Pellegrinaggio nei campi di concentramento

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Franco Bonello: «Non abbassiamo la guardia!»

Franco Bonello, su delega del Presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria, Giacomo Ronzitti, parteciperà, insieme ad altri Consiglieri regionali, dal 15 al 19 maggio al pellegrinaggio nei campi di concentramento, organizzato dall’ANED, l’Associazione Nazionale Ex Deportati.


È prevista la visita ai lager austriaci di Dachau e di Ebensee e al complesso di Mauthausen – Gusen, che comprendeva 49 campi e sottocampi, dove trovarono la morte circa 122 mila persone.
L’itinerario comprende inoltre la visita al Castello di Hartheim, uno dei sei centri nazisti ove fu portato a compimento il “programma di eutanasia”, meglio conosciuto con il nome in codice “T4”, che può essere considerato il culmine della “pulizia etnica” sostenuta da Hitler. Questo programma infatti prevedeva la sterilizzazione o la soppressione di persone affette da malattie genetiche giudicate incurabili, di individui handicappati, definiti anormali o asociali, di ogni età e sesso, viventi in Germania e nell’Austria occupata, considerati “bocche inutili”, “vite indegne di essere vissute”.
«Una visita ai lager nazisti – dice Bonello – dovrebbe essere compiuta almeno una volta nella vita, dai giovani in particolar modo: per salvaguardare la democrazia è indispensabile che l’opinione pubblica venga efficacemente sensibilizzata e messa a conoscenza degli orrori che si compirono in Europa sotto il regime nazifascista».
«La complessità del sistema concentrazionario – prosegue il Presidente del Gruppo “Unione a Sinistra – Sinistra Europea” – non si può descrivere in poche righe, ma per comprenderne a fondo la gravità è necessario innanzitutto rimarcare il concetto autoritario e antidemocratico da cui prese avvio: il sistema della deportazione nacque infatti con lo scopo iniziale di confinare gli oppositori politici al nazismo (comunisti, socialdemocratici, obiettori di coscienza), allo scopo di “rieducarli”; in seguito i campi vennero usati per la detenzione e lo sterminio degli ebrei e di altre categorie di “indesiderati”, tra cui gli omosessuali e gli zingari».
I lager più famigerati furono quelli costruiti in Germania, in Austria ed in Polonia: basti ricordare il complesso di Auschwitz – Birkenau, Buchenwald, Dachau, Mauthausen. Tuttavia il Consigliere regionale tiene a precisare che anche in Italia durante il regime fascista erano presenti veri e propri campi di concentramento: Fossoli, Borgo San Dalmazzo, Bolzano, la Risiera di San Sabba. A partire dal 1933, inoltre, dal territorio italiano partirono alla volta dei lager nazisti centinaia di migliaia di detenuti politici e di ebrei.
«È soprattutto compito delle istituzioni – conclude Bonello – tenere viva nell’opinione pubblica, e in particolare nelle giovani generazioni, la memoria dell’orrore che travolse il nostro Paese e l’Europa sotto il regime nazifascista, perché quell’orrore non ritorni mai più. I recenti e gravi fatti di Verona e di Viterbo, solo per citarne alcuni, stanno lì a dirci che non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia. È a parer mio altresì fondamentale dare giusta rilevanza e giusto valore al movimento della Resistenza, che ci consegnò un Paese libero, in cui fu possibile gettare le basi dell’attuale democrazia».

Scritto da Angelo Amoretti

13 maggio, 2008 alle 16:35