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A Imperia è già iniziato il dopo Strescino?

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Per le elezioni comunali del 2013, il Secolo XIX ci informa che è in atto la preparazione di un listone civico capitanato da Giacomo Raineri, assessore provinciale del PDL. L’intenzione di Raineri, insieme all’on. Vittorio Adolfo (che era nell’Udc e poi passato nel Pdl e infine, se non ho perso il conto, con i Popolari e liberali nel PDL) sarebbe quella di mettere insieme gli scontenti di destra e di sinistra, compresi esponenti delle frazioni cittadine.
Intanto devo delle scuse all’opposizione: quando la nomino dimentico sempre che c’è anche l’UDC. Nello stesso articolo, infatti, il capogruppo Claudio Risso ci tiene a precisare che “noi rappresentiamo il Terzo Polo, siamo all’opposizione di questa amministrazione, poi le alleanze a livello locale si vedranno“.
Vorrei qui rendere pubblico che il listone civico di centro non sarebbe l’unica novità per le elezioni del 2013.
Infatti, sebbene la cosa non sia ancora del tutto ufficiale, si parla anche di un listone sul modello del Moviemento a 5 stelle, per capirci, che raggrupperebbe gli scontenti di destra e di centro con scappellamento a sinistra come se fosse Antani.
I nomi sono ancora top secret, ma pare che la macchina si sia messa in moto. Il listone dovrebbe essere composto da persone che negli ultimi vent’anni non abbiano mai messo piede in una sede di partito, non siano in possesso di tessere (pare non sia ammessa neppure quella del Cineforum, per capici), non abbiano mai ricevuto un avviso di garanzia, non facciano parte di nessun ordine (architetti, geometri, ragionieri, avvocati ecc. ecc.) e abbiano a cuore il bene della città e dell’entroterra, con, al primo posto del programma, la legalità e il rispetto della Costituzione.
Nei prossimi giorni forse ne sapremo un pochino di più.

Scritto da Angelo Amoretti

14 novembre, 2011 alle 18:45

Non ho parole [II]

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A Indulgenza riconosco un’onestà intellettuale e morale che è pari alla mia e nulla più. Per quanto riguarda il futuro Sindaco di Imperia io sono certo che gli elettori sceglieranno quello della mia parte politica. E’ evidente che il Ministro Claudio Scajola ha dei compiti ed al Sindaco ne competano altri, tuttavia ribadisco che una forte intesa tra il Ministro Scajola ed il futuro Sindaco e l’Amministrazione sia fortemente auspicabile nell’interesse della Città.
Riviera24, 15 gennaio 2009

E’ la risposta dell’onorevole Vittorio Adolfo a Pasquale Indulgenza, che a seguito delle dichiarazioni del popolar liberale (o del popolare e liberale, non so) aveva dichiarato a Sanremonews il 13 gennaio scorso:

“E’ deprimente pensare che le ultime esternazioni a mezzo stampa del coordinatore regionale dei ‘Popolari e Liberali’ Vittorio Adolfo possano essere considerate normali da parte dell’opinione pubblica imperiese”. A dirlo è Pasquale Indulgenza, capogruppo di Rifondazione Comunista in comune ad Imperia, che continua: “Il navigato esponente politico – tuttora alla ribalta malgrado non positive vicende – recentemente uscito dall’UDC e passato a sostenere il PDL, parlando delle prossime elezioni amministrative nel Capoluogo, afferma testualmente: «Il candidato dovrà essere scelto in base a competenza e capacità amministrative e avere l’intelligenza di fare squadra unitamente ai suoi collaboratori e il ministro Scajola, nell’interesse di Imperia».
Delle due, l’una: o Adolfo, nel consigliare la sua luminosa proposta, non sa ancora che un Ministro della Repubblica è esclusivamente incaricato dell’alto compito di contribuire al Governo del Paese, stante un’etica pubblica che dovrebbe vietargli qualsivoglia ingerenza o commistione con l’amministrazione di un Comune, frutto di una libera elezione; oppure ciò che dice esprime esattamente la sua concezione del potere politico/amministrativo, senza che la cosa gli provochi turbamento alcuno. In entrambi i casi, turbati per le sue parole – e molto – dovrebbero essere tutti i cittadini democratici”.

Il titolo dell’articolo pubblicato da Riviera24 recita: “Imperia, Vittorio Adolfo risponde a Indulgenza: “Ha le idee confuse…“.
Francamente dopo aver letto le dichiarazioni di Adolfo, le idee si sono confuse pure a me. Non so più se Claudio Scajola è Ministro della Repubblica o Sindaco o Assessore o Consigliere comunale di Imperia e le parole dell’ex Udc mi hanno, per un attimo, proiettato a, che so, Ceppaloni, tanto per fare un nome a caso.

Scritto da Angelo Amoretti

16 gennaio, 2009 alle 0:26

Pubblicato in Politica

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Non ho parole

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La Stampa di oggi, 12 gennaio 2009, intervista l’onorevole Vittorio Adolfo, ex parlamentare dell’Udc oggi coordinatore regionale dei Popolari e Liberali, che a un certo punto dice:

Per il capoluogo, Adolfo insiste sulla continuità amministrativa «per completare la trasformazione della città in atto: il porto turistico deve essere completato, anche per avere una risposta economica, il waterfront sistemato e altre opere pubbliche realizzate, dalla nuova ferrovia all’Aurelia bis».
E il sindaco?
«Il candidato dovrà essere scelto in base a competenza e capacità amministrative e avere l’intelligenza di fare squadra unitamente ai suoi collaboratori e il ministro Scajola, nell’interese di Imperia».

Vittorio Adolfo – Intervista a La Stampa dell’12 gennaio 2009

Scritto da Angelo Amoretti

12 gennaio, 2009 alle 9:33

Pubblicato in Politica

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Sensazionale: ha vinto anche Adolfo!

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«[...] L’ex parlamentare imperiese ed ex leader dell’Udc, Vittorio Adolfo ribadisce il suo sostegno al Popolo delle Libertà e pone in evidenza quelli che lui definisce «i risultati di una scelta sbagliata di Pierferdinando Casini».
Afferma Adolfo, replicando agli ex compagni di partitpo: «La scelta di Casini di correre da solo, lasciando l’area di centro destra, ha provocato la perdita di ben 21 parlamentari a livello nazionale e ha disintegrato partito ed elettori anche a livello locale. In Regione l’Udc è scesa dal 6% al 3,7%, perdendo oltre trentamila voti. In provincia è scesa dal 6,46% al 3,9%, perdendo quattromila voti. Nella città capoluogo, l’Udc è passata dal 6,72% al 3,25%, perdendo mille voti. Con questo risultato non si otterrebbe neanche un consigliere comunale». Adolfo ribadisce anche la coerenza delle sue scelte personali e prosegue: «Non appena ho avuto riscontro sulla volontà di Casini di chiudere il discorso politico con Berlusconi e abbandonare l’alleanza iniziata 14 anni fa, ho di fatto ritirato la mia candidatura alla Camera. Non senza un acceso confronto con lo stesso Casini. La risposta politica è stata ovviamente quella di aver dato indicazione a coloro che mi hanno sostenuto in questi anni di votare per il Popolo delle Libertà, con i risultati che ho appena descritto».
Conclude: «Iniziamo, con l’entusiasmo di sempre, un nuovo percorso politico insieme con il Popolo delle Libertà, restando nell’area nella quale siamo sempre stati impegnati»
La Stampa, 19 aprile 2008

Scritto da Angelo Amoretti

19 aprile, 2008 alle 9:10

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Bertinotti chiama Adolfo

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Gli ha chiesto di entrare nella Sinistra Arcobaleno: visto che i colori ci sono tutti, uno che andrà bene per lui lo troverà.
E gli ha pure offerto la presidenza della bocciofila di Cologno Monzese.
Adolfo però nega. Bertinotti pure.

Scritto da Angelo Amoretti

4 aprile, 2008 alle 17:16

Pubblicato in Personaggi, Politica

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Adolfo Story

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«Lascio l’Udc per dare una mano alla Liguria»
Vittorio Adolfo – PDL – giornale.it, 2 aprile 2008
Il resto dell’intervista,  che alla luce di quanto gli risponde Guido Carri della direzione provinciale di Genova dell’Udc, potete chiamare “salto mortale triplo con avvitamento”, potete leggerla qui.
Quella al generoso Adolfo, invece è qui.

Scritto da Angelo Amoretti

2 aprile, 2008 alle 20:23

Pubblicato in Politica

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