a trovarne altri due da mettere uno qua e l’altro là, in modo anche da alleggerire un po’ di lavoro al ragionier Enzo?
Qui non si tratta di sprechi perché i soldi sarebbero andati ad altri due, ma perlomeno ci sarebbe stata un po’ di equa distribuzione.
L’altra cosa che salta agli occhi, ma anche che fa saltare gli occhi a chi ancora non sa che esiste, è l’Autostrada Albenga-Garessio-Ceva Srl.
In questo caso paranormale, forse per pudore, visto che la suddetta, pur essendo stata costituita nel 1967, ancora deve iniziare a costruire l’autostrada vera e propria, il consigliere Giuseppe Galatà becca giusto 200 euro lordi a ogni presenza e immagino che abbia poco da fare. Tra l’altro la Provincia la indica come Srl, il Comune di Torino come SpA, ma sono quisquilie. E in fondo la Provincia detiene solo il 7,5% delle quote, uno potrebbe anche chiudere un occhio e lasciare che il povero Galatà prenda ’sti gettoni. Solo che nel 2065 finirà la pacchia, a questo punto credo prima dell’autostrada, a meno che qualcuno poi non avrà l’accortezza di correggere lo statuto dal notaio.
Adesso è partita la missione “Partecipata Sicura” e vedremo quante ne resteranno.
Purtroppo non ho più sentito parlare di sprechi nelle dirigenze e Sappa farebbe meglio a prendere qualche provvedimento anche lì, giusto per risparmiare due soldi. E nel caso se lo dimenticasse, si spera che l’opposizione glielo ricordi, visto che in campagna elettorale quello degli sprechi era stato un suo cavallo di battaglia. No, perché tra l’altro vedo che alla “Programmazione e Progetti Comunitari” c’è un dirigente che conosce l’inglese e il francese a livello elementare: cioè poco più di zero.

Scritto da Angelo Amoretti

24 agosto, 2010 alle 16:41

Le strade provinciali dell’entroterra di Imperia

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Riccardo Giordano, capogruppo del PD in consiglio provinciale, smorza l’entusiasmo del Presidente Luigi Sappa e dell’Assessore Giacomo Raineri, che ieri esprimevano soddisfazione, dalle pagine de La Stampa, per il finanziamento regionale riguardo il rifacimento delle strade dell’entroterra.

Riccardo Giordano - PD

Campeggia sulle locandine dei quotidiani locali la notizia dell’arrivo in Provincia di un milione e mezzo di euro destinati alla manutenzione delle strade provinciali dell’entroterra e negli articoli interni si leggono le dichiarazioni piene di enfasi del Presidente Sappa e dell’assessore Raineri.
Ancora una volta, la solita politica degli annunci, che non è quella “del fare”, ma quella del “far credere” e rappresenta la principale caratteristica delle amministrazioni del centro-destra nella nostra Provincia.
La giunta Sappa non viene meno a questa impostazione e vuol “far credere” che adesso ci saranno più soldi e si potranno finanziare tutti gli interventi sulle strade dell’entroterra sbandierando come grande risultato quello che grande risultato proprio non è.
Il milione e mezzo di euro si riferisce infatti alla dotazione ordinaria assegnata alla nostra Provincia dalla Regione a seguito della restituzione all’ANAS della gestione e manutenzione delle strade statali esistenti sul nostro territorio.
In pratica, mentre sino all’anno scorso la Provincia si occupava, poco e male, anche dell’Aurelia e delle altre strade statali ricevendo dallo Stato i soldi per la loro manutenzione, ora si dovrà occupare “solo” delle strade provinciali con una dotazione di un milione e mezzo di euro che è frutto del riparto ordinario delle risorse regionali tra le quattro province.
Come è del tutto evidente non c’è proprio niente di straordinario e non si tratta di soldi aggiuntivi ma di scarse ed inadeguate risorse da destinare alla manutenzione di quasi 900 chilometri di strade.
Risorse che saranno peraltro decurtate degli oneri necessari alla manutenzione degli autovelox e che sono assolutamente inadeguate a risolvere anche solo una piccolissima parte degli interventi indicati sui giornali.
Questo perché la Provincia, amministrata da quindici anni dal centro-destra, non ha un solo euro di risorse del bilancio da aggiungere alla dotazione ordinaria destinata alla manutenzione, perché si è dimostrata negli anni molto più interessata a spendere i soldi dei cittadini in assunzioni e prebende piuttosto che in interventi utili alla collettività e al territorio.
La testimonianza eloquente dello stato di degrado in cui si trovano le nostre strade è sotto gli occhi di tutti e basta fare un giro in auto nel nostro entroterra per rendersi conto quanto le parole, purtroppo, non corrispondano ai fatti.
Riccardo Giordano, Capogruppo Consiliare PD in Provincia – Riviera24.it

Luigi Sappa e Giacomo Raineri - PDL

VIABILITÀSODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE SAPPA E DELL’ASSESSORE RAINERI
In arrivo un milione e mezzo per le strade dell’entroterra
Dalla Regione boccata d’ossigeno per la Provincia

In questi tempi di vacche magre per gli enti pubblici (anche se la Provincia in realtà è un po’ meno penalizzata dei Comuni sul fronte del rispetto del Patto di stabilità, vera spada di Damocle sui bilanci), l’arrivo di un milione e 564 mila euro di finanziamenti dalla Regione per il rifacimento delle strade del Ponente è già un avvenimento. È anche vero che 3 miliardi e 200 mila delle vecchie lire sono pur sempre una goccia per i circa 900 chilometri di collegamenti sotto la gestione dell’amministrazione provinciale, però i fondi decisi nei giorni scorsi in un incontro all’Unione regionale delle Provincie liguri permetteranno di affrontare i casi più urgenti, in particolare nell’entroterra, dove i problemi di dissesto idrogeologico causano i maggiori danni alla rete.
Ad annunciare la buona notizia sono il presidente Luigi Sappa e l’assessore alla Viabilità Giacomo Raineri. Commentano con orgoglio: «Si tratta di una somma davvero importante, che accoglie in pieno le nostre richieste, e che ci consente di intervenire in maniera efficace sulla rete viaria di nostra competenza, soprattutto nell’entroterra. Sono molto soddisfatto, perché il finanziamento – il cui impiego è già all’esame degli uffici competenti – ci permette di svolgere sempre meglio una delle attività principali dell’ente. La soddisfazione è ancora maggiore considerando che, anche grazie al nostro apporto, il calcolo del fondo complessivo destinato alle quattro province è stato riformulato prevedendo una somma superiore rispetto a quanto previsto inizialmente. Anche la nostra provincia ne ha beneficiato, ottenendo circa 250 mila euro in più rispetto alla prima ripartizione».
Aggiunge Raineri: «Il traguardo raggiunto nella riunione di venerdì scorso parte da lontano e al presidente Sappa è riuscito a ottenere un risultato lusinghiero nella ripartizione dei fondi diretti alle quattro province. Abbiamo naturalmente un elenco di priorità che verrà esaminato dall’ufficio tecnico: la decisione sull’elenco di opere verrà poi presa dalla Giunta a livello esecutivo. Di sicuro verranno privilegiate le zone interne, che presentano maggiori problemi da risolvere. Quello che si può dire in questa fase è che si tratta di un ottimo avvio per il settore, soprattutto considerando il periodo difficile in cui ci troviamo, anche a livello nazionale».
Di sicuro, nell’ultimo scorcio di legislatura il predecessore di Raineri non era stato altrettanto fortunato e ha dovuto fare i conti con la scarsità di finanziamenti, di fronte a una lunga lista di necessità. Ora c’è la possibilità di riequilibrare la situazione, non appena i fondi saranno materialmente a disposizione, fra un paio di mesi.
La Stampa, 11 maggio 2010

Scritto da Angelo Amoretti

12 maggio, 2010 alle 18:17

L’intervista de La Stampa al Sindaco Sappa

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Riporto integralmente l’intervista rilasciata dal Sindaco Sappa a Stefano Delfino e pubblicata da La Stampa il 2 gennaio 2009.
Ho sempre stimato il Sindaco Sappa, specialmente quando ha fatto di testa sua, anche se qualche volta l’ho criticato. Ma una cosa devo dirla: è un uomo capace di ascoltare e che, almeno per quanto mi riguarda, le poche volte che l’ho incontrato, si è sempre comportato da cittadino alla pari senza mai “abusare” della carica che occupa, al contrario di qualche assessore e consigliere di maggioranza.
Avrei voluto leggere qualcosa in più riguardo alle frazioni: se avesse detto che è stato fatto poco negli scorsi dieci anni e che chiederà al suo successore di occuparsene meglio nei prossimi cinque, ecco, lo stimerei ancora un po’ di più.
In alcuni casi ci sarebbe voluta più personalità (visto che un sindaco quando viene eletto, ama dire che “sarà il sindaco di tutti”), ma Sappa è anche il Sindaco che mai ha avuto impegni personali, se non ricordo male, il 25 aprile. Trovarlo a Piani davanti al monumento dei partigiani caduti nella Resistenza è sempre stato confortante: sono convinto che sia veramente un antifascista.
Per inciso, nella sua intervista, c’è una frase che potrebbe confermare ciò che avevo scritto tempo fa sull’eventuale candidato sindaco del Pdl.

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Scritto da Angelo Amoretti

3 gennaio, 2009 alle 13:06

Sul nuovo Parco urbano

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Al consigliere comunale Davide Ghiglione piace precisare, a me anche.
Dal momento che è persona corretta e autorevole, sarà d’accordo sul fatto che sì, “i cittadini imperiesi possono fruire nuovamente di spazi pubblici che in alcuni casi sono stati negati per decenni, come la banchina del porto di Oneglia e le sue cinte doganali, e di altri spazi che invece per anni sono stati vere e proprie terre di nessuno“, ma che anche l’attuale amministrazione aveva tentato, per così dire, di “cintare” buona parte del nascente parco urbano, con la storia, ormai dimenticata, del campo pratica golf a nove buche.
Per avere l’idea di come andarono le cose, basta digitare nel campo di ricerca nella barra laterale di questo blog, la parola “golf” e verranno visualizzate cose ormai andate nel dimenticatoio.
Il Sindaco Sappa, che ammiro proprio perché ogni tanto cerca di uscire dalle stucchevoli e inutili diatribe del tipo “è merito nostro”, ha infatti invitato tutti i cittadini all’inaugurazione del nuovo parco urbano che si terrà stasera alle 18.30. Proprio perché ha capito, e credo che sia sua intenzione far capire, che il parco urbano, voluto da tutti, è di tutti.
Senza andare troppo per il sottile.

Scritto da Angelo Amoretti

13 ottobre, 2008 alle 15:57