Archivio per tag ‘Pierpaolo Pizzimbone’

Area della discarica Ponticelli sotto sequestro

6 commenti al post

A leggere ciò che scrivono certi nostri quotidiani locali, online e di carta, a proposito della vicenda del sequestro di un’area della discarica di Ponticelli, si direbbe che se quindici operai rischiano la cassa integrazione, la colpa è del magistrato.
A qualcuno è balenato per l’anticamera del cervello che ci sono svariati indagati e che se alla Ponticelli c’è qualcosa che non quadra non è colpa della giustizia, ma di coloro che l’hanno gestita?
Tra gli indagati ci sono l’ex Presidente della Provincia Gianni Giuliano, Alberto Bellotti, ex assessore provinciale all’Ambiente e attuale assessore provinciale; Sandro Barla, ex funzionario provinciale, oggi dipendente del Comune di Sanremo; Daniele Sfamurri, funzionario della Provincia; e Franco Minasso, geometra della Provincia.
Se nei prossimi giorni quindici operai resteranno senza lavoro, questi cinque signori saranno, come si suol dire in questi casi, “sereni”?
E le dichiarazioni di Pierpaolo Pizzimbone, amministratore della Ponticelli, mi lasciano piuttosto basito:

Siamo certi che si tratta del regalino che il pm Maffeo ha voluto fare alla citta’, prima del suo trasferimento e dell’ennesima conferma della sua azione persecutoria nei nostri confronti. [Qui]

Oggi al Quirinale il Presidente Napolitano, parlando ai giovani magistrati in tirocinio ha detto, tra l’altro, che i “valori costituzionali dell’autonomia e indipendenza si difendono tutelando i magistrti dai comportarmenti che creano nei loro confronti un clima di ingiusta delegittimazione“.

Scritto da Angelo Amoretti

27 aprile, 2010 alle 17:43

La segreteria provinciale del PD interviene sulla vicenda Ponticelli

senza commenti

In seguito alla recente vicenda riguardante la Ponticelli, che vede cinque funzionari della Provincia indagati, compreso l’ex Presidente Gianni Giuliano, la segreteria provinciale del PD ha diramato il seguente comunicato:

La Segreteria Provinciale del Pd di Imperia ricorda a tutti i cittadini che più volte in questi anni sono state da noi sottolineate le numerose irregolarità nella gestione dei rifiuti in Provincia soprattutto in relazione alla recente inchiesta giudiziaria che vede al momento nel registro degli indagati l’ex presidente della Provincia di Imperia Gianni Giuliano , Alberto Bellotti, ex assessore provinciale all’Ambiente ed attuale assessore provinciale a Cultura, Istruzione, caccia e pesca ed anche tre funzionari, con l’accusa di concorso in abuso d’ufficio nel rilascio dell’autorizzazione a scaricare nell’area Ponticelli.
Le irregolarità dell’Amministrazione Provinciale partono dal lontano 2001, con l’annullamento pretestuoso della gara europea per la gestione dei rifiuti e sono proseguite nel tempo con il sistema delle proroghe annuali che hanno visto nella nostra Provincia il mantenimento di due discariche a cielo aperto , con rifiuti indifferenziati, gestite da privati.
Grave danno, quindi all’ambiente con possibili ricadute sulla salute delle persone e assoluta incapacità o, più probabilmente, non volontà di predisporre piani adeguati per la raccolta differenziata che a tutt’oggi langue ad uno scarso 20% e, in definitiva, maggior esborso di denaro dalle tasche dei cittadini.
Alla Magistratura imperiese, che ha disposto la chiusura temporanea della discarica di Ponticelli per indagare su presunti abusi nel conferimento dei rifiuti, va tutta la nostra fiducia e solidarietà anche in merito agli scomposti attacchi del monopolista privato sotto indagine per reati ambientali.
Ora, il conferimento di tutti i rifiuti della Provincia a Collette Ozzotto, rende la situazione ancora più drammatica ed evidenzia, ancora ce ne fosse bisogno, il fallimento di nove anni di gestione Giuliano e degli assessori all’ambiente succedutisi tra cui Mariano Porro (Lega Nord) ora promosso da Sappa suo Vicepresidente e da Alberto Bellotti (PdL) spostato ad altro incarico nella nuova Amministrazione.
Non ci è dato ancora sapere come il neo-Presidente Sappa intenda sanare questa infelice eredità che le precedenti giunte di centro-destra hanno lasciato, nonostante Egli stesso abbia più volte dichiarato in campagna elettorale come lo smaltimento dei rifiuti sia una delle priorità da affrontare subito; purtroppo risulta invece evidente come il suo primo gesto e cioè la nomina della giunta, rappresenti negli uomini e nei programmi, assoluta continuità col passato, nonostante la proclamata volontà di efficienza e trasparenza amministrativa.

La Segreteria Provinciale del PD di Imperia – 23 aprile 2010

Scritto da Angelo Amoretti

24 aprile, 2010 alle 16:52

Imperia: il re dei rifiuti e una procura sotto attacco*

5 commenti al post

Dietro il gossip degli sms tra magistrati, parentele e un´inchiesta scottante
Tra gli effetti: 20 magistrati liguri si autodenunciano per possibili incompatibilità
Il Gruppo Biancamano dei Pizzimbone, amici del senatore Dell´Utri
La nipote del giudice Borsellino indaga sulla discarica di Ponticelli

Un attacco alla magistratura mai registrato prima in Liguria, sferrato da un colosso italiano del ramo rifiuti vicino a Marcello Dell´Utri, si staglia dietro il pettegolezzo delle presunte avances via sms tra due pm della procura di Imperia. Una vicenda dai mille risvolti, uno dei quali è un effetto collaterale che ha spinto venti magistrati liguri a segnalare alla procura generale le proprie situazioni di possibile incompatibilità.
Tutto inizia quando il pm Paola Marrali di Imperia chiede, agli organi disciplinari interni della magistratura, che vengano presi provvedimenti nei confronti del collega pari grado Filippo Maffeo perchè l´avrebbe importunata con ripetuti sms. Entrambi sono considerati ottimi magistrati che da tempo trattano (lo hanno fatto anche in pool in diverse occasioni) delicate inchieste sulla pubblica amministrazione, senza aver mai originato dubbi o illazioni. E la loro vicenda personale si chiarirà nei modi stabiliti dalla legge. Il fatto è che, proprio mentre il caso è in fase di trattazione da parte del procuratore generale di Genova Luciano Di Noto, ecco che Maffeo è oggetto di un durissimo attacco personale da parte di Pierpaolo Pizzimbone, candidato in Sicilia per Forza Italia grazie all´amicizia con Marcello Dell´Utri, fidanzato di Barbara D´Urso e fondatore con il fratello Giovanbattista del Gruppo Biancamano, azienda di raccolta e smaltimento rifiuti con forti interessi in Sicilia e in mezza Italia e gestore della discarica di Ponticelli. Appunto la discarica, che negli anni ha ottenuto ripetute proroghe, è oggetto d´indagine da parte di Maffeo per presunte violazioni ambientali (autorizzazioni, ripristino dei luoghi, smaltimento del percolato, stabilità) che se confermate potrebbero portare anche a richieste di revoca della concessione. Inchiesta che si avvale anche della collaborazione dell´Arpal e in particolare di una funzionaria che si chiama Paola Borsellino ed è la nipote del magistrato ucciso dalla mafia.
Pizzimbone, che è uno dei tre indagati, uscito dalla procura dopo una convocazione ha pesantemente criticato l´inchiesta del pm Maffeo, e ha poi concluso: «Ritengo che per la vicenda in cui è immischiato relativa al sue presunte avance nei confronti di una collega dovrebbe autosospendersi, per rispetto dei cittadini, delle istituzioni dei dipendenti del Tribunale. Questo è il mio personale pensiero da libero cittadino e da persona che si schiera dalla parte delle donne». Qualche giorno dopo due parlamentari del Pdl, Nicola Formichella (braccio destro di Marcello Dell´Utri), e l´editorialista de Il Giornale, Giancarlo Lehner, presentano un´interrogazione al ministro contro Maffeo.
Fino ad ora, però, nessuno ha evidenziato un particolare di non poca rilevanza. Il marito della pm Marrali è Marcello De Michelis, commercialista appartenente ad una potente famiglia di immobiliaristi di Imperia (lo zio Ivo è vicepresidente della Fondazione Carige) che è stato consigliere o sindaco, fino a poco tempo fa, delle società dei Pizzimbone Biancamano, Aimeri e Ponticelli, e che oggi è ancora presente nelle società Green Park e Gabriel & C. dove siede, in veste di sindaco e consigliere Massimo Delbecchi, attuale amministratore delegato di Biancamano. Altro retroscena fino ad oggi irrisolto è quello che riguarda una sorella della pm Marrali che è avvocato ed esercita a Imperia. Il caso (secondo un´interpretazione della legge sussiste l´incompatibilità anche se l´avvocato è civilista perché a Imperia il Tribunale ha un´unica sezione penale e civile), che sarebbe collegato anche alla vicenda degli sms, diventato di pubblico dominio ha spinto una ventina di magistrati di tutta la Liguria a segnalare alla procura generale di Genova situazioni di possibile incompatibilità dovute alla professione di mogli, mariti, figli o parenti stretti.

*Marco Preve – La Repubblica, 17 gennaio 2010

Scritto da Angelo Amoretti

17 gennaio, 2010 alle 11:25

Giovinezza

63 commenti al post

Il Gruppo Biancamano-Ponticelli ha sponsorizzato il concerto dei Finley che si è svolto ieri in Piazza Duomo e che ha richiamato circa 1.500 adolescenti.
Fin qui tutto bene.
Quello che non mi piace è che Pierpaolo Pizzimbone abbia dichiarato a Sanremonews:

“Il nostro Gruppo da sempre guarda con attenzione al mondo dei giovani ed è orgoglioso di aver contribuito ad un evento rivolto alla gioventù più sana”.

I giovani che non sono andati a vedere i Finley sono infetti e malsani?

Alessio Saso torna sulla questione Almirante dopo che la commissione toponomastica, presieduta dal nazional alleato Fossati, ha detto un no definitivo all’intitolazione di qualsivoglia via, caruggio o buco di Imperia.
Dice che avrebbe potuto essere un segnale di distensione, dopo tutti gli odi di questi ultimi decenni, e aggiunge:

“Credo che presto anche in Italia quest’ultimo tabù su Giorgio Almirante cadrà completamente, e si riconoscerà il suo ruolo determinante nell’avere evitato in Italia rischi e tensioni ben maggiori nel nostro dopoguerra. Penso proprio che in questo caso si sia persa una occasione per essere lungimiranti e per mandare un importante, se pur simbolico, messaggio all’Italia, partendo dalla città di Imperia”.

Lo credo anch’io. Anzi, se andiamo avanti di questo passo, non escludo una via intitolata a Benito Mussolini e una piazza a Claretta Petacci.

Scritto da Angelo Amoretti

12 agosto, 2008 alle 18:42