Delirio pre-pasquale

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Premesso che tutto ciò che segue riguarda Sanremo e che quindi con questo blog dovrebbe entrarci poco e che dei rave party non me ne può fregar di meno, riporto l’articolo apparso oggi su Il Secolo XIX perché è una delle cose più allucinanti che abbia letto in vita mia e desidero condividerlo con i miei lettori.
Ho messo io il grassetto perché lì per lì, quando ho letto certe cose, non credevo ai miei occhi, così l’ho grassettato per non avere dubbi.

La discoteca Goha ha organizzato un rave party – dodici ore di musica senza sosta proprio nel giorno di Pasqua – e tra i genitori dei tanti ragazzi che saranno richiamati dall’evento c’è grande allarme. Legato, principalmente, al potenziale abuso di sostanze stupefacenti e alcol che caratterizza i rave.
Sono gli stessi genitori a voler richiamare l’attenzione sull’appuntamento, fissato domenica 12 alle 17, con prosecuzione fino alle 5 del mattino di lunedì. Il tam tam tra adolescenti è già attivo da tempo, e si annuncia presenza di ragazzi provenienti da tutto il Nord Italia, con pullman, treni e auto.
La manifestazione è stata chiamata semplicemente “Pasqua 2009 Angeli”, e secondo gli organizzatori si tratta di un “afterhour” di 12 ore. Un rave “legale”, per i genitori, in quanto organizzato in una discoteca, e non in un piazzale o in un campo, ma pur sempre un rave[1]. Con tutti i rischi che ne possono conseguire. Nel mirino c’è soprattutto la paternità dell’evento, ovvero la“Shock”, la discoteca di Paesana, in Piemonte, che era stata al centro di un servizio delle “Iene” di Italia 1, i cui inviati erano stati allontanati in malo modo dai buttafuori.
Con la “Shock”, ad organizzare il party c’è la “Venera Entertainment” di Alassio. Oltre ad essere utilizzato per promuovere l’evento, internet è anche il mezzo scelto dai genitori per comunicare tra loro e diffondere l’allarme su quanto potrebbe accadere tra domenica e lunedì. «Vogliamo mettere in guardia i genitori i cui figli, tra il pomeriggio di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, andranno al Goha per un rave di 12 ore, al quale parteciperanno decine di dj e vocalist della Shock, che sono soliti incitare al’uso e all’abuso di droghe, dall’ecstasy alla cocaina e così via, per superare le 12 ore di frastuono che caratterizzeranno il party».

Una mail il cui autore allerta anche le forze dell’ordine e soprattutto gli ospedali della zona, «dove vedranno arrivare molti giovani in stato confusionale, se va bene,o in coma, se va male. E se poi va ancora peggio bisognerà aprire la camera mortuaria, anche se questo, i nostri ragazzi, non lo mettono in conto, credendo di essere immortali»[2].
Una previsione davvero terribile, che ha rapidamente trovato consensi e innescato una reazione a catena tra le tante mamme e i tanti papà che temono per la presenza dei propri figli all’appuntamento del Goha.[3]
«Prevediamo che lì dentro avverrà di tutto, come succede sempre in queste occasioni, e siccome il party comincia alle 17 potrà attirare anche molti ragazzini, invogliati a fare esperienza e a quel punto magari a provare qualche pasticca, a cui in altri orari non avrebbero accesso».
Davvero imponente il numero di vocalist e dj che verranno schierati per le 12 ore di “Angeli la Pasqua 2009”, sono oltre trenta e la maggior parte dei loro nomi [4] non fa altro che alimentare le preoccupazioni dei genitori.
Le parole più utilizzate per pubblicizzare l’evento sono poi “shock” e “hardstyle”, a voler rappresentare il tipico “ martellamento” musicale che per gli stessi genitori ha effetti pari a quelli degli stupefacenti che si dicono sicuri gireranno nella discoteca di via Matteotti tra domenica pomeriggio e ilmattino successivo.
Davanti al numero di adesioni all’afterhour del Goha che si può contare in rete e in particolare sul forum del sito “www.sottoshock.it” si preannuncia
una vera invasione della città da parte di ragazzi e ragazze. Con il timore che una simile, massiccia presenza di gente possa creare problemi di ordine pubblico anche al di fuori del locale in cui è organizzato l’evento.[5]
Sia carabinieri che polizia, a conoscenza dell’evento, stanno predisponendo una serie di controlli preventivi per far sì che l’evento si svolga senza incidenti. Tenendo conto che i locali come il Goha, fino alle 4 del mattino, hanno la licenza per tenere aperto, e per servire alcolici fino alle 2.
Paolo Isaia – Il Secolo XIX, 10 aprile 2009

[1] Eccheccazzo, un rave è sempre un rave!
[2] Ma chi è l’autore di questa mail, Rosario Chiarchiaro?
[3] Impedire ai figli di andarci, no eh?
[4] Sì, infatti ci sono anche Hannibal Lecter e Thug Behram.
[5] Una specie di G20 all’ennesima potenza, insomma.

Scritto da Angelo Amoretti

10 aprile, 2009 alle 10:01

Pubblicato in Eventi

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