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Alleanza Nazionale si scioglie

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Con l’ultimo congresso straordinario di Roma Alleanza Nazionale si scioglie per confluire definitivamente nel Pdl.
Nell’occasione La Stampa di oggi riporta il parere di tre nazional alleati  nostrani che domani saranno già ex (il grassetto è mio):

Questo è un momento felice e di grande entusiasmo e sebbene la mia storia affondi le radici in una tradizione politica familiare che trae origine dal Msi, io sono sempre stato un convinto sostenitore e fautore del passaggio a un nuovo partito che diventerà un grande contenitore dell’elettorato di centro destra.
On. Eugenio Minasso

[...] La mia candidatura? E’ un segno di lungimiranza in vista proprio della nascita di questa grande nuova forza politica di centro che rispecchia i principi nazionali.
Paolo Strescino

Ecco, bisognerà capire se il Pdl sarà un partito di centro o di centro destra.

Il parere di un nazional alleato coerente e autorevole, uno di quelli che meritano rispetto, comunque la si pens:

E’ una scelta ineluttabile anche se io, personalmente, non so se riuscirò ad accettarla. Il Msi è stata una grande illusione con militanti eccezionali e uno stupendo elettorato. Ma, con tutta probabilità siamo stati strumentalizzati. Da chi? Semplice: da chi non aveva le nostre stesse visioni della vita, gli stessi principi, gli stessi valori. Persone che hanno pensato più alle poltrone che alle idee e che per i propri vantaggi hanno svenduto gli ideali. Sono dispiaciuto per i giovani che hanno sacrificato la loro vita e sulla cui morte gerarchi consapevoli hanno costruito le proprie fortune elettorali. In ogni caso comprendo – anche se ripeto non condivido – che il confluire nel popolo della libertà sia un passo storicamente ineludibile. In un’organizzazione politica bipartitica ritengo realisticamente che non via siano alternative, ciò non mi esime dall’esprimere rammarico: mi arrendo alla ragion di Stato. Per quanto mi riguarda non morirò né democristiano né socialista.
Bruno Santini

Update:«Il Pdl non sarà un partito di destra, ma la destra sarà un valore di quel partito»
Lo ha detto oggi Gianfranco Fini durante il suo discorso al congresso e adesso è tutto molto più chiaro.

Scritto da Angelo Amoretti

22 marzo, 2009 alle 8:57

Il sondaggione per il nuovo Sindaco

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In questi giorni simpatiche signorine telefonano agli imperiesi per conto di Euromedia e rivolgono all’utente una serie di domande riguardo al prossimo eventuale  sindaco della città.
Ne ha parlato Giorgio Montanari in questo post e oggi Loredana Grita ne scrive su Il Secolo XIX in un articolo dal titolo “Sindaco, tre nomi nel sondaggio Pdl”.
I nomi sono tre: Luca Lanteri, Rodolfo Leone e Paolo Strescino. Le domande sono tante e ci sono alcune risposte “aperte” per cui ci si può sbizzarrire a seconda del momento emotivo.
Per dire: visto che di recente alla rotonda di via Repubblica a momenti un camion stava per stritolare un’auto, si può rispondere che in questi anni sono state fatte troppe rotonde la cui utilità è ancora tutta da dimostrare.
Oppure che le strade sono troppo buie e disastrate, e via dicendo.
Quello che è certo è che alla fine, sondaggio o non sondaggio, a decidere sarà il Ministro e lo si scrive senza il minimo pudore. D’altronde si sa che è così e non dovrei più meravigliarmi, eppure a leggere certe cose, continuo a rimanere lievemente sbalordito.

[...] Insomma, se per la terna entro la quale verrà individuato il successore di Sappa, è arrivata l’ora del sondaggio è evidente che possiede le caratteristiche per assolvere al meglio l’eventuale incarico di primo cittadino della città del ministro e il sondaggio sarà utile per capire chi dei tre avrà più consenso rispetto all’avversario. Mal’esito del questionario dovrà poi essere valutato dagli organismi dirigenti e soprattutto dal ministro Claudio
Scajola che negli ultimi mesi ha tastato il polso degli esponenti di spicco di Forza Italia e di An [...]
Il Secolo XIX, 16 febbraio 2009

Ma allora Euromedia non farebbe prima a telefonare direttamente al Ministro?

Scritto da Angelo Amoretti

16 febbraio, 2009 alle 10:16

Tempi duri per l’Amat? [III]

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Le dichiarazioni degli Assessori Paolo Strescino (Ambiente) e Rodolfo Leone (Bilancio) riguardo alla tassa non dovuta, pagata per dieci anni mediante bolletta dell’Amat per il depuratore che non è in funzione, per certi versi mi convincono fino a un certo punto.
Strescino ha assicurato, dalle colonne de La Stampa di oggi, che dalla prossima bolletta non ci sarà più la tassa “incriminata” e il suo ragionamento è in parte condivisibile quando dice che “se tutte le realtà coinvolte dovessero restituire il denaro sarebbero messe in ginocchio” perché è sottinteso che poi a rimetterle in piedi saremmo con ogni probabilità noi cittadini.
Però Strescino e Leone dovrebbero mettersi d’accordo perché l’Assessore al Bilancio, sullo stesso quotidiano, il 14 novembre scorso, ha dichiarato: “Comunque, si tratta di 864 mila euro all’anno. Non è una cifra che manda in dissesto il bilancio del Comune.“. Se ne deduce che uno dei due, probabilmente, non si sia spiegato bene e sarebbe interessante sapere chi.
La cifra più o meno combacia: diciamo 800 mila euro all’anno. E sulla destinazione d’uso sono d’accordo entrambi: quei soldi servivano alla manutenzione della rete fognaria e idrica.
Non per essere pignolo, ma 800 mila euro all’anno non sono bruscolini e a occhio non riesco a capire dove tali manutenzioni siano state fatte, se ci mettiamo anche che spesso si sono verificati problemi proprio con le reti fognarie in città e la rete idrica ai margini (in via Littardi, per dire, dalle parti del campo di atletica, si è visto più di una volta sgorgare acqua in strada dai tubi).
Sarebbe dunque opportuno poter verificare se quella cifra è stata realmente usata per la manutenzione, magari con spiegazioni un po’ più dettagliate, giusto per tenere informati i cittadini e per la famosa trasparenza.
Perché allora viene da pensare che la manutenzione sia stata fatta in maniera inadeguata.
Detto ciò e visto che l’idea della tassa non è venuta di certo né a Leone, né a Strescino perché si trattava di una norma statale, mi sarei aspettato da un qualsiasi amministratore anche un solo: “Scusate, ci siamo sbagliati, ma non è colpa nostra. Se possibile cercheremo di usare un po’ di quei soldi che vi abbiamo ingiustamente prelevato per riempire qualche buca sulle strade”.

Scritto da Angelo Amoretti

17 novembre, 2008 alle 12:37

Emergenza rifiuti a Imperia?

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A Imperia, se le cose andassero nel peggiore dei modi, l’autonomia è di pochi mesi. Nel migliore, fino alla fine del 2010.

Da leggere tutto qui.

Scritto da Angelo Amoretti

20 ottobre, 2008 alle 12:42

La pulizia dei torrenti

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C’è qualcosa che non quadra e bisognerà verificare di persona perché l’Assessore all’ambiente, Paolo Strescino, al Secolo XIX del 5 ottobre scorso ha dichiarato che “la parte più a rischio del Rio Oliveto è stata ripulita e bonificata. Stesso discorso per la foce del torrente Impero [...]“, ma su La Stampa dello stesso giorno ho letto le lamentele di un lettore che scrive:

“Ho notato che, con il consueto ritardo, sono stati avviati gli interventi di pulitura nei greti dei torrenti imperiesi. Purtroppo la foce dell’Impero si trova in condizioni disastrose e i residenti da mesi devono «sorbirsi» miasmi, sporcizia, presenza di topi e insetti in una sorta di foresta. La pulizia andrebbe fatta prima e in maniera più radicale.”

In ogni caso anche quest’anno la bonifica dei nostri ridicoli torrenti (che quando piove diventano da paura) è iniziata in ritardo. Il motivo lo spiega lo stesso Assessore sulle pagine de Il Secolo XIX di ieri:

“E’ vero si sarebbe forse potuto intervenire prima ma, per varie ragioni, non è stato possibile.
Il lavoro di studio monitoraggio dei fiumi di cui si sono fatti carichi gli uffici comunali ha richiesto tempo e notevole dispendio di energie. I sopralluoghi ci hanno impegnati per buona parte dell’estate, soprattutto ad agosto. Difficile intervenire prima d’ora.
Mi auguro, a questo punto, che il tempo tenga e che le piogge più forti non arrivino prima di fine mese”.

E se un Assessore arriva a questo punto, c’è poco da stare tranquilli.

Scritto da Angelo Amoretti

6 ottobre, 2008 alle 12:13

L’Assessore Paolo Strescino nell’occhio del ciclone

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Decisamente per l’Assessore Paolo Strescino quella appena passata è stata una settimana da dimenticare.
Giusto venerdì scorso, quando su Sanremonews aveva fatto quelle dichiarazioni sul termovalorizzatore, il Venerdì di Repubblica pubblicava un articolo del biologo Giulio Conte su Imperia riguardante il ritardo della nostra città in materia di depurazione delle acque. Conte, nel saggio in uscita il prossimo settembre intitolato “Nuvole e sciacquoni”, ci informa che Imperia è l’ultima città capoluogo in Italia a essere rimasta senza impianto di trattamento delle acque fognarie.
L’articolo veniva poi ripreso da Maurizio Vezzaro su La Stampa di domenica 24 agosto in cui si legge, tra l’altro: “Beffa sul sito di Strescino. Nel blog del vice sindaco si dà per scontata (con tanto di foto) l’apertura del depuratore” ripreso dalle critiche dello stesso Conte su Il Venerdì di Repubblica.

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Scritto da Angelo Amoretti

25 agosto, 2008 alle 17:48