Francesco Forlani all’Arci

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Stasera all’Arci di Oneglia c’è stata la performance di Francesco Forlani.
Ci sono andato un po’ prima dell’inizio perché volevo trovare il tempo per fare quattro chiacchiere con lui.
Non è venuta fuori un’intervista vera e propria, ma la conversazione è stata davvero piacevole ed è stato un piacere conoscerlo.
Me ne aveva parlato Marino Magliani, suo amico, e così, il fatto di avere un amico in comune, ha reso le cose più semplici.
Francesco Forlani è di Caserta, ma vive a Parigi. E’ scrittore, poeta, direttore artistico di “Sud“, rivista europea di cultura, arte e letteratura, nonché redattore di Nazione Indiana, il blog di letteratura più seguito in Italia.

Francesco Forlani

La scorsa estate ha passato qualche giorno nella nostra città: gli è piaciuta e gli è piaciuto un certo ambiente, per cui è ritornato.
La serata era imperniata sul monologo tratto dal suo “Manifesto del dandy comunista” (di cui si può leggere uno stralcio qua) e sulle presentazioni delle opere di Paolo Matteucci, romano di nascita e Imperiese di adozione.
Matteucci ha presentato l’opera intilotata “Sancemento” perché provocatoriamente, afferma che Imperia avrebbe bisogno di qualche statua raffigurante anche personaggi negativi, che alla città, invece di dare, hanno preso.
Matteucci collabora con un gruppo di artisti creativi imperiesi: gli “E123“.
L’E123 è un colorante (rosso) che si usa in alimentazione per dare un aspetto più accattivante a certi prodotti, tanto per ingannare un po’ i consumatori.
E’ un gruppo che si è formato da poco e che intende creare opere underground e un po’ trasgressive: hanno chiesto un incontro all’Assessore alla Cultura, per esporre i loro progetti, ma a tutt’oggi non hanno avuto ancora risposta.
Forlani ha coinvolto il pubblico, molto numeroso, come solo lui sa fare, e durante la lettura del “Manifesto” era accompagnato dal trio musicale “Choro Carioca“, composto da Marco Moro al flauto, Filippo Tarditi alla chitarra e Samuele Marinelli al basso.
P.S. La foto,  scattata da Max (che ringrazio per avermela inviata)  non è proprio il massimo (l’ha scattata con il cellulare e la luce era carente), ma la figura di Francesco Forlani mi rimarrà impressa lo stesso perché persona colta, gentile e davvero unica.

Scritto da Angelo Amoretti

1 dicembre, 2007 alle 0:08

Pubblicato in Eventi

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