Del perché non scrivo

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Uno degli ultimi commenti, quello di Ernani, che saluto con affetto, mi ha spinto a spiegare i motivi per cui recentemente ho trascurato il blog.
Sceglietene pure due o tre a caso e vedete voi:

1) La gallina che tempo fa aveva smesso lo sciopero riprendendo la produzione a pieno ritmo, è mancata.
Potete immaginare il mio stato d’animo.

2) Dallo scorso 25 giugno sono senza la internetz e in questo momento sto andando di chiavetta, che, diciamocelo, è una bella ciofeca.
Potete immaginare la mia ansia.

3) Dopo una breve, ma intensa storia d’amore, la donna che amavo mi ha lasciato. Siccome mi amava anche lei, mi ha dato un taglio con delicatezza, ma sono rimasto sconvolto, riuscendo a stare alla larga dalle droghe pesanti e leggere solo per miracolo. Il suicidio non mi è passato neppure per l’anticamera del cervello.

4) Il mio blog non è un forum. Capisco che lascio la porta aperta a tutti, mitomani e archimedi vari, ma a un certo punto la cosa stanca, specie se non si ha tempo per stare dietro a tutto. E’ un po’ come se uno ti aprisse la porta di casa e tu ti ci comportassi come fosse la tua: non è carino. Sarebbe più giusto, nei commenti, attenersi al post in questione.

5) Siamo circondati dai massoni e la cosa mi fa andare in panico.

6) Se per strada uno mi tira uno schiaffo, lui sa perché, io no. Di archimedi ne girano svariati, anche sul mio blog. Nel senso che proprio ci gironzolano sotto traccia giusto per vedere un po’ cosa ci scriviamo.

7) Togliere la possibilità di commentare o mettere i commenti in moderazione non mi piace: un blog senza i commenti non è un blog e con la moderazione si toglie ritmo alla eventuale discussione.

9) Conoscere un po’ tutti i politici locali è castrante e autocensurante.

Facciamo un esempio e scriviamo un post a caso:

La mia candidata preferita è nell’occhio del ciclone. (Titolo)

Lorella Arnaldi, che in campagna elettorale chiamavo “Boccuccia di rosa” è stata assunta in Comune, senza concorso, in qualità di addetto stampa e riceverà la somma di 35.000 euri all’anno. Con lei ha vinto la lotteria anche l’autista del Sindaco.
Capisco l’indignazione di Fossati, ma se non ricordo male, anche in Provincia LMCP era entrata senza concorso a fare da segretaria all’allora presidente Gianni Giuliano: evidentemente ha delle ottime competenze.
Che a lamentarsi sia Fossati però è sorprendente. Invece di preoccuparsi della figura poco edificante che ha fatto alle comunali (ah, già, ma la colpa è dell’astensionismo), “ruba” la scena ai grillini e affermando che “questi” sono peggiori degli “altri” perlomeno dimostra di conoscerli bene, dal momento che insieme c’è stato per qualche anno. Non c’è niente da fare: i politici non si leccano mai le ferite in disparte. Presa la batosta, noi poveri esseri umani, andremmo a nasconderci in qualche truna, loro ringalluzziscono dopo due o tre giorni.
Il Sindaco, comunque, ha mantenuto l’unica promessa fatta in campagna elettorale: ha fatto piazzare due cartelli indicanti “Borgo Prino” a est e a ovest del ridente borgo portorino. Sono cose belle perché secondo me è dai rioni e dalle frazioni che bisogna partire per rilanciare il turismo e sono certo che LMCP glielo avrà già suggerito.

Fine del post

Adesso se lo pubblico c’è il rischio che Lorella quando mi vede per strada mi faccia il muso e Fossati magari mi cancelli dagli amici di Facebook e i suoi amici e gli amici dei suoi amici, pure. Capite che dramma? Penso che dovrò studiarmi un nuovo sistema e magari mi ci divertirò di più.