Archivio per tag ‘Luisella Ferro’

Esercizi di memoria [III]

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Leggo un intervento di Antonello Ranise, ex consigliere di maggioranza del PDL, che mi lascia un po’ interdetto e, tra l’altro, sarei curioso di sapere cosa ne pensa la signora Luisella Ferro, (la candidata del partito dell’amore che vorrebbe fare l’esame del capello ai candidati sindaci e consiglieri comunali, per capirci) che si meraviglia quando Carlo Capacci “torna” a parlare di un argomento.
In pratica Ranise “torna” sul problema della viabilità affrontato qualche giorno fa dal candidato sindaco della sua coalizione, Erminio Annoni (no, non è uno scherzo: lo trovate qua) e dice che non è di facile soluzione.
Anche in questo caso viene spontaneo chedersi dove sia stato Ranise negli anni scorsi, dal momento che i precedenti sindaci (Sappa e Strescino) erano espressione del centrodestra e in dodici anni non sono riusciti a risolvere il problema.

Scritto da Angelo Amoretti

13 maggio, 2013 alle 9:02

L’inchiesta de la Riviera sui delegati di frazione

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La Riviera in edicola oggi pubblica una inchiesta sui delegati di frazione e ne viene fuori un quadretto poco edificante perché circa la metà degli abitanti intervistati, dichiara di non aver mai visto i suddetti.
Naturalmente, date le risposte di alcuni intervistati, qualcuno dei delegati ha voluto subito precisare qualcosa.
Di Luisella Ferro, la delegata di Poggi, per esempio, Vittorio Ricca di 78 anni dice:”La conosco eccome e credo lo sia da quasi tutti in paese, dato che è crescituta qui. Ora però si è trasferita a Porto Maurizio. Prima la vedevo spesso da queste parti ma da qualche tempo non passa più: più precisamente da dopo le elezioni. Viene da chiedersi se sia un caso” e lei replica così.
Anche Vittorio Chisci, delegato delle frazioni Caramagna, Cantalupo e Massabovi, in questo intervento contesta le critiche.
Si potrebbe essere d’accordo con Vittorio Chisci su tutto, se non fosse per la sua ultima frase che, per quanto mi riguarda, manda all’aria il suo bel discorso: “Facciamo politica per passione“.
Mi auguro che Chisci abbia la bontà di ammetterlo: è un finale del tutto inopportuno e potrebbe trattarsi di un lapsus freudiano, ma penso che il delegato di frazione non debba far altro che da tramite tra i cittadini – tutti, indistintamente, a prescindere dall’idea politica – e il Sindaco, che è il sindaco di tutti e la politica, in questo caso, non dovrebbe entrarci proprio per niente, giusto come scrive Luisella Ferro.
Ne approfitto per rispondere a Chisci, là quando dice ironicamente: “Chiederò al Comune di dotarci di una divisa con su scritto ‘delegato di frazione’, così saremo più visibili“.
Non penso sia il caso di spendere soldi in divise, basterebbe che nelle frazioni ci fossero dei manifesti con tutte le indicazioni del caso, compreso un numero di telefono per contattare direttamente il delegato, senza far tanti giri di telefonate e lungaggini burocratiche, come scrivevo già più di un anno fa.

Scritto da Angelo Amoretti

15 ottobre, 2010 alle 18:53