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Giornata della Memoria

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Domenica 27, alle 21,15, in occasione della Giornata della Memoria, a Lo Spazio Vuoto di Imperia, via Bonfante, 37, l’attrice Paola Bigatto porta in scena una riduzione e adattamento dell’opera “La banalità del male” di Hannah Arendt che, da ebrea, indaga le responsabilità morali e dirette del popolo ebraico nella tragedia dell’Olocausto, la menzogna eletta a sistema di vita sociale e politica quale principale artefice delle tragedie naziste.
Al termine, bicchierata con l’attrice, tutti insieme in amicizia.
Desidero qui ricordare il saggio scritto nel 2007 da Paolo Veziano dal titolo “Sanremo – Una nuova comunità ebraica nell’età fascista (1937-1945)“, edito dai tipi della Diabasis; lo consiglio vivamente e ne riporto un passo.

[...] Il 24 settembre 1938, il prefetto Enrico Degli Atti riceveva dalla Demorazza un telegramma riservatissimo contenente una richiesta di chiarimenti in merito “alla situazione razzistica, a quella degli ebrei nelle cariche pubbliche, nella vita economica e alla presenza di elementi di razza non italiana o simile” [...] Due giorni dopo Degli Atti era già in grado di comunicare alla Demorazza che “sull’intera popolazione, la percentuale di elementi di razza non italiana o simile si può calcolare a poco più del due per mille”. Di seguito si riporta il testo dell’accurato rapporto trasmesso dal questore:

Non esiste alcuna grande azienda commerciale di proprietà di ebrei. L’unica piccola azienda commerciale per la vendita di apparecchi radio e articoli sportivi, è quella tenuta, nel Rione di Ponente, da Alpron Giorgio. Nel Rione di Levante, invece, non in proprio, ma come rappresentante della fabbrica, gestisce la rappresentanza della macchine da scrivere “Olivetti” il Tenente Colonnello Marselli Sergio.
Come impiegati, poi, abbiamo il signor Camerini Bruno, Direttore della Agenzia di Imperia della Banca Commerciale Italiana, il signor Weinberg Walter ex austriaco, corrispondente commerciale della società “Olea” con sede nel Rione di Levante.
Infine, svolge una certa attività commerciale, in proprio, nel Rione di Ponente, quale rappresentante in oli, il Dott. Luzzati Silvio.
L’unica attività industriale svolta da ebrei in questa città è rappresentata dalla “SAIRO” (Società Anonima Raffinazione Olii) nel Rione di Ponente che, sebbene anonima, è di proprietà quasi assoluta dei fratelli Viterbo, dimoranti in Francia, rappresentati a Imperia dal loro procuratore e direttore dello stabilimento signor Dente Leone, suddito inglese.
Attività professionale, infine, svolgono, in Imperia, e precisamente nel Rione di Levante, il Dott. Stern Adalberto, medico chirurgo e il signor Peisner Moisè, odontotecnico: ungherese il primo e svizzero il secondo.[...]

Paolo Veziano è nato a Isolabona (Imperia) nel 1957. Di professione olivicoltore, si dedica da anni allo studio della presenza ebraica nella provincia e alla condizione degli ebrei sotto l’occupazione italiana nel nizzardo. Nel 2002 ha pubblicato il volume Ombre di confine. L’emigrazione clandestina degli ebrei stranieri dalla Riviera dei Fiori verso la Costa Azzurra (1938-1940). Nel 2004 ha curato il catalogo della mostra Angelo Donati. Un ebreo modenese tra Italia e Francia.

Scritto da Angelo Amoretti

24 gennaio, 2013 alle 19:46