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I “banditi” della Cultura – Gli intellettuali di fronte al fascismo

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Sabato 16 maggio 2015 presso la Sala Consiliare di Piazza Dante (Imperia), dalle 15.30 alle 18.30 si terrà un convegno di studi nell’ambito delle iniziative per il 70° anniversario della Liberazione dal titolo

I “banditi” della Cultura – Gli intellettuali di fronte al fascismo e l’esperienza di Pietro Chiodi.

Dopo il saluto di Giovanni Rainisio, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea, interverranno:

Pasquale Indulgenza (”La cultura filosofica italiana e il fascismo”)

Silvio Zaghi (”Gli scienzati italiani e le leggi razziali”)

Claudio Badano (”Pietro Chiodi: il pensiero filosofico e militante”)

Il convegno è aperto a tutti e la cittadinanza è cordialmente invitata.
Di seguito la locandina:

Scritto da Angelo Amoretti

11 maggio, 2015 alle 17:07

Il Partigiano di Piazza dei Martiri

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Sabato 18 ottobre 2014, alle ore 17, presso la Sala Convegni dell’ex Palazzo Comunale, in Piazza Dante,4, Imperia, sarà presentato il libro di Enzo Barnabà “Il Partigiano di Piazza dei Martiri”.
Sarà presente l’autore.
Introduzione di Giovanni Rainisio, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Imperia.

Al centro della vicenda c’è il partigiano Salvatore Cacciatore, detto “Ciro”, giovane siciliano che lasciò il seminario poco prima di prendere i voti per andare a combattere in Africa, poi a Pordenone. Soggiornò per un periodo in Carnia ad Ampezzo ospite di Elio Martinis (Furore). Tra il 1943 e il 1945 combatte nelle file partigiane e viene impiccato con tre compagni di lotta ai lampioni della piazza centrale di Belluno. È il 17 marzo 1945; da allora quel luogo si chiama Piazza dei Martiri. In questo libro c’è la sua storia, quella del movimento di liberazione nel Nord Italia e le vicende di un figlio alla ricerca del padre.

Enzo Barnabà, è nato a Valguarnera (Enna) nel 1944. Ha insegnato lingua e letteratura francese in Veneto e Liguria. Col ministero degli Esteri ha insegnato presso le Università di Aix-en-Provence, Abidjan, Scutari e Nikšic´. Vive in Liguria. Ha pubblicato 15 libri in italiano e francese, tra i quali Sortilegi (con Serge Latouche), Bollati Boringhieri, 2008 e Morte agli Italiani!, Infinito edizioni, 2010 con Prefazione di Gian Antonio Stella e Introduzione di Alessandro Natta.

Scritto da Angelo Amoretti

15 ottobre, 2014 alle 18:00

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Il Liberty, l’industria e «La Riviera Ligure»

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Sabato 27 settembre 2014, alle ore 17,30, presso la Sala Convegni della Biblioteca Civica “L. Lagorio” di Imperia, Giorgio Bertone (Università di Genova) terrà la conferenza con proiezioni.

In occasione del centenario de “Il Peccato” di Giovanni Boine (1914), uno dei romanzi sperimentali più importanti dell’inizio secolo a livello europeo, pubblicato a puntate sulla «Riviera Ligure»; in occasione, pure, dei centodieci anni dall’inizio ufficiale della Direzione della rivista da parte di Mario Novaro, la Fondazione “Mario Novaro” di Genova e l’Assessorato alla Cultura, Turismo e Manifestazioni del Comune di Imperia organizzano un incontro che ha come principale scopo quello di inquadrare storicamente la Rivista nel contesto dello stile Liberty europeo, nella letteratura e nell’arte.
Giorgio Bertone così ci introduce al tema dell’incontro: – «La Riviera Ligure» (1895-1919) fu tra i primissimi “house organ” del continente, ovvero una rivista di tipo moderno, patrocinata dalla Casa Produttrice, destinata quale omaggio al pubblico dei clienti, nel caso dell’Olio Sasso. Con tirature di oltre centoventimila copie, divenne per opera di Mario Novaro un periodico di altissima qualità. Novaro coinvolse nell’impresa artisti e grafici del Liberty come Plinio Nomellini e Giorgio Kienerk e letterati come Luigi Pirandello, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Grazia Deledda, Salvatore Di Giacomo, Giovanni Pascoli, Luigi Capuana, Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Camillo Sbarbaro, Giuseppe Ungaretti, Filippo De Pisis, Alberto Savinio, Marino Moretti, Aldo Palazzeschi, Piero Jahier.
Della «Riviera» hanno parlato nei loro studi Rossana Bossaglia e Edoardo Sanguineti.

Scritto da Angelo Amoretti

24 settembre, 2014 alle 16:12

Imperia: Vele d’epoca 2014

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Sul sito ufficiale della manifestazione potete trovare tutte le info necessarie.

Lo Zen e le mani di flatting
Torna a Imperia la rassegna dedicata alle imbarcazioni storiche capolavori di un’arte antica. Anche nella manutenzione

Giorgio Bertone per Il Secolo XIX
In principio Dio creò il flatting. Ce n’era bisogno. La consorte di Noè mugugnava per l’umido nella cucina dell’Arca. Le giraffe soffrivano di reumatismi.
Il flatting è una vernice speciale per imbarcazioni, impermeabilizzante e trasparente. Se ne vuoi vedere i mirabili effetti ancora oggi, in tempi di vetroresina (il più grande problema di smaltimento del futuro) puoi andare a un raduno di magnifiche “Vele d’epoca” come quello offerto da domani a domenica a Imperia, uno dei migliori stadi del vento nel Mediterraneo. Ammirerai in generale le vele, gli alberi, le linee filanti degli scafi,così diversi dalle barche da regata di oggi, che sembrano vetture di F1.
Ma non dimenticare di puntare l’occhio sulle parti in legno trattate a flatting. Croce ma anche soddisfazione e orgoglio infiniti di ogni marinaio che sappia tenere stretto almeno un trefolo di rapporto con la tradizione. Infiniti come il lavoro richiesto.
Questa vernice esalta le venature del legno e lo tiene ben separato da un nemico quasi invincibile, l’acqua di mare; che anche ad assaggiarla restituisce il sapore più corrosivo e angoscioso che l’uomo negli anfratti del suo subconscio atavico possa ritrovare.
Un cestino sulla banchina, vicino alla passerella, con o senza un cartello di invito a lasciare le scarpe prima di salire a bordo, suggerisce sommessamente quello che ognuno dovrebbe già sapere. In realtà suggerisce un’ansia. Quella di coloro che debbono sobbarcarsi tutte le rifiniture.
Ad ogni buon conto chiunque salga, anche solo per una visita, si ricordi del proverbio da cantiere di un popolo oceanico come quello australiano: “You start flatting counting at seven”. Traducibile con: “Quando dài le mani di flatting comincia a contare dopo la settima”. Ovvero, le prime sette non contano, l’ottava è la prima.
Paul Valéry diceva che il nostro senso del tempo e dell’eternità va mutando da quando vanno scomparendo mestieri manuali come quello dei marinai magari durante interminabili bonacce equatoriali.
Non è un caso che l’uomo moderno senta ogni tanto l’esigenza della riscoperta della lentezza.E di sapere che ne esistono ancora, di yacht simili, di vederne e ammirarne ancora.
Equesto senso che tutti provano di essere di fronte a un’ “arte bella”, – come Conrad chiamava l’universo delle barche da diporto -, è generato pure dall’avvertenza che il lavoro umano, duro, preciso, perito, contento di sé, si è concretizzato ed è ancora oggettivato e visibile nella “cosa”.Come in unq uadro ben fatto. Il Dio dei marinai e della vela sta nei dettagli.
Quando da ragazzi si lavorava sulle barche, ti lasciavano al massimo carteggiare. Lungo lavoro di olio di gomito e carta vetro, prima del 400, ruvida, poi del 1000, fina fina. Allora intervenivano gli specialisti del cantiere che usavano il pennello come uno strumento sacro, con abilità e segreti irraggiungibili; attraverso la mano fissavano allo scafo non un componente chimico con i suoi solventi, ma un’esperienza dello spirito. Ancor oggi uno dei momenti più affascinanti (ma c’è la regata, ehi) è scrutare, durante la navigazione di bolina, le onde del mare accarezzare l’antico legno verniciato, la doppia translucidità: prima l’acqua salata, limpida o marmorizzata a seconda della forza dell’onda, poi la perfetta trasparenza della vernice. Insomma, linee del mare sopra linee del legno. Un miracolo dell’arte umana, irripetibile in altre situazioni. Perciò un meeting di simili barche è sempre un’esperienza unica per chi ha il respiro necessario a coglierne l’essenza.
Certo, le vele non sono più di cotone neppure qui, ma di dacron. Le scotte e le cime (le corde di manovra), non sono più di canapa, ma di sintetico. Anzi, qualche ditta le propone pure in dyneema, una fibra artificiale fortissima, ricoperta per l’occasione di canapa. Effetto “anticato”. Ciò non evita un inconveniente, che rende più sapide le regate: l’attrezzatura e le fibre moderne non sono elastiche come quelle dei tempi dei clipper di Conrad. Dunque sotto raffica sottopongono gli alberi, costruiti in lamellare di legno incollato, a sforzi immediati e più intensi. Lacrime e sangue e orgoglio per gli equipaggi, a volte privi dell’aiuto dei winch (verricelli), dunque capaci di manovrare a forza di braccia. Fuori delle regate,che durano poche ore, c’è chi naviga e manutiene contemporaneamente, come nella marineria classica. Durante le crociere imbarcazioni simili hanno bisogno di cure continue.
Se non la più lunga, la più straordinaria navigazione che io abbia ammirato è quella di Time Pauline Carr, che con un 20 metri, basso di bordo e a vele auriche, sono partiti nel 2009 da Malta per arrivare nell’Oceano Antartico (South Georgia), lavorando di timone, terzaroli e pennello. Arrivati nell’isola di ghiaccio, dove rimasero per un anno, “già che erano lì”,come si dice a bordo, restaurarono anche la minichiesetta dei balenieri norvegesi, abbandonata da tempo. Il loro libro (ormai raro:“Antarctic Oasis. Under the spell of South Georgia”) non dovrebbe mancare nella libreria di poppa, tra la collezione di brandy e le carte nautiche, in ogni barca d’epoca che si rispetti.

Scritto da Angelo Amoretti

9 settembre, 2014 alle 17:36

ImperiaSgrunt: fumetti, giochi, animazioni e altro

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Sabato 6 e Domenica 7 Settembre 2014
Banchina Calata G. B. Cuneo – Imperia
Fiera del fumetto, del gioco, dell’animazione e del mondo nerd.

Tanti ospiti tra fumettisti, scrittori, youtubers, animatori, doppiatori, illustratori. Tanti eventi ed incontri: gare di cosplay, stand espositivi, mostre dedicate, spazi games, disegni alla mano e tanto altro ancora!
INGRESSO LIBERO

Tutte le info sul sito ImperiaSgrunt

Scritto da Angelo Amoretti

1 settembre, 2014 alle 12:52

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Spettacolo di fine anno del Liceo Carlo Amoretti di Imperia

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Ricevo e pubblico con piacere:

IL GIRO DEL MONDO FRA MUSICA, DANZA E TEATRO
Il Liceo “Amoretti” va in scena al teatro Cavour

Sabato 7 giugno, sul palcoscenico imperiese, i ragazzi dell’Istituto Linguistico e delle Scienze Umane ci accompagneranno attraverso un “Viaggio sulle note della fantasia”, il cui principale filo conduttore sarà la Musica, anche se non mancheranno spazi dedicati alla recitazione.
Al centro, appunto, il tema del “Viaggio”: reale, immaginario, interiore, virtuale, motivo di divagazione o di crescita, insomma metafora della vita.
Il cabaret offerto dagli studenti, impegnati da tempo nelle prove per la realizzazione dello spettacolo, è quanto mai ricco di proposte varie ed allettanti: sul palcoscenico si avvicenderanno cantanti, strumentisti, danzatori ed attori, che viaggeranno con noi tra spazi colorati e geografie immaginarie.
L’itinerario prevede tappe e sfondi sonori estremamente variegati: i ballerini – su coreografie di danza classica, moderna, contemporanea, tango ed hip hop – volteggeranno sui severi canoni dal sapore barocco di Pachelbel, sulle note eleganti di Delibes, ma anche sulle melodie intramontabili del musical americano (Il Mago di Oz) e sul beat pulsante e irresistibile del rap.
I musicisti invece spazieranno dai virtuosismi raffinati di Paradisi agli evergreen di Steve Wonder, John Lennon e Queen fino ai successi più recenti di Adele, Radiohead, Pearl Jam e molti altri.
Ospite d’onore il ballerino imperiese Antonio Lanzo, giovane promessa della danza classica ed ex-alunno del Liceo “Amoretti”, appena tornato dalla “Orlando Ballet School” in Florida, dove è stato ospitato per un anno grazie ad una borsa di studio. Sabato sera si esibirà in un balletto di danza contemporanea su brani tratti dalla “Sagra della Primavera” di Igor Stravinsky.
La coordinazione dello spettacolo è stata seguita da alcuni docenti dell’Istituto, i professori Pierangela Frontero, Cinzia Novaro e Marco Faccio (quest’ultimo si unirà anche agli studenti in alcuni pezzi con la chitarra).
Spiega la professoressa Frontero: “La preparazione dello spettacolo si è rivelata impegnativa ma l’esperienza è stata interessante e soddisfacente per tutti: i ragazzi hanno lavorato con entusiasmo e serietà e i risultati si vedranno senza dubbio nelle varie performances, per il cui supporto tecnico è doveroso ringraziare anche il professor Simone Zanella, un ingegnere informatico che collabora con l’Amoretti”.
Ecco infine tutti i protagonisti.
Presentatori: Federico Benedetti, Italo Hyseni, Désirée Nossa.

Cantanti: Valeria Barbera, Dario Bianchi, Diandra Delfino, Anne Marie Limbach, Cleo Schiappacasse.

Musicisti: Federico Benedetti, Luca Cravero, Lorenzo Gramondo (batteria); Samuele Montes, Majdi Oueslati (chitarra); Alessandro Bavassano (basso); Dario Bianchi, Anne Marie Limbach (tastiere); Irene Mela (flauto); Denise Lanza (violino); Martina Zelioli (arpa); Luca Cravero (hang).

Ballerini: Martina De Luca, Alice Dorio, Gina Sacella (danza classica); GianDiego Berard, Giada Conte, Luciana Dartu, Désirée Nossa, Lorenzo Oderda, Sara Simonetta (danza moderna); Antonio Lanzo, Ambra Nova, Sofia Schiavi (danza contemporanea); Giulia Bergamo, Arianna Fumoso, Irene Maglio, Camilla Zappatore (hip hop): Cecilia Barbera, Alice D’Orio, Giorgia Gaddini, Elena Orsetti, Alessia Riello, Sofia Vuocolo (tango).

Attori: Emanuele Del Panta, Federico Manera, Asia Martelli, Sara Renda.

Scenografi/coreografi: Ilaria Bondavalli, Taynara De Sousa, Micol Donati, Selima Gabsi, Jasmine Khan, Giulia Toscano, Eric Stanisci.

Truccatrici: Erica Ninno, Diandra Delfino.

Il costo del biglietto è di 5 euro, cifra simbolica ma importante per la copertura delle spese dello spettacolo. L’invito dunque è rivolto al pubblico affinchè intervenga numeroso per premiare con il suo contributo, ma soprattutto con i suoi applausi, il lavoro di tanti giovani talenti.

Scritto da Angelo Amoretti

2 giugno, 2014 alle 19:19

L’Ospedazzo Duplico

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Dopo un anno di alacre lavoro il Gruppo Teatrale L’ATTRITO presenta il nuovo attesissimo spettacolo collettivo della compagnia.

Dopo il grande successo di critica e di pubblico de “L’ospedazzo nuovico” (andato in scena con molte repliche nel triennio 2009/11 nei teatri e nelle piazze di tutta la Provincia e scritto per esprimere il totale dissenso contro il folle progetto di costruzione dell’ospedale unico provinciale che andrebbe ad eliminare gli ospedali di Sanremo, Imperia e Bordighera) e visto e considerato che dell’argomento si continua a parlare, la compagnia dell’Attrito ritorna sul palcoscenico con “L’Ospedazzo Duplico . Ovvero L’ospedazzo nuovico 2- Il Ritorno”.


foto – come si dice – di repertorio

Iniziativa presso il TEATRO DELL’ATTRITO di via B. Bossi 43 (Borgo Foce) a Imperia:

VENERDI’ 30 MAGGIO 2014, ore 21.15

SABATO 31 MAGGIO 2014, ore 21.15

DOMENICA 1 GIUGNO 2014, ore 21.15

Si prega di prenotarsi ad una delle tre serate telefonando al 329/49.55.513

Scritto da Angelo Amoretti

30 maggio, 2014 alle 17:12

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Non diamoci mai per vinti

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Mercoledì 3 giugno, alle ore 21, presso la Libreria Ragazzi in via Vieusseux 14/1, il nostro concittadino Mario Castellano presenterà il libro “Non diamoci mai per vinti – Giorno per giorno un anno con Papa Francesco” edito dalla Mimep Docete Editrice con la prefazione di Padre Federico Lombardi.

Il libro

Il primo anno di Papa Francesco commentato quasi giorno per giorno dall’autore sull’Agenzia Zenit. Glli scritti fanno riferimento alle omelie delle Messe mattutine al Santa Marta oltre che a quelle delle celebrazioni festive ed ai documenti ufficiali.
Dal giorno stesso della sua elezione Papa Francesco non ha mai cessato di sorprenderci con i suoi giudizi netti e il suo atteggiamento di grande umanità.

Gli autori

Padre Alfonso Bruno è Sacerdote dei Grati Francescani dell’Immacolata. Giornalista accreditato presso la Santa Sede segue l’attività e i viaggi del Papa. E’ stato missionario in Brasile e Africa per vari anni. Dal 2007 vive a Roma, ha un programma su Radio Mater, collabora assiduamente con l’Agenzia Zenit, interviene su quotidiani riviste e canali televisivi e radiofonici nazionali.

Il Prof. Mario Castellano è giurista di formazione. Dal 1988 ha vissuto per 16 anni a Managua dove ha collaborato con la Corte Suprema, il card. Odando y Bravo gli ha ffidato la cattedra di Diritto Amministrativo alla Università Cattolica Redemptoris Mater
l primo anno di Papa Francesco commentato quasi giorno per giorno dall’autore sulla Agenzia ZENIT. Gli scritti fanno riferimento alle omelie delle messe mattutine al Santa Marta oltre che a quelle delle celebrazioni festive ed ai documenti ufficiali.
Dal giorno stesso della sua elezione Papa Francesco non ha mai cessato di sorprenderci con i suoi giudizi netti e il suo atteggiamento di grande umanità.

Ingresso libero.

Scritto da Angelo Amoretti

28 maggio, 2014 alle 16:37

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ImperiaParla! presenta lo scrittore Marino Magliani

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L’Associazione Culturale ImperiaParla! domani sera, 16 maggio, alle ore 21, al Centro Culturale Polivalente di Imperia, in Piazza Duomo, organizza un incontro con lo scrittore Marino Magliani, che presenterà il suo ultimo libro “Soggiorno a Zeewijk”, edito da Amos Edizioni.
Vittorio Coletti dialogherà con l’autore e Eugenio Ripepi leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Il libro

Soggiorno a Zeewijk è una passeggiata lungo le vie olandesi di un quartiere della cittadina costiera di IJmuiden, non distante da Amsterdam, costruito sulle dune e costretto a vedere rimodellata la propria geografia urbana ogni mezzo secolo. E’ la storia di un paesaggio che cambia in continuazione, di case che sin dalla costruzione hanno una durata a termine, più breve della vita degli abitanti. E’ anche la storia di un incontro inatteso, anch’esso gioioso e malinconico, come tutto sembra essere a Zeewijk.
Soggiorno a Zeewijk è il romanzo di un osservatore, che è anche una cartografia, un libro di viaggio tra Olanda e Liguria, regione nella quale l’autore ambienta pagine molto belle fatte di storie di colline e di orti di fondovalle.
Tra l’Olanda e l’estremità della Liguria occidentale, Magliani traccia una geografia fatta di malinconia e di umanità, di sorriso e di paesaggio, di autoironia e di attesa.

L’autore

Marino Magliani è nato in Val Prino nel 1960. E’ narratore e traduttore dallo spagnolo e dall’olandese. Vive in Olanda sul Mare del Nord.
Ha scritto “Quattro giorni per non morire” (Sironi), e i romanzi “Quella notte a Dolcedo” e “La Tana degli Alberibelli”, entrambi pubblicati da Longanesi.

L’ingresso è libero.

Scritto da Angelo Amoretti

15 maggio, 2014 alle 7:49

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L’artista Fijodor Benzo espone allo Studio D’Ars di Milano

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L’artista imperiese Mrfijodor, pseudonimo di Fijodor Benzo, dopo il successo ottenuto a Palermo lo scorso febbraio, nel quale ha realizzato insieme a Corn79 un grande murales contro la Mafia, è di nuovo protagonista per la sua prima personale milanese.
Lo Studio D’Ars è lieto di presentare “My Problem Our Society”, un viaggio all’interno dell’immaginario colorato e fantasioso dell’artista ponentino. La mostra è curata dall’esperto gallerista Daniele Decia, mentre il testo critico è di Christian Omodeo: ricercatore dell’arte contemporanea e direttore artistico de Le Grand Jeu, noto per aver curato “Le Tourt Paris 13” a Parigi.

Il vernissage è martedì 20 maggio, ore 18:00, allo Studio D’Ars in via Sant’Agnese 12/8 a Milano.
Tra i prossimi appuntamenti di Mrfijodor una trasferta a Skopje in Macedonia per un grande evento d’arte contemporanea, “Nottetempo” una collettiva nel Palazzo Paleologo di Trino Vercellese e un murales allo Street Art Festival “Vedo a Colori” di Civitanova Marche. Una primavera piena di impegni e appuntamenti.
Per maggiori info: mrfijodor.it

Scritto da Angelo Amoretti

13 maggio, 2014 alle 23:00