Gabriella Badano interviene sul progetto della pista ciclabile

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Ricevo e pubblico:

E’ stato presentato nei giorni scorsi dai Comuni di Imperia e Diano Marina il progetto per la  realizzazione della pista ciclabile nel tratto costiera tra Imperia e Diano Marina, meglio conosciuto come l’”Incompiuta”. Nelle note di stampa vengono elencate le caratteristiche salienti del progetto  preliminare che prevede la realizzazione di un’area attrezzata, con aree di sosta, in analogia alle già esistenti piste ciclabili della Provincia.  Con grande preoccupazione e motivato dissenso  ho letto che nel preliminare sono previsti anche punti di ristoro, ma soprattutto uno stabilimento balneare.

Vorrei ricordare che l’area interessata all’intervento, sia nella parte terrestre che nella parte marina è  Sito di Interesse comunitario, per le caratteristiche di straordinaria biodiversità vegetale ed animale di questo habitat costiero. Ricordo anche che, su richiesta  del Comune di Imperia  nel 2012 la Regione Liguria ha approvato l’ampliamento e la riperimetrazione del Sic stesso.

La norma prevede che la protezione delle singole specie animali e vegetali debba essere legata necessariamente alla protezione degli habitat dove le specie vivono.   La fragilità ed il delicato equilibrio ambientale di questi habitat costieri  richiedono perciò la verifica scrupolosa della compatibilità di  ogni intervento progettato, che esclude sicuramente la realizzazione di uno stabilimento balneare. Gli stessi interventi di messa in sicurezza dell’area  realizzati dal Comune di Imperia alla fine degli anni  90, seguiti dal Politecnico di Torino,   si sono avvalsi delle tecniche di ingegneria naturalistica.

Chiedo al Sindaco di Imperia e alla giunta e a tutto il Consiglio Comunale una discussione pubblica per rendere note le caratteristiche del progetto  , ricordando che certamente il parallelo progetto di messa in sicurezza è prioritario , così come la posa dei tubi di collettamento delle acque nere dei comuni del Golfo Dianese e di Andora che speriamo possa risolvere una volta per tutte la qualità delle acque .

Molti cittadini hanno espresso  forte dissenso  sul progetto di realizzazione di uno  stabilimento balneare nell’area;  simile proposta vent’anni fa  venne già bocciata non solo dai cittadini, ma anche dagli organismi competenti alle necessarie autorizzazioni.  Si eviti perciò di ripetere errori!

Gabriella Badano