Cul de sac

186 commenti al post

Ormai Giovanni Bonifazio si è infilato in un cul de sac dal quale si direbbe non sappia più come uscire.
Questa la mail inviata stamani a Riviera24. La riporto perché è un altro suo punto a favore per quanto riguarda il mio desiderio di vederlo Sindaco (e finanche Santo) subito:

“Il consigliere Nattero dovrebbe avere più rispetto verso gli abitanti di Barcheto e di Borgo d’ Oneglia.
La politica di basso profilo che è stata esercitata da questo consigliere, ha solo portato benefici al puro divertimento di giovani appartenenti alla sua area politica, per potersi garantire i voti, ignorando, le realtà locali oggettive di Barcheto e Borgo d’ Oneglia che non ne permettono la vivibilità con i residenti.
Mi permetto di ricordargli che chi indossa una veste politica ha il dovere di fare gli interessi di tutti i cittadini anche di quelli che non lo hanno votato.”
Giovanni Bonifazio – Riviera24, 24 febbraio 2009

“Mi permetto di ricordargli” probabilmente è un lapsus freudiano, ma qui non stiamo a guardare il pelo nell’uovo.
Si tratta di una risposta a un intervento di Carla Nattero che non riesco a trovare perché i nostri portali locali, infarciti di pubblicità, non sono ancora stati capaci di mettere permalink interni che possano rimandare alla notizia originaria. O forse non ne hanno voglia, ma questo è un altro discorso.
Il punto è che Bonifazio non ha ancora capito che la colpa di tutti i mali degli imperiesi non è la sinistra, non sono Carla Nattero e Pasquale Indulgenza.
La colpa è del governo Prodi. Infatti è noto che “mortadella” ha amministrato Imperia per dieci anni: il Sindaco Sappa ci ha messo la faccia, ma il governo della città era in mano a Prodi.
Una volta che Bonifazio avrà capito questo potrà imbottigliare siero a non finire e venderlo come “cura Bonifazio”. Quella Bonifacio curava il cancro, la Bonifazio cura la memoria.

Scritto da Angelo Amoretti

24 febbraio, 2009 alle 12:59