Archivio per tag ‘San Leonardo da Porto Maurizio’

San Leonardo, altalene e cemento

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E’ stata ritrovata l’altalena per bambini data per scomparsa tempo fa dai giardini Dante Novaro, in via Lamboglia, al Prino.
La birichina si è trasferita ai giardini Città di Rosario, in via Nizza.
Sono andato a controllare anche per accertarmi delle sue condizioni: sta benissimo. Infatti nel parco, che è uno dei più belli di Imperia, ben curato e accogliente, non c’è ombra di bambini. Non ho visto neppure cani e manco un maniaco a pagarlo oro, tanto per aggiungerlo alla collezione.
Questa cosa dell’altalena mi ha fatto pensare a quando c’era Lui (quello vero, non il fake dei giorni nostri) per il quale spostavano le vacche da una fattoria all’altra per fargli credere che a vacche ce la passavamo bene. Anche oggi non possiamo lamentarci, ma le vacche del terzo millennio non sono quadrupedi e neppure ruminanti.

In città ho notato un grande manifesto affisso dal Comune con su scritto: “San Leonardo, la tua città ti festeggia”.
In effetti festeggiamenti ce ne sono, ma credo che se il buon Leonardo fosse ancora vivo, lascerebbe di nuovo la sua città natale e invece di scrollarsi la sabbia dai sandali, per non portarsene neppure un granello dietro, oggi come oggi, se passasse dal suo parco urbano, dai sandali scrollerebbe cemento e cacca.

A proposito di cemento. Trovo curioso che il Sindaco, dopo le discussioni via stampa con Valerio Romano della compagnia Maresca che diceva che nel porto di Oneglia è più utile avere un cargo pieno di cemento piuttosto che uno yacht semivuoto, abbia preso la cosa di punta e voglia fare analizzare il suddetto cemento dall’Arpal per accertarsi che non inquini. E ho scoperto di avere un sindaco che è contro il cemento. Ma quello via mare, quello su strada va benissimo. In effetti con tutto quello che sta ancora colando, mi sembrava strano che il primo cittadino ce l’avesse in toto con lui.

Scritto da Angelo Amoretti

22 novembre, 2010 alle 12:46

All’asta le reliquie di San Leonardo

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La casa di San Leonardo, al Parasio, sarà ristrutturata perché non gode di buona salute.
Il costo dei lavori ammonta a 240 mila euro diviso in due lotti da 120 mila l’uno.
La Giunta comunale delibererà un finanziamento di 5.000 euro, il resto lo aggiungeranno un mecenate il cui nome non è dato conoscere e un altro cittadino sconosciuto possessore di svariate reliquie del Santo: le metterà all’asta e devolverà il ricavato alla ristrutturazione.
Questo mecenate di casa nostra, par di capire, è reale, non un falso. E questo è positivo, ma un brividino viene, con i tempi che corrono.
L’asta mi preoccupa un po’ e consiglierei al signore in possesso delle reliquie di metterle direttamente su eBay con una base minima di offerta. I responsabili di eBay fanno in fretta a scovare i falsi offerenti e poi ci sono i feedback: se un offerente ha già fatto il furbo, altri utenti che hanno avuto a che fare con lui lo segnalano sputtanandolo nel mondo intero.
Così magari il cilicio di San Leonardo potrebbe aggiudicarselo la Binetti: uno in più può sempre far comodo.
Ultima considerazione: abbiamo intitolato di recente il parco a San Leonardo e la sua casa sta venendo giù. Sembra un paradosso e meno male che è un Santo che non appare da un momento all’altro in mezzo al parco o davanti casa al Parasio.

[fonte: Sanremonews]

Scritto da Angelo Amoretti

21 gennaio, 2010 alle 15:32

San Leonardo da Porto Maurizio [II]

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Sulla questione del nome dato al Parco Urbano di Imperia Sanremonews ha fatto una breve inchiesta tra i frequentatori, dalla quale è emerso che la maggior parte degli intervistati sono d’accordo sul nome scelto, quello di San Leonardo.
Dopodiché il Sindaco, visti i risultati, si è dichiarato soddisfatto, ha fatto un po’ di confusione, a mio giudizio, su questioni politiche che forse solo lui ha visto e, secondo Diego David, ha dato una stoccata al consigliere Giorgio Montanari [che su Facebook aveva raccolto 1458 iscritti favorevoli a intitolare il Parco a Fabrizio De André, tanto per dire] dichiarando:

Non vedo, poi, le figure di certi cantautori cosa abbiano a che fare con Imperia”.

E ha ragione. Infatti, come è noto, Dante Alighieri era nato alla Fondura; Giocchino Rossini alla Marina; Teodoro Roosevelt al Prino; Giuseppe Garibaldi al Parasio; Amerigo Vespucci alle Ferriere; Andrea Doria alla Spianata e tutti hanno avuto qualcosa a che fare con Imperia e soprattutto non erano cantautori.

Scritto da Angelo Amoretti

14 novembre, 2009 alle 15:17

San Leonardo da Porto Maurizio

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La commissione toponomastica [che funziona come spiegato da Roberto Moriani qui], su suggerimento della Giunta, ha deciso: il Parco Urbano di Imperia sarà intitolato a San Leonardo da Porto Maurizio.
Con tutto il rispetto, qualcuno mi spiega:

1) Come può un Santo con un nome così, unire una volta per tutte i rioni [avete letto bene: rioni] di Oneglia e Porto Maurizio come è nelle intenzioni di chi l’ha tirato fuori dal cilindro?

2) Perché ostinarsi con un Santo che quando andò via da Porto Maurizio scrollò ben bene i sandali perché della sua città non voleva portarsi dietro neppure un granello di sabbia?

3) E’ successo qualcosa dopo che il Santo di cui sopra è stato scelto come patrono di Imperia?

4) Siamo ancora lì a trifolarcelo con Porto e Oneglia? Durerà ancora tanto?

5) Come mai la Giunta ha così poca fantasia e per una volta, sorprendendoci, non ha scelto di intitolare il Parco a Fabrizio De André su cui peraltro c’era stata una scelta bipartisan tra i consiglieri comunali Giorgio Montanari e Giuseppe Fossati?

Grazie.

Scritto da Angelo Amoretti

11 novembre, 2009 alle 16:39