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Pallanuoto femminile: la Mediterranea Imperia vince lo scudetto

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La Mediterranea Imperia ha conquistato il titolo italiano 2013/14 di pallanuoto femminile, sconfiggendo, nel match di ritorno in casa, il Plebiscito Padova 5-4 (2-2, 1-1, 1-0, 1-1).
Le ragazze guidate da Marco Capanna, dunque, coronano un cammino iniziato cinque anni fa, con la promozione in A/1, grazie a una partita attenta sono riuscite ad avere la meglio sulle avversarie


foto: ilsecoloxix.it

Complimenti alle ragazze e a tutto lo staff.

Scritto da Angelo Amoretti

19 maggio, 2014 alle 11:44

Un imperiese che corre

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Benedetto Adolfo, che in questa foto di Riviera24 vediamo in azione durante una passata Maratona al Monte Faudo, ha partecipato con un ottimo risultato all’ennesima gara in giro per il mondo.

Oggi, infatti, ha corso la 38a  maratona di Parigi, terminando al 18.807° posto con il ragguardevole tempo di 4 ore, 8 minuti e 57 secondi.
Come sapete Adolfo è dirigente provinciale e alla fine dell’anno andrà in pensione,  per cui c’è il forte rischio che inizi a correre senza più fermarsi.
A parte gli scherzi, dal momento che lo conosco personalmente, gli faccio i miei sinceri complimenti.

Scritto da Angelo Amoretti

6 aprile, 2014 alle 19:11

Pallanuoto: Imperia campione d’Europa femminile

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Le pallanuotiste della Mediterranea Imperia hanno vinto in Siberia la Coppa Len, una competizione che a livello europeo è solo seconda alla Champions Cup, battendo per 7-5 l’Ugra Khanty-Mansiysk.

Mediterranea Imperia

foto: Il Secolo XIX

Il successo è avvenuto dopo che alla piscina Cascione le ragazze della squadra di Imperia avevano perso per 13 a 12, ma, contro ogni pronostico, al ritorno hanno ribaltato il risultato e vincendo 7-5 si sono aggiudicate la prestigiosa coppa.
Chi mi segue sa che raramente scrivo di sport, ma in questo caso faccio volentieri una eccezione perché la squadra e tutto lo staff della Mediterranea, oltretutto in questo momento particolare, tengono alto l’onore della bandiera della nostra città.
Per questo, a loro e a tutto l’entourage, vanno i miei personali ringraziamenti e sinceri complimenti.
Brave, ragazze!

Scritto da Angelo Amoretti

3 maggio, 2012 alle 11:53

C’era una volta la Maratona del Faudo

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Sabato 4 giugno si svolgerà quella che dagli organizzatori viene definita la 43a, ma che in effetti è la 1a corsa podistica denominata “Sulle strade del Faudo”.
Il perché è presto detto: anziché arrivare in cima al monte Faudo, a quota 1149 mt. sul livello del mare, si fermerà a Santa Brigida, nove chilometri prima, a quota 457 mt., perché la strada che porta alla cima è inagibile ai mezzi di soccorso e in condizioni pietose.
Così il fascino delle ultime rampe vivrà solo nel ricordo degli appassionati.
Già l’anno scorso lo svolgimento della gara era stato a rischio, poi si era riusciti a organizzarla, ma nonostante sia passato un anno, anziché migliorare, le condizioni dello sterrato sono peggiorate.
Giuseppe Franciosi, membro del Gruppo Ecologico Partigiano Val Prino, nei limiti delle sue possibilità, si è impegnato per far sistemare la strada che è la stessa che porta al Casone dei Partigiani, luogo suggestivo sotto tutti i punti di vista. Ma a quanto pare le sue richieste sono state disattese per mancanza di fondi.
Alla notizia che la mitica corsa in salita si sarebbe fermata a Santa Brigida, l’ideatore della gara, Luciano Acquarone, classe 1930 e vincitore di svariate edizioni, ebbe a dire su La Stampa del 14 aprile scorso:

Mi ricordo le difficoltà superate per organizzare la prima, pionieristica edizione nel 1968:una sfida vinta nonostante
i limitati mezzi a disposizione. E ora, in una società più evoluta, non si riesce neanche a mantenere lo storico tracciato, tanto caro agli imperiesi e a tutti gli appassionati di una gara molto sentita.

Oggi interviene anche il capogruppo del Partito Democratico in Provincia, Riccardo Giordano, che in un comunicato esprime la sua amarezza:

Con poche migliaia di euro, davvero poche, quelle che sarebbero bastate a pagare il lavoro di un paio di giorni di un escavatore, si sarebbe potuto, anche quest’anno, mantenere lo storico percorso della maratona del Faudo, con l’arrivo in cima al monte che dà il nome alla maratona e ne caratterizza la bellezza e la valenza sportiva.
Che senso ha la maratona del monte Faudo che si ferma a Santa Brigida? Davvero non ci possiamo più permettere lo svolgimento di una corsa che ormai fa parte della storia delle manifestazioni sportive della nostra provincia? Nulla da dire nei riguardi degli organizzatori della gara che si sono dovuti adeguare, trovando una soluzione che di sicuro scontenta anche loro, perché le responsabilità sono altrove.
La brutta figura la fanno la Provincia, il Comune di Dolcedo e il Comune di Imperia, che fanno la gara oggi a trovare ogni tipo di ragione a loro discolpa ma che hanno la chiara responsabilità di essersi disinteressati completamente della manifestazione e di quello che rappresenta per il territorio. Poche migliaia di euro da spendere sullo sterrato che attraversa i boschi di Dolcedo e giunge al monte Faudo e la corsa si sarebbe potuta svolgere anche quest’anno.
Quello che non hanno capito, soprattutto in Provincia, è che il piccolo intervento sulla viabilità avrebbe avuto una valenza generale, non riconducibile al solo svolgimento della corsa, perché ne avrebbero beneficiato gli allevatori, i cacciatori, gli escursionisti e, soprattutto, i mezzi anti-incendio, messi in condizione di svolgere più agevolmente la loro attività di presidio e di lotta ai roghi estivi, in un’area di grande valenza ambientale.
Un ulteriore esempio di totale disinteresse per tutto quello che non riguarda la costa, nell’assurda convinzione, che è propria delle amministrazioni guidate dal centro-destra, che la riviera possa vivere e progredire senza che si sviluppi e si mantenga vivo anche il suo entroterra, con le sue tradizioni, il suo territorio, la sua natura. E la maratona del Faudo ha avuto storicamente questo significato: collegare costa ed entroterra, mostrare al mondo che da noi nel giro di un’ora di corsa si passa dal mare a mille metri d’altitudine, si passa da un ambiente marino ad un ambiente alpino.
Uno strumento concreto di valorizzazione del nostro territorio e di promozione dello sport che, per pochi soldi, è stato letteralmente azzoppato.
Come Partito Democratico non possiamo che sottolineare in maniera fortemente negativa il mancato sostegno di Provincia, Comune di Dolcedo e Comune di Imperia alla manifestazione e garantiamo tutto il nostro impegno affinché, a partire già dal prossimo anno, si possano tornare a vedere gli atleti di tutto il mondo affrontare a passo d’uomo l’ultima salita che conduce alla vetta del Monte Faudo.

Scritto da Angelo Amoretti

24 maggio, 2011 alle 16:59

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42a Corsa al Monte Faudo

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Domenica 20 giugno con partenza alle ore 8, da Viale Matteotti, prenderà il via la 42a Corsa al Monte Faudo, la classica maratona in salita che quest’anno ha rischiato di “saltare”, come si può leggere in questo articolo di Matteo Parodi su La Riviera dell’11 giugno scorso.

[clicca sull'immagine per ingrandire]

Scritto da Angelo Amoretti

17 giugno, 2010 alle 17:44

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La guerra del latte a Imperia

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Premetto che, con tutto il rispetto per giocatori, dirigenti, allenatori, massaggiatori, medici, preparatori, tifosi, delle due squadre di calcio di Imperia non me ne può fregar di meno, mi viene da scriverne perché la storia in sé ha dell’incredibile e credo che solo in piccoli feudi possano succedere cose del genere.
Il riassunto è breve, ma d’obbligo, per capire questa “guerra”.
La “Pro Imperia” è sponsorizzata dal locale caseificio Alberti che produce il noto latte e “Imperia Calcio” sarebbe intenzionata a farsi sponsorizzare dalla Frascheri, anch’essa produttrice di latte, ma di Bardineto.
Lo scorso lunedì, intervistato da Il Secolo XIX, il Sindaco Paolo Strescino si è schierato contro questa ipotesi, in difesa della ditta Alberti che con uno sponsor “concorrente” in casa potrebbe avere problemi di immagine.
A un certo punto dell’intervista, dopo aver tessuto le lodi del caseificio nostrano, il Sindaco mi ha fatto venire mal di testa con la seguente frase:

Spero che il messaggio arrivi forte e chiaro, cioè che anche nel calcio non vinca chi urla più forte, ma chi è in grado di progettare e valutare attentamente ogni passo nel pieno rispetto dell’avversario qualsiasi esso sia.

Ecco, mi domando cosa c’entri il fatto sportivo con quello economico; cosa c’entri se una squadra ha uno sponsor piuttosto che un altro.
Anche le parole di Giuseppe Fossati mi prendono un po’ in contropiede, visto che siamo in tema di calcio.
Quelli del Popolo delle Libertà non dovrebbero essere, tra l’altro, i paladini del libero mercato?
Qui invece si è schierati neppure tanto velatamente per un monopolio bello e buono: quello della ditta Alberti. E questa faccenda mi dimostra ancora una volta che chi ha l’egemonia dalle nostre parti, non gradisce rompimenti di statole, sia in campo economico che in quello politico.
Il bello è che poi, alla fine del suo intervento, l’avvocato Fossati scrive:

Conoscendo personalmente la solida realtà industriale della Ditta ALBERTI ed il valore assoluto di chi l’amministra, sono certo che non sarà certo la sponsorizzazione di una squadra di calcio cittadina ad intaccare la fiducia che i consumatori imperiesi e liguri le tributano da decenni.

Anche perché, aggiungo io, trovare il latte Frascheri nei super è molto più difficile che trovare quello di Alberti. Ma se è come dice l’avvocato, allora dove sta il problema?
Di seguito riporto i vari interventi succedutisi in queste ore su Sanremonews:

Ultras Samurai

“Il Comune di Imperia, nell’era del master-president Montali (2002-2008), ha sempre dichiarato di non poter né interferire nelle decisioni riguardanti l’Us Imperia 1923, né intervenire a sostegno di essa nel momento in cui si prefigurava un probabile fallimento. In occasione delle ultime elezioni, si palesava un inaspettato interesse nei confronti del futuro dell’Imperia Calcio da parte di vari esponenti politici, latitanti fino a quel momento. Ricordiamo la presenza in curva nord dell’attuale Sindaco, in data 19 aprile 2009, durante la gara interna Imperia Calcio-Dolcedo, e le sue parole inerenti un futuro impegno nei confronti della nostra società. In tale occasione veniva rimarcata la necessità di dare sostegno alla nostra squadra, in quanto rappresentante storica del calcio cittadino. Non si comprendono le motivazioni che hanno portato il Sindaco a schierarsi così apertamente dalla parte della Pro Imperia (Pontedassio Riviera), e ad usare termini come ’svilire’ e ‘mancanza di rispetto’ in riferimento alle decisioni dell’Imperia Calcio sulle proprie sponsorizzazioni. Ci risulta oltremodo incomprensibile il motivo per cui la ditta Frascheri (peraltro già operante a Imperia) non possa sponsorizzare liberamente la squadra col maggior numero di sostenitori nella nostra città. I Samurai Ultras Imperia e tutti i tifosi della curva nord, esprimono il massimo sostegno nei confronti della dirigenza, ed in particolare nella persona del Presidente Antonio Gagliano. Saremmo grati al primo cittadino se ci vorrà gentilmente fornire una risposta”.

Carlo Alessi
Mercoledì 02 Settembre 2009 ore 14:31

Paolo Strescino

“Qui non si tratta di schierarsi con una squadra o con l’altra, ma solo da difesa di una delle più importanti aziende di Imperia. Non c’entrano nulla le due società e mi spiace che la vicenda venga vista in questa ottica”.
Lo ha detto poco fa Paolo Strescino, Sindaco di Imperia, dopo il comunicato inviato dai ‘Samurai Ultras’, gruppo di tifosi organizzati dell’Imperia Calcio, società che milita in Prima Categoria.
“Il Sindaco – prosegue Strescino, che comunque minimizza l’accaduto – ha il diritto ed il dovere di tutelare le imprese della città. La stragrande maggioranza (per i segnali che abbiamo avuto) la pensa come noi. E’ stato un gesto fatto con leggerezza o cognizione di causa. Lungi da me, però, entrare nelle scelte di ogni società sportiva. Se l’Imperia Calcio andasse in serie C o B sarei la persona più felice del Mondo. La mia, lo ribadisco, è stata solo una difesa di un’azienda che ha scritto pagine importanti per la nostra città”.

Carlo Alessi
Mercoledì 02 Settembre 2009 ore 15:02

Carla Nattero (Sinistra per Imperia)

Carla Nattero (La Sinistra per Imperia) autorevole esponente della minoranza consiliare imperiese interpellata da Sanremonews è intervenuta sulla cosiddetta ‘guerra del latte’ che sta infiammando il capoluogo.

Ha detto la Nattero: “Massimo rispetto per la famiglia Alberti, ma, pur non volendo entare nel merito della vicenda, ritengo che l’intervento dell’amministrazione comunale a difesa della azienda locale sia il segno di una politica protezionistica e provinciale. Per loro privato è bello solo quando non si toccano i loro interessi, altrimenti il pubblico torna in primo piano. Avrei capito l’uscita del sindaco se a Imperia ci fosse una società municipalizzata del latte, altrimenti mi sembra perfettamente lecito che in epoca di globalizzazione una azienda savonese venga a promuovere i suoi prodotti a Imperia”. E la posizione della Lega che rischia di spaccare la maggioranza? “La Lega – conclude la Nattero – ne fa una questione di sostegno di parte nei confronti di una squadra di calcio. Io, invece, vedo le cose da un altro punto di vista che è quello del sostegno a una politica aperta e non di chiuso protezionismo provinciale a comando”.

Diego David
Mercoledì 02 Settembre 2009 ore 15:49

Giuseppe Fossati (Pdl)

“Ho letto nei giorni scorsi gli interventi inerenti la cosiddetta ‘Guerra del latte’ che vede quali protagonisti la Pro Imperia e l’Imperia Calci, sulla sponsorizzazione della seconda da parte della Latte Frascheri, laddove la prima, come è noto, fa riferimento, quanto meno nella persona del Presidente, alla Latte Alberti”.

Lo scrive Giuseppe Fossati, Capogruppo del Pdl ad Imperia, che prosegue: “Francamente, quale capogruppo del PDL in Comune di Imperia, fino ad oggi avevo ritenuto opportuno non intervenire nella discussione, in quanto ritengo assolutamente opportuno che la politica si tenga fuori dalla sana rivalità e competizione che vi è fra le due squadre di calcio di Imperia. Peraltro, constatata la piega che sta prendendo la discussione, ritengo opportuno stigmatizzare gli interventi ed i commenti che hanno inteso interpretare come sintomo di tensioni e/o contrapposizioni nell’ambito della maggioranza le opinioni, assolutamente sagge e pacate, espresse del Sindaco Strescino. Personalmente, non posso infatti che evidenziare come mi abbia sorpreso la notizia che l’Imperia Calcio abbia chiesto alla Latte Frascheri di poter apporre il marchio della stessa sulla propria maglia, a quanto pare anche a ‘costo zero’, ossia senza corrispettivo, come riferito a mezzo stampa dal Dott. Marco Alberti e confermato dal titolare della ditta Frascheri. La finalità di tale iniziativa, infatti, è fin troppo evidente e certamente discutibile, come in effetti è discussa, atteso che dispiace che una delle due squadre di calcio di Imperia assuma iniziative che possono nuocere, almeno potenzialmente, ad una delle più importanti realtà industriali della città, quale è la ditta Alberti. In tale quadro, credo che bene abbia fatto il Sindaco ad intervenire per sottolineare il rammarico per tale iniziativa, certamente legittima, anche perché la ditta Alberti è, da sempre, una delle società cittadine più attenta e disponibile a collaborare alle iniziative sociali, culturali, sportive, educative, ecc., della città. Di qui a voler leggere tensioni nella maggioranza solo perchè il Presidente della Imperia Calcio è un esponente della Lega Nord, ovvero affermare che l’apprezzamento espresso per la Ditta Alberti sia indice di ‘protezionismo provinciale’, francamente mi pare forzato e fuori luogo. Non vi è la benché minima tensione nella maggioranza e la maggioranza non intende assolutamente intromettersi in questioni sportive che non la riguardano. Il Sindaco è solo intervento, come suo diritto e dovere, per sensibilizzare in merito all’importanza per la città di società che danno benessere e lavoro agli imperiesi ed hanno sempre mostrato una grande disponibilità a collaborare alla crescita della Città. Detto ciò, fermo il rammarico per quanto sopra espresso, non ho particolari preoccupazioni. Conoscendo personalmente la solida realtà industriale della Ditta ALBERTI ed il valore assoluto di chi l’amministra, sono certo che non sarà certo la sponsorizzazione di una squadra di calcio cittadina ad intaccare la fiducia che i consumatori imperiesi e liguri le tributano da decenni”.

Carlo Alessi
Mercoledì 02 Settembre 2009 ore 19:36

Scritto da Angelo Amoretti

3 settembre, 2009 alle 11:41

Lorenzo Gariano conquista anche il Vinson Massif

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Lorenzo Gariano ha coronato il suo sogno: la conquista delle Seven Summits, le sette montagne più alte dei vari continenti. E’ arrivato in cima all’ultima vetta due giorni fa: il Vinson Massif in Antartide, 4897 metri di altezza, con un freddo a 40 gradi sotto zero.
Gariano entra così nella storia dell’alpinismo e nel numero di scalatori (un centinaio) che hanno compiuto l’impresa di scalare tutte le Seven Summits. Tra gli italiani è secondo solo al grande Reinhold Messner.

Vinson Massif

Quando tornerà a Imperia sarà premiato dal Sindaco e festeggiato adeguatamente.
Mi unisco a tutti coloro che già si sono complimentati con lui, persona di poche parole, ma di grandi fatti.

Scritto da Angelo Amoretti

5 gennaio, 2009 alle 16:42

Caso di doping nella pallapugno

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Una vicenda di doping scuote il mondo del ‘balòn’: Marco Faccenda, ’spalla’ di Roberto Corino nel Ricca d’Alba campione d’Italia di pallapugno, è risultato positivo al controllo antidoping in occasione della prima finale scudetto contro San Leonardo, come riferito dal Coni:
L’Ufficio di Procura Antidoping del CONI, su indicazione della Federazione Medico Sportiva Italiana, dopo aver informato la Federazione interessata, con cui ha proceduto all’abbinamento codice/atleta, ha accertato un caso di positività.
Il Laboratorio di Roma ha rilevato, nel primo campione sottoposto ad analisi, la presenza di Cocaina – Benzoilecgonina – Ecgonina Metilestere e Metabolita di THC per Marco Faccenda, tesserato della Federazione Italiana Pallapugno (società Ricca), al controllo CONI-NADO in competizione, su richiesta della FIPAP, del 18 ottobre 2008 a Ricca d’Alba (Cuneo), in occasione della finale del Campionato Serie A maschile: Ricca – S. Leonardo.
Sanremonews – 13 novembre 2008

La notizia, se confermata, avrebbe a dir poco del clamoroso.
Non seguo più il pallone elastico, o come diavolo lo chiamano oggi, da più di dieci anni, ma prima le partite casalinghe di Alberto Sciorella, Giuseppe Barla e Alessandro Trincheri (quando commetteva 20 o 30 falli di battuta a partita) andavo a vederle.
Per Barla e Sciorella sono andato qualche volta anche in Piemonte e ho chiacchierato spesso con anziani giocatori: uno su tutti, Giuseppe Aicardi, il mitico Pinù che mi raccontava delle “bombe” che si faceva prima delle partite, tutte a base di Vov e naturali al 100%. Mi raccontava che un tempo capitava anche di giocare due partite in una giornata: magari al mattino al Parasio, al pomeriggio a Vasia: per questo aveva bisogno di “sostegno”.
Ho sempre diffidato di certe partite finite 11-10 o 11-0 perché, mi dicevo, chissà che patti stringeranno tra loro i giocatori. Ma vederli colpire la palla in un certo modo era sempre un piacere, a prescindere.
Quando i dopati sono venuti fuori nelle altre attività sportive, mi domandavo se mai qualche giocatore di pallapugno non facesse uso di sostanze proibite. Non ho nemmeno ben presente quando è entrato in vigore l’antidoping anche nel pallone elastico: non vorrei sbagliarmi, ma credo che non sia da molto.
Per questo la notizia mi ha colpito: se non è il primo caso di doping, poco manca. Fatto sta che Marco Faccenda si è fatto trovare positivo e lo scudetto potrebbe essere assegnato a tavolino a Alessandro Trincheri, portacolori della San Leonardo di Imperia, che, mi dicono, nel frattempo è migliorato, e di molto.

Scritto da Angelo Amoretti

13 novembre, 2008 alle 16:38

La Rari Nantes Imperia 57 in A1

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Alla piscina F. Cascione le ragazze della Rari Nantes Imperia, vincendo 8-7 contro la Pallanuoto Livorno hanno conquistato la serie A1.

Grande Rari, ragazze bravissime. Un plauso va alle ragazze,  ma anche ai loro genitori che le hanno accompagnate in tutta Italia credendo fino in fondo a questa grande vittoria.”
Marco Scajola – Assessore allo Sport – Il Secolo XIX, 23 giugno 2008

Complimenti, ragazze!

Scritto da Angelo Amoretti

23 giugno, 2008 alle 8:38

Un po’ di spazio allo sport

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Su suggerimento di Carlo, un commentatore affezionato, desidero dar rilievo alla vittoria delle ragazze della pallanuoto, vicinissime a conquistare la serie A1, e lo faccio riportando l’articolo de Il Secolo XIX di oggi:

Il setterosa espugna Livorno e “vede” la promozione in A1.
Le ragazze della Carige espugnano (13 a 10) la vasca del Livorno e compiono un primo fondamentale passo verso la promozione in A1. La gara uno della finale dei play off del campionato femminile di pallanuoto, giocata di fronte a tantissimi supporter imperiesi, va meritatamente alle giallorosse,
ieri decise, risolute, vogliose di entrare scrivere una pagina memorabile della storia della Rari Nantes. Una vittoria limpida quello del setterosa di Marco Capanna.
«Siamo partiti fortissimo portandoci sul 4 a 0 e subendo la prima rete delle toscane a due secondi dal riposo – racconta il tecnico – abbiamo continuato a premere anche nel secondo tempo portandoci sul 6 a 1, fallendo con Alessia Della Valle il rigore del possibile 7 a 2 dopo che Giulia Gorlero aveva annullato un penalty alle toscane».
Il Livorno si è rivelato avversario di valore: 8 a 7 il risultato ad inizio del quarto parziale. «Ho temuto il peggio anche perché gli arbitri non sono andati per il sottile…Ma le ragazze hanno reagito allla grande».
Tra imarcatori imperiesi in evidenza Martina Bencardino, Giulia Emmolo, Gloria Gorlero ed Elena Borriello con tre gol a testa e Martina Amoretti.
Il Secolo XIX, 16 giugno 2008

***

Visto che siamo in tema di sport, ricordo che ieri l’azzurro Roberto Barbi ha vinto la Corsa al Monte Faudo. L’atleta lucchese aveva già vinto l’anno scorso e quest’anno ha chiuso la 40esima edizione della corsa con il tempo di 1h e 31′, lo stesso dell’anno scorso.
Rimane cos’ imbattuto il record della corsa che appartiene al keniani Kipkemeikogo: 1h 29′ 21″. Forse, se non ci fosse stato fango lungo il percorso Barbi avrebbe potuto battere il record, in ogni caso per lui la grnade soddisfazione di aver bissato il successo.
Alla corsa hanno partecipato 160 atleti e tra quelli di casa nostra ha ben figurato Diego Filippi della Pro San Pietro di Sanremo, giunto all’ottavo posto.
Secondo è giunto Massimo Galliano, terzo Henry Ruffo e quarto Martin Cox.

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Voglio qua ricordare anche l’amico Antonello Prevosto, deceduto sabato scorso a Nizza mentre si allenava in bicicletta, colpito da infarto.
Forse molti non lo ricorderanno perché da tempo risiedeva in Francia, ma qua in Val Prino era molto conosciuto quando correva nella Garattoni e nella San Giorgio, fondata da suo padre, Aldo.
Antonello aveva cinquant’anni e manteneva la passione della bicicletta: la sua morte mi ha lasciato grande dolore e alla sua famiglia vanno le mie sentite condoglianze.
Probabilmente i funerali si terranno mercoledì 18 nella parrocchia di San Giorgio a Clavi, alle 15, ma sono in attesa di conferma.

Scritto da Angelo Amoretti

16 giugno, 2008 alle 12:06