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Imperia, i giovani, l’Assessore e la stampa

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Curioso come viene riportata dai due quotidiani locali la notizia riguardante una recente indagine sui giovani di Imperia, promossa dall’Assessore alle Politiche Giovanili, Paolo Strescino, dal tema “Imperia con gli occhi dei giovani”.
Al riguardo l’Assessore ha avuto un incontro con i ragazzi all’Istituto Ruffini e leggendo La Stampa emerge che il problema dei giovani imperiesi è la noia. La città per loro offre poco o niente e il 70% degli intervistati vorrebbe andare ad abitare altrove.
Leggendo Il Secolo XIX si scopre invece che il problema principale è rappresentato dalla droga, lo spettro che incombe sui ragazzi imperiesi e le loro famiglie. Tanto che l’Assessore ha lanciato l’idea di un grande forum proprio sul problema della droga.
Mi meraviglio che nessuno dei due quotidiani metta in evidenza che se i giovani desiderano abbandonare la città forse è perché, oltre a essere noiosa e poco sicura (soprattutto per le ragazze), non offre nessuna prospettiva di occupazione per il futuro.
Se poi consideriamo che già circa due anni fa era stato fatto uno studio analogo, sempre a cura dell’Assessorato alle Politiche Giovanili, e che più o meno i risultati erano stati gli stessi, viene da pensare che per i giovani di Imperia si sia fatto pochino.

Scritto da Angelo Amoretti

23 gennaio, 2009 alle 10:06

Sogni e bisogni dei giovani imperiesi [II]

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Ricordate l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessorato alle Politiche giovanili, il questionario distribuito nelle scuole per cercare di capire le esigenze dei giovani imperiesi?
Ne avevo parlato in questo post.
Ebbene: il lavoro è stato portato a termine ed è emerso un quadro abbastanza disarmante sui giovani studenti della nostra città.
L’ha descritto ieri Sanremonews e tra le molte deduzioni, su queste c’è materia per riflettere:

“Ritornano e si approfondiscono i motivi di disagio già apparsi a proposito del tempo libero: Imperia offre poche occasioni di svago e divertimento, non ci sono spazi e luoghi dedicati ai giovani, ci sono poche opportunità per il futuro, è poco vivibile per i giovani, manca l’accesso a costi scontati nelle attività ricreative/sportive.
Ed è poco sicura.[...]
Per i giovani di Imperia i pericoli maggiori sono, nell’ordine, l’uso delle droghe pesanti, l’indifferenza verso le responsabilità e la mancanza di ideali, il poco rispetto del codice della strada, gli eccessi del sabato sera, l’uso di droghe leggere, l’uso di bevande alcoliche, la scarsa sicurezza in città, la difficile integrazione razziale.[...]
Emerge anche una decisa manifestazione di noia, di apatia perché non c’è nulla da fare, soprattutto perché la città non sembra a misura di giovani.[...]“

La vedo dura per i giovani, ma anche per l’Assessore alle Politiche giovanili.
Da dove cominciare?
Scommetto che si cercherà prima di tutto di porre rimedio ai “maggiori pericoli”:
le droghe (per non sapere né leggere né scrivere ce le mettiamo tutte: leggere e pesanti) e la scarsa sicurezza in città.
Al lavoro, alla cultura, agli spazi e alle attività sportive meno care si penserà in seguito.

Scritto da Angelo Amoretti

17 maggio, 2007 alle 8:16