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Domani la filosofa Michela Marzano sara’ a Imperia

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Venerdì 19 novembre, ore 17, nell’Auditorium del Liceo Vieusseux, Via Terre Bianche 1, l’Associazione Culturale ApertaMente, col sostegno del CE.S.P.IM, organizza un incontro con Michela Marzano, filosofa, docente di Filosofia Morale all’Università di Parigi, René Descartes.
Nel corso dell’incontro Michela Marzano presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Sii bella e stai zitta-Perchè l’Italia di oggi offende le donne“.
All’evento, che ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Imperia ed è aperto a tutta la cittadinanza, parteciperanno gli studenti del Liceo Vieusseux e gli iscritti ai corsi di filosofia organizzati da ApertaMente negli scorsi anni.
L’autrice, nata a Roma nel 1970, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, è diventata professore associato all’Università di Parigi dove attualmente insegna. Tra i suoi saggi e articoli tradotti in molte lingue sono particolarmente noti in Italia sia “La filosofia del corpo” sia quello che verra presentato venerdì. La studiosa, dotata di notevole capacità comunicativa e di grande tenacia nella difesa dei diritti delle donne anche dalle pagine del quotidiano La Repubblica, è nota al grande pubblico per i suoi numerosi interventi all’Infedele su La 7 e per aver lanciato più di un anno fa, il 9 ottobre 2009, con Barbara Spinelli e Nadia Urbinati l’appello che riportiamo qui di seguito:
È ormai evidente che il corpo della donna è diventato un’arma politica di capitale importanza, nella mano del Presidente del consiglio. È usato come dispositivo di guerra contro la libera discussione, l’esercizio di critica, l’autonomia del pensiero. La donna come lui la vede e l’anela è avvenenza giovanile, seduzione fisica, ma in primissimo luogo è completa sottomissione al volere del capo. È lì per cantare con il capo, per fare eco al capo, per mettersi a disposizione del capo, come avviene nelle fiere promozionali o nei dispotismi retti sul culto della personalità. Le qualità giudicate utili per gli show pubblicitari si trasformano in doti politiche essenziali, producendo indecenti confusioni di genere: ubbidienza e avvenenza diventano l’indispensabile tirocinio per candidarsi a posti di massima responsabilità. Diventano il burqa gettato sul corpo femminile, per umiliarlo sulle scene televisive e tramutarlo in arma che ferisce tutti e tutto. Contro questa cretinizzazione delle donne, della democrazia, della politica stessa, protestiamo. Quest’uomo offende le donne e la democrazia. Fermiamolo“.

Del suo libro Michela Marzano scrive: «Questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e alle umiliazioni che subiscono oggi le donne in Italia, in quanto filosofa, ho sentito il dovere di abbandonare la torre d’avorio in cui si trincerano spesso gli intellettuali per spiegare le dinamiche di oppressione che imprigionano la donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a tutte coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per rifiutare la sudditanza al potere maschile. Perché le donne continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa e, per paura di essere considerate “madri indegne”, abbandonano ogni aspirazione professionale? Perché tante donne vengono giudicate “fallite” o “incomplete” quando non hanno figli? Perché molte adolescenti pensano che l’unico modo per avere successo nella vita sia “essere belle e tacere”? Perché il corpo della donna continua a essere mercificato? Perché stiamo assistendo al ritorno di un’ideologia retrograda che vorrebbe spostare l’orologio indietro e rimettere in discussione le conquiste femminili degli anni Sessanta e Settanta? La filosofia è un’arma efficace e potente, l’unico strumento capace di aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita e non permettere più a nessuno di umiliarle o azzittirle».

Associazione Culturale ApertaMente

Scritto da Angelo Amoretti

18 novembre, 2010 alle 9:23

Pubblicato in Attualità, Libri

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