Caro Partito Democratico ti scrivo

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In questi giorni c’è un intenso movimento di missive e la cassetta delle poste del Partito Democratico rischia di intasarsi.
In verità il consigliere regionale di “Unione a Sinistra” Franco Bonello, ha scritto a Ignazio Marino, colui che è in “competizione” con Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani alle prossime primarie del PD e gli ha risposto il Segretario Provinciale, Giancarlo Manti.
Poi Mario Giribaldi, noto professionista imperiese, ha scritto un comunicato per far sapere che anche lui chiederà di entrare a far parte del PD.
Riporto la sequenza delle missive:

Franco Bonello
Caro Senatore Marino,

ho riflettuto molto sulle ragioni che ti hanno indotto a presentarti come candidato alla carica di segretario nazionale del PD. Le tue idee e il tuo progetto hanno risvegliato in me passioni e motivazioni che si erano via via assopite o del tutto inaridite, riscontrando che tali sentimenti sono profondamente diffusi nell’animo di molti militanti della Sinistra, così come in persone che vengono da percorsi politici diversi. È d’altra parte evidente che l’apice di una crisi profonda della politica e del rapporto di fiducia con i cittadini si è manifestato con l’atto estremo del non voto nelle più recenti consultazioni elettorali.
In questo quadro si sono evidenziati i limiti del progetto del Partito Democratico, nato da quella che è stata definita una “fusione a freddo” tra Margherita e DS, peraltro denunciata dallo stesso D’Alema che l’ha giudicata un “amalgama mal riuscito”.
Nello stesso tempo il tentativo di dare una risposta alla crisi della Sinistra da parte di chi, come me, continua a credere nella politica come “progetto collettivo”, che non può prescindere dalla partecipazione vera dei cittadini, dalla lotta a un certo tipo di gestione del potere e dalla lotta al malsano rapporto tra politica ed economia, tentativo che ha vissuto grandi stagioni sui temi dei diritti e della laicità, è egualmente fallito, proprio per gli stessi motivi di autoreferenzialità che hanno caratterizzato la formazione del PD.
D’altra parte questa stessa Sinistra non è stata in grado di preservarsi dai limiti della personalizzazione della politica e dalla ricerca delle piccole rendite di posizione.
Non c’è dubbio che oggi le teorie neoliberiste siano fallite, lasciando dietro di sé macerie enormi come la crisi economica mondiale sta a dimostrare.
C’è però chi si attarda nella contestazione del G8 senza tenere conto che il mondo è cambiato, che i temi proposti sono profondamente diversi da quelli del G8 del 2001, che gli stessi protagonisti principali sono cambiati.
Oggi Obama ha modificato l’agenda dei Grandi e indica come priorità uno sviluppo sostenibile del pianeta, la crescita armonica dei continenti sottosviluppati come l’Africa e in primis la lotta alla povertà.
L’impegno è quello di favorire l’espansione della democrazia non più attraverso le guerre preventive ma attraverso il confronto e il rispetto reciproco tra civiltà diverse, definendo nuovi orizzonti per l’intera umanità.
L’uomo ritorna protagonista e la persona viene riproposta al centro della società moderna.
Ma nello stesso tempo c’è chi si attarda nell’idea di recidere le radici della nostra storia e della peculiarità europea e delle sue culture.
Le idee proposte nella mozione congressuale, che peraltro hai sempre applicato nella tua esperienza professionale, rappresentano il motivo della mia adesione al tuo progetto.
Non esiste democrazia senza laicità, non può esistere democrazia senza libera scelta.
Non esiste equità sociale senza valorizzazione del merito.
La sostenibilità deve coniugarsi con il valore e la dignità del lavoro.
Oggi in Italia questo orizzonte può essere rappresentato da un forte partito, davvero plurale e democratico, che sappia riprendere le fila di un discorso mai iniziato compiutamente .
Queste sono le ragioni di fondo per cui tanti hanno deciso di tornare a militare in forma attiva.
Queste sono le ragioni per cui sento di comunicarti il mio impegno a sostegno della tua battaglia politica.

Franco Bonello – 13 luglio 2009

Giancarlo Manti

Apprendiamo da vari comunicati ed articoli di stampa che il Consigliere regionale di “Unione a Sinistra” Franco Bonello ha deciso di aderire al Partito Democratico in conseguenza, secondo le sue stesse parole, della condivisione delle proposte formulate dal Sen. Ignazio Marino, candidato Segretario Nazionale.
Al di là del gesto, espresso in forma assolutamente irrituale, senza la minima comunicazione o la richiesta di un confronto con la Segreteria Provinciale di Imperia almeno per stabilire linee di azioni condivise e partecipate visto l’importante ruolo elettivo che ricopre il Consigliere Bonello, è fondamentale ribadire che il tesseramento al Partito Democratico si ottiene con l’adesione ai principi e alle regole espresse nello Statuto, nel Codice Etico e nel Manifesto dei Valori.
Il Partito Democratico è nato, dalla intuizione de “L’Ulivo” di Romano Prodi nel 1995, come casa delle migliori istanze riformatrici del nostro Paese; in molti hanno creduto e lavorato per anni affinché questo progetto si sviluppasse e si affermasse nella società.
Altri, tra cui il Consigliere Bonello, hanno traguardato ad altri fini la propri azione politica, abbandonando il gruppo de “ L’Ulivo” in cui erano stati eletti nel 2005, con il tentativo di costruire un’area nella Sinistra, in contrapposizione ed alternativa al P.D., sia a livello locale che nazionale.
Ora, con l’evidente fallimento della proposta politica della “sinistra radicale”, si prende atto che , solo nel PD si può costruire una reale alternativa al governo della Destra; l’adesione al programma di Marino, piuttosto che di Bersani o Franceschini, se, da un lato, può costituire un utile momento di confronto, non deve farci perdere di vista le ragioni costitutive del Partito Democratico.
Il Partito Democratico della Provincia di Imperia, si attende adesioni personali, convinte di tali ragioni, motivate ad operare nel rispetto delle regole e delle scelte politiche degli organismi democraticamente eletti nelle Primarie locali del febbraio 2008; solo in questo quadro il Consigliere regionale Bonello ed altri eventuali persone provenienti da diverse formazioni politiche, potranno essere in grado di svolgere la propria attività politica di iscritti e militanti del PD.

Giancarlo Manti – Segretario provinciale PD – 17 Luglio 2009

Mario Giribaldi

Imperia: Mario Giribaldi scrive la lettera di adesione al Pd

“Cari Giancarlo e Graziella, vi scrivo nella vostra qualità di segretari provinciale e del circolo di Porto Maurizio del PD per dirvi che, dopo lunga riflessione, ho deciso di chiedere l’iscrizione al Partito Democratico”.

Lo scrive Mario Giribaldi, noto professionista imperiese, chiedendo l’adesione al PD. “Per la verità – prosegue – mi è parso di capire dalla cronaca (anche locale) che l’iscrizione può essere fatta anche per adesione, senza un vero e proprio vaglio della domanda; tuttavia io penso che, se una porta di casa è aperta, non per questo ci si debba entrare senza, quanto meno, avere prima bussato (e ciò, a maggior ragione, se chi entra senza chiedere permesso aveva prima sbattuto alle sue spalle quella stessa porta…). Da un lato, mi spiace che la mia scelta coincida con importanti scadenze interne al partito, perchè non vorrei che potesse essere fraintesa (a scanso di equivoci, vi dico subito che non ho ancora ben deciso se e quale candidato segretario votare); ma, d’altra parte, il grande dibattito sul futuro e sulle caratteristiche del partito costituisce un importante segno di vitalità e, soprattutto, di democrazia: tutte cose di cui c’è molto bisogno. Chiedo di aderire al PD perchè sono molto preoccupato della china che l’Italia e la nostra provincia stanno prendendo; perchè sento il bisogno di fare qualcosa di più che semplicemente inorridire/lamentarmi nel mio ristretto giro di amici. Credo che ci sia bisogno di un PD forte, laico, radicato nel territorio e nella società; un PD fatto di uomini e donne che conoscono e studiano il proprio mondo e che, forti delle proprie conoscenze ed aperti a tutto ciò che è diverso, propongono, su tutti i fronti, soluzioni nuove e migliorative. E se, in questo processo, la mia persona può portare un contributo anche minimo…bè, io ci sono”.

Mario Giribaldi – 20 Luglio 2009

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Ci sono alcune cosine che non riesco a capire.
Franco Bonello chiede la tessera del PD perché intende appoggiare la candidatura di Ignazio Marino.
Bene. Ma se poi, come è facile che sia, Ignazio Marino non sarà eletto segretario, Bonello che farà? Restituirà la tessera? Rimarrà nel partito a lottare al fianco di Marino? Sarà che l’anno prossimo ci saranno le elezioni regionali?
Mario Giribaldi dice di essere dispiaciuto dal fatto che la sua richiesta coincida con “importanti scadenze interne al partito” e di non avere peraltro ancora deciso con chi schierarsi. Allora una domanda sorge spontanea: aspettare un due o tre mesi no, eh?
Epperò Giribaldi dice che il momento è cruciale e che vuole contribuire a rendere laico e forte il Partito Democratico.
Giancarlo Manti mette le mani avanti e frena l’entusiasmo di Bonello [il verbo "frenare" è usato dal titolista de Il Secolo XIX del 18 luglio scorso. Mi è stato detto che al Secolo XIX di Imperia c'è anche un titolista nda].
Per inciso e per allargare gli orizzonti, Marino aveva chiesto una proroga per il tesseramento, fino al 31 luglio, ma tanto per non saper né leggere, né scrivere, la segreteria gli ha fatto sapere che domani si chiude: chi c’è c’è, chi non c’è non c’è. Fine del tesseramento.
Ricapitolando, tanto per guardare come sono schierati i nostri politici locali, sempre secondo il Secolo XIX:
Fulvio Vassallo, Giovanni Barbagallo, Giuseppe Zagarella e Antonio De Bonis stanno con Bersani.
Giancarlo Manti e Brunella Ricci appoggiano Dario Franceschini.
Franco Bonello e Pietro Mannoni sono con Ignazio Marino.
Sembrerà una novità, ma pare che ad avere un ruolo decisivo saranno gli indecisi.

Scritto da Angelo Amoretti

20 luglio, 2009 alle 18:10